Runaway [Aurora]

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Rating: verde (non so scrivere altro)
Trama: Festa di compleanno di Steve!
«balliamo?»
Note: non ho la più pallida idea si cosa possa venire fuori da qui però hey, HEY.
Word count: 1172

4 Luglio

Festa nazionale Americana e compleanno di Steven Grant Rogers.

Da quando era uscito dal ghiaccio quello era il primo compleanno che festeggiava da cosciente nel ventunesimo secolo.

Stark aveva insistito per organizzargli una festa di compleanno, convinto che dovesse festeggiare il suo novantesimo (o novantunesimo? O addirittura novantaduesimo?) Anno di nascita come Dio comanda.

La verità è che Steve, in quanto "ometto" timido, non era riuscito a dire di no al Milionario, solo per non offenderlo, ma in verità Steve voleva passare quel compleanno nella Stark Tower, davanti a un film anni ottanta o novanta, con una bella pizza davanti, e con i suoi amici intorno.
O ancora meglio, da solo con Tony.

Quando era uscito da quel blocco di ghiaccio e aveva visto per la prima il figlio del suo vecchio amico Howard Stark, avrebbe solo voluto prenderlo a calci in culo fino ad Asgard e ritorno.
Avevano litigato talmente tante volte che ormai era quasi inutile cercare di ricordarle tutte.
Tutti pensavano che Steve non potesse vedere il milionario e viceversa, ma nulla è mai come appare.
Steve si era preso una fottutissima Cotta per Anthony Edward Stark che, oltre ad essere il più fottutamente uomo maschio e donnaiolo di tutta l'America, era anche il più fottutamente occupato.
Dannata sia Pepper.
Nemmeno lui sapeva come fosse successo, cosa lo avesse portato fino a quel punto.
L'unica cosa che sapeva è che non glie lo avrebbe mai detto.
Lui, il simbolo dell'orgoglio americano, innamorato di un uomo, e perlopiù di Tony Stark, l'eroe controvoglia per eccellenza, quasi fosse Enea nell'antica Troia.

Si passava da una mano all'altra il calice contenente lo spumante, da lí a poco sarebbe scoppiata la mezzanotte e sarebbe ufficialmente stato il suo compleanno.
La Stark Tower era piena di persone.
Agenti Shield dei quali non conosceva neppure il nome e ovviamente tutti gli Avengers al completo.
Tony aveva invitato anche Loki che stava costantemente attaccato al fratello come se avesse paura che Bruce o qualcun'altro potesse attaccarlo o cos'altro.
La cotta di Steve invece stava discutendo animatamente con Pepper e con un uomo, probabilmente un altro agente Shield.
Indossava un completo gessato blu notte e i capelli, solitamente ricci e disordinati quando era nella Torre, tirati indietro con il gel.
Secondo Steve era bellissimo.
Lui invece, sotto insistenza di Natasha, aveva indossato la sua vecchia uniforma da generale.
Si sentiva incredibilmente a disagio con un completo militare anni quaranta addosso, ma Natasha al suo fianco continuava a ripetergli che secondo lei stava benissimo.
Anche Sam pensava la stessa cosa.
«Steve, manca meno di un'ora a mezzanotte, sei contento?» chiese Clint alla sua destra.
Ma da dove era spuntato fuori?
«mh? Ce... si be... ovvio che sono contento... è il mio compleanno dopotutto» rispose a testa bassa
Clint lo guardó interrogativo, lui era uno dei pochi, insieme a Sam, a sapere.

Mancavano solo pochi secondi alla mezzanotte e lo schermo scandiva gli attimi uno dopo l'altro.
La musica era diventata lenta, quasi romantica, e riempiva la sala con le sue noti soavi.

Steve rideva con Natasha, raccontandole le sue scorse feste di compleanno e di come lui e Bucky riuscissero sempre a combinare qualche guaio in queste.
D'un tratto si sentí toccare la spalla, e si giró di scatto.
Tony Stark lo stava guardando con i suoi occhi color Whiskey e con una mano tesa davanti a lui ad invito.
«Signor Rogers, mi concede questo ballo?»
Steve guardó Tony shockato: Anthony Edward Stark mi ha appena chiesto di ballare.

Playlist [Stony OS]Where stories live. Discover now