Lo spirito di un vero Eroe

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[Nome Cognome]

Non appena arrivammo nella zona di simulazione, la prima cosa che mi colpì fu le sue dimensioni: sembrava una città. Un segno evidente di quanto fosse prestigioso il liceo Yuuei e di cosa potesse offrire. Sebbene fossimo stati divisi in più gruppi, eravamo comunque in tanti. La prova sarebbe iniziata a minuti e la tensione era altissima. Io cercavo di pensare ad altro. In situazioni di questo tipo sono dell'idea che bisogna seguire l'istinto, perché la riflessione avrebbe potuto portare codardia e indecisione. "Qualsiasi cosa ci sia, la affronterò!" pensai decisa.

-"Beh? Cosa aspettate?" la voce di Present Mic mi riportò alla realtà. L'eroe ci guardava dalla cima di un edificio. -"In una battaglia vera non c'è mica il countdown!"

Le porte della città si aprirono e tutti corsero al suo interno. Mi unii alla massa, ma non per molto. Imboccai uno dei numerosi vicoli, separandomi così da tutti gli altri. "Non ha senso seguire piste già battute, in questo modo potrò trovare più robot." Non passò molto tempo che uno di loro mi si presentò davanti.

-"Nemico avvistato! Uccidere!" 

Il robot si avventò velocissimo contro di me. Iniziai a tremare. Era alto più di tre metri e qualcosa mi diceva che non ci sarebbe andato piano con me. Sebbene sapessi già contro cosa avrei dovuto combattere, in quel momento il panico prese il sopravvento. Fortunatamente riacquistai lucidità appena in tempo per evitarlo, ma quello tornò alla carica subito dopo. Allungai le braccia e dalle mie mani uscirono dei getti d'acqua molto potenti che lo colpirono in pieno. Il robot rallentò, ma continuò ad avanzare. Aumentai allora la potenza dei getti d'acqua fino a che fu sopraffatto e cadde all'indietro. "È più dura del previsto." mi resi conto. Iniziai a correre in cerca di altri nemici. "Devo evitare lo scontro diretto." Svoltai un angolo e vidi un secondo robot, mi nascosi prima di essere individuata. Non avendo avvistato alcun pericolo, il robot continuò il suo percorso.  Feci un respiro profondo, uscì allo scoperto e gli colpì la gamba. L'attacco fu talmente potente e improvviso che cadde a terra facilmente. Vedendo che questa strategia risultò efficace, continuai ad usarla. I robot cadevano uno dopo l'altro, avevo smesso di contarli, la tensione di poco prima si era tramutata in pura adrenalina. "Spero non mi faranno pagare i danni!" pensai divertita dopo averne annientato un altro. Quanto tempo era passato? Non ne avevo idea. Continuai a girovagare fino a che non vidi un altro robot, mi preparai per colpirlo, ma mi bloccai. Stava affrontando un ragazzo che sembrava in preda al panico, il robot avanzava verso di lui, ma questo non accennava a fare qualcosa. "È troppo nervoso!" mi resi conto. Allungai un braccio e colpii il robot con un getto d'acqua per attirare la sua attenzione. Questo si voltò verso di me.

-"Nemico avvistato! Uccidere!"

Abbandonò il ragazzo e si concentrò sulla sua nuova vittima. Io cercai di tenere le distanze e di evitare i suoi colpi. Lanciai delle occhiate al ragazzo, che era immobile a guardare la scena.

-"Avanti!" gli gridai. -"Distruggilo!"

Il ragazzo sembrò tornare alla realtà, fece qualche passo in avanti, ma improvvisamente il robot fu distrutto da un raggio laser.

-"Merci mademoiselle! Ottimo lavoro di squadra!" mi disse un ragazzo biondo, per poi andare via.

Lo ignorai e mi avvicinai all'altro ragazzo. -"Stai bene?" gli domandai.

-"Devo fare almeno un punto!" disse lui in preda al panico.

Lo osservai, aveva i capelli spettinati, gli occhi verdi e qualche lentiggine. Mi sembrava familiare. "È il ragazzo che è stato rimproverato durante la presentazione!" pensai.

Tokoyami Fumikage x Reader ITA (My Hero Academia)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora