Nessuno verrà a salvarti

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[Nome Cognome]

Non appena aprii gli occhi avvertii una fitta dolorosissima alla testa.

Buio. Intorno a me c'era solo oscurità. Era quasi impossibile scorgere ciò che mi circondava.

"Come sono arrivata nella stanza di Toko?" pensai in un primo momento. La sua stanza era sempre buia, anche in pieno giorno.

Avevo le idee molto confuse. Non ricordavo cosa stessi facendo prima di risvegliarmi.

Provai a muovermi, ma qualcosa me lo impediva. In quel momento mi resi conto di essere legata su una sedia e capii all'istante che quella non era affatto la stanza di Tokoyami.

"Che sta succedendo!?" pensai in preda al panico cercando inutilmente di liberarmi. Quelle corde erano troppo strette e impedivano ogni mio movimento.

Ad un certo punto qualcuno aprì una porta e accese la luce. Nonostante si trattasse di una illuminazione fioca, non riuscii a sopportarla e fui costretta a chiudere gli occhi.

-"Finalmente ti sei svegliata."

Impallidii. Ormai conoscevo quella voce. L'avevo sentita più di una volta. Incurante del fastidio, aprii gli occhi e quando riuscii a mettere a fuoco scoprii che i miei timori erano fondati. Mi trovavo in quello che sembrava essere un locale, davanti a me c'era un uomo dagli abiti eleganti, il cui volto era interamente nascosto da una coltre scura ad eccezione dei suoi occhi gialli che mi fissavano: si trattava di quel portale che avevo visto alla USJ e al ritiro nei boschi. Non era solo, dietro di lui c'erano i responsabili dell'ultimo attacco e un ragazzo il cui viso era coperto da una mano artificiale.

In quel momento iniziai a ricordare: eravamo riusciti a salvare Bakugo e Tokoyami. Sembrava fosse tutto finito, dovevamo solo raggiungere il campo, ma durante la fuga inciampai e subito dopo qualcosa mi tirò indietro. L'ultima cosa che ricordavo era un colpo alla testa e poi più nulla.

Ero da sola e nelle loro mani. La paura prese il sopravvento. Tremai al solo pensiero di ciò che mi avrebbero fatto.

-"Non devi avere paura." mi disse il portale. -"Non vogliamo farti del male."

-"Stai zitto Kurogiri!" gridò il ragazzo con la mano sul viso iniziando a grattarsi morbosamente il collo. -"Ha mandato in fumo il mio piano! È colpa sua se hanno fallito!"

-"Calmati Shigaraki!" esclamò Kurogiri. -"Ricordati cosa ci siamo detti poco fa!"

A quelle parole il ragazzo iniziò a calmarsi fino a smettere di grattarsi il collo sul quale aveva lasciato dei segni  profondi.

"Devo stare calma!" pensai. "Hanno detto che non vogliono farmi del male, forse c'è speranza! Devo avere fiducia in All Might e gli eroi. Presto verranno a salvarmi!"

L'impresa però risultò ardua. Nonostante la rassicurazione di Kurogiri, non potevo stare tranquilla. Molte domande attendevano una risposta.

-"Perché volevate rapire Bakugo?"

Non potevo credere che mi fossi lasciata sfuggire quella domanda.

-"Volevamo farlo unire a noi. Vi abbiamo visto durante il Festival dello Sport e uno con la sua Unicità sarebbe davvero utile." rispose Kurogiri.

Bakugo uno di loro? Era una cosa assurda. Benché avesse un carattere irascibile, sapevo per certo che non avrebbe accettato mai.

-"Se non fosse stato per te avremmo raggiunto il nostro scopo!" sbottò Shigaraki. -"Quando ti hanno portata qui e ho saputo ciò che avevi fatto, avrei tanto voluto distruggerti con le mie mani!"

Era di nuovo furibondo e si avvicinò minaccioso allungando una mano verso di me, fermandosi però a pochi centimetri dal mio viso.

-"Kurogiri mi ha poi suggerito un'idea migliore." riprese con un tono molto più calmo. -"Al momento ci servi viva!"

Fece un cenno con la testa a Toga che subito si avvicinò giocherellando con un coltello.

-"Ciao [Cognome]!" mi salutò allegramente. -"Vecchia amica!"

Subito dopo affondò il coltello sulla mia pelle provocandomi un taglio profondo sul braccio. Lanciai un grido di dolore mentre il sangue cominciò ad uscire macchiandomi i vestiti.

-"Vacci piano schizzata!" la ammonì Shigaraki. -"Non sprecarlo!"

-"Scusami tanto!" rispose lei non distogliendo lo sguardo dalla ferita. -"Io amo il sangue!"

A quel punto tirò fuori una specie di siringa, la infilò nella ferita e iniziò a prelevare il mio sangue. Durò poco tempo, ma fu molto fastidioso. Una volta finito si avvicinò il ragazzo con i rattoppi sul viso e mi fasciò il braccio. Fu una medicazione molto superficiale, che puntava solo a non farmi sanguinare ulteriormente.

-"Non fai più la dura adesso, vero?" mi domandò sarcastico prima di allontanarsi.

Il dolore al braccio era forte e in poco tempo la fasciatura si tinse di rosso. Tremavo violentemente. Avevano detto che non volevano farmi del male, ma allora perché avevano permesso a Toga di farmi questo? Volevano forse torturarmi e in questo modo farmela pagare per aver mandato a monte i loro piani? Mi avevano forse mentito per prendersi gioco di me e io come una stupida avevo creduto alle loro parole?

-"Che cosa volete da me?" domandai spaventata.

-"Osserva e vedrai." mi rispose Shigaraki.

Toga prese un po' di sangue con il dito e lo ingerì. La osservai a bocca aperta. In pochi istanti mutò il suo aspetto. Davanti a me avevo l'immagine di me stessa con i vestiti di Toga.

-"Sorpresa?" mi domandò divertita.

Impallidii. Toga non solo aveva assunto le mie sembianze, ma aveva anche la mia stessa voce.

-"Affascinante, vero?" mi chiese Shigaraki. -"La sua Unicità le permette di assumere le sembianze della persona di cui ha ingerito il sangue."

-"Non è fantastico [Cognome]?" mi domandò Toga. -"Adesso siamo identiche! Credo proprio che mi divertirò a prendere il tuo posto."

-"Prendere il mio posto?"

-"Proprio così." rispose Shigaraki. -"Toga prenderà il tuo posto. Sarà i nostri occhi e le nostre orecchie nel liceo Yuuei. Ci passerà tutte le informazioni che ci servono e riuscirà ad avvicinarsi a Bakugo senza problemi."

Ero terrorrizata all'idea. Gli occhi si riempirono di lacrime. Ero disperata. Non c'era più alcuna speranza.

"In questo modo... non tornerò mai più a casa!"

Shigaraki iniziò a ridere.

-"Non è divertente? Tutti quanti crederanno che tu sia sana e salva. Chi potrà immaginare che in realtà sei ancora nelle nostre mani?" continuò a ridere mentre le mie lacrime iniziarono a scorrere sul mio viso. -"Interromperanno le indagini e questa storia sarà presto dimenticata. Mi dispiace [Cognome], ma temo proprio che nessuno verrà a salvarti!"

Tokoyami Fumikage x Reader ITA (My Hero Academia)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora