New [Daya]

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Trama: lezioni di ballo! Steve non sa ballare, e sappiamo tutti il motivo. Rimedia Tony.
Note: ok questa storia è ispirata a una che ho letto un po' di tempo fa molto bella... su ao3, non mi ricordo la ship soggetto uff



Adesso ti insegno a ballare. Come no, Steve? No. No non hai capito. Vieni qui immediatamente! Sei un uomo dei 40 e non sai ballare. Adesso ti insegno io.
Comechi me l'ha detto? È ovvio che me l'ha detto Natasha! Non è vero andiamo d'accordissimo...
Ok adesso smettila e vieni qui.

Stringimi. Una mano va qui, sulla vita. L'altra appoggiala sulla spalla. Stringimi delicatamente. Ricorda, Steve, che sono una donna in questo momento, non Tony Stark. So che non sei mai stato capace di ballare e che ti sembra di perdere tempo, ma la tua opportunità di imparare a ballare l'hai persa anni fa.
Ahio. Ha fatto male questo pizzicotto. Quindi devi imparare. Sì, sei più bravo a fare a pugni. O a usare lo scudo. Ma tu dammi retta ugualmente, dieci minuti e poi potrai tornare a fare qualunque cosa tu stessi facendo prima.
Lo so che non stavi facendo niene! Che pignolo che sei... comunque questa è un'altra motivazione per farti ballare.

Ora però danza con me, Steve.

Va bene? D'accordo, allora: balliamo. Il che significa che mi devi stringere. Ahi! Non così forte. Ho capito che sei un super-soldato e cazzi e mazzi, ma vorrei non avere i reni spappolati a fine giornata, grazie.
La presa dev'essere decisa, salda, mascolina e virile, ma anche de-delicata, leggera, elegante. La donna deve sapere che tra le tue braccia è al sicuro, che la proteggerai a costo della vita. Devo... cioè, deve saperlo.

Ecco, co-così è perfetto.

Non è solo un ballo, questo. Danzare è un'arte. È un cortegg... Ok, cominciamo dalle basi. Oh per l'amor del cielo, tu... tu ora chiudi gli occhi, d'accordo? Rilassa i muscoli delle spalle, distendi i nervi e ascolta il brano. Sembri un pezzo di legno per Dio.
Jarvis? Attiva lo stereo grazie!
Fa' sì che la melodia ti porti con sé. Mi stupisce che tu non lo conosca. Questo è il "Valse Sentimentale" di Tchaikovsky. Ascoltalo con attenzione, ti domanderai dove tu sia stato per tutta la vita e come tu abbia fatto a vivere senza saper ballare.

Hai chiuso gli occhi? Ottimo.

Lo senti il ritmo? E un, due, tre. Un, due, tre.
Un passo lungo e due più brevi. E un, due, tre. Un, due, tre.

Non ora Jarvis, Fury può aspettare!

Spalle dritte, Steve. Contrai gli addominali. Rilassa i muscoli delle gambe. E non essere così teso! Sincronizza i battiti del cuore con gli ondeggiamenti del valzer. E un, due, tre. Spegni il cervello. E un, due, tre. Non pensare a nulla. Non parlare. E un, due, tre. Tieni gli occhi fissi nei miei. E un, due, tre. Respira all'unisono con me. Due persone che ballano insieme fanno molto di più che muoversi a tempo di musica, fanno... No. No. Steve, devi condurre tu. Portami. E non guardarti i piedi di continuo! Solleva il volto. Tieni il mento alto. Portamento nobile, fiero. Sii regale. Si deve pensare che tu sia il padrone della stanza. Gli occhi li devi tenere in quelli della tua ballerina. Quindi lascia perdere il tappeto e guardami, e balla dannazione. Non è tempo di apprezzare il mio tappeto persiano. Balla. Lasciati trascinare dai movimenti. Vedi? Il valzer è così facile, Steve. È come se facesse tutto da sé. Tu devi soltanto stringere e condurre. Fai come se avessi il potere di portarmi ovunque. Ahi! Che dolore... No, è passato. Non è nulla, il tuo ginocchio ha impattato violentemente contro il mio interno coscia. Niente di grave.

Ricominciamo.

E un, due, tre. Un, due, tre. Un, du... lo stai facendo di nuovo? Cos'ha di tanto magnifico questo pavimento? Alza lo sguardo e bada solo a me, ai miei occhi. Ecco. Ecco. C-così. Vedi che ora va meglio? Bravo. Proprio in questo modo. E un, due, tre. Non ho il fiatone, che diavolo vai dicendo? Tu bada a non perdere il tempo. Al contrario incalzalo. Pensa in anticipo. Non permettergli di essere lui a dominarti, sii padrone di tutto. Essere proprietari del proprio corpo, significa avere il controllo di ogni cosa. Anche di un disco in vinile. E un, due, tre. Sì, stai andando decentemente. Certo hai un insegnante eccezionale, e questo aiuta, ma credo tu sia meno impacciato di quel che pensavo all'inizio. Ci hai fatto caso? Negli ultimi cinque minuti, neanche mi hai calpestato più i piedi. Sei incredibile, Steve Rogers e ora sai anche ballare.

E un, due, tre. E un, due, tre. E casquet.

Casquet, Steve. Come: cos'è? Quando la donna si lascia cadere indietro e l'uomo la sostiene. Lo so, non è una figura propriamente da valzer. Anzi è più da tango, in effetti. Ma potresti doverlo usare in caso di necessità. Ti spiego come si fa. Ne faremo uno semplice. Già perché, nel tango, il piede della donna si posa sulla caviglia dell'uomo e da lì sale lentamente fino alla coscia, prima che lui la faccia scivolare all'indietro. È una sorta di seduzione. Ma per un valzer possiamo farne uno più classico e meno ricercato. Posa la mano sulla base della mia schiena. Sì. Proprio lì. Fai scivolare la mano destra lungo il braccio sino a trovare la mia, di mano. Intreccia le dita. E poi tienimi. Reggimi con fermezza, ma eleganza e delicatezza. Devo essere... voglio dire, la ballerina dev'essere la persona più importante della tua vita. Il casquet è fiducia, Steve, è mettersi nelle mani dell'altro, darsi completamente. È esporre il collo e abbassare le difese. È donarsi al proprio uomo. È permettergli di amarti. È paura, perché sai che potrai cadere e farti male. Ma è rischiare perché sì, lo devi fare. Il casquet è... Steve! Steve che cosa...

Tu mi hai baciato, Steve? Perché lo hai fatto?
Perché lo hai fatto? Perché?

Mi hai baciato e ora sono...


Era un bacio? Sì, lo era. Decisamente lo era. Perché le tue labbra si sono posate sulle mie, e quello è baciarsi. Lo so che quello è baciarsi.
Se ho già baciato qualcuno?
Stai parlando con Anthony Edward Stark tesoro. In ogni caso non l'ho fatto con qualcuno che mi piaceva così tanto. Non con uno Steve Rogers. Che stupidaggine, non ci sono altri Steve Rogers. Ci sei solo tu. Tu che mi hai baciato. Proprio qui e ora. È stato bello, no? Molto bello. Lo devo memorizzare come esperienza. Lo devo fare. Sì. Lo farò adesso. Io adesso lo faccio. Come? Sto iper-ventilando? E sto parlando a vanvera? Oh, è vero. Le mani mi tremano. Perché tremano? E io sono confuso. Uh un genio confuso, che cosa strana. Mh, no, non confuso. È più giusto dire che mi sento strano. Leggero. La testa è leggera. Come libera di pensieri, idee, concetti, ricordi. Perché tu mi hai baciato, Steve. Lo hai fatto davvero?
Jarvis lo ha fatto davvero? Perché lo hai fatto? Ti piaccio così tanto? Tu di certo mi piaci così tanto.

Dannazione, che si fa in casi come questo? Ci vorrebbe un manuale o qualcosa del genere. Come ci si comporta quando qualcuno che ti piace cosí tanto ti bacia? Cosa si dice? Io non credo di saperlo. Non penso di avere parole adeguate o comportamenti automatizzati. Alla faccia del Playboy. Mi sento stupido e patetico e un idiota, perché ho le guance rosse e il fiato corto, e alla sola idea di guardarti negli occhi io... io mi sento morire di vergogna.
Mi è esploso un cavolo di zoo nello stomaco. Non so più nulla se non che sono certo di desiderarlo. Di volere che mi baci. Baciami ancora, Steve. Sulle note del valzer. Baciami perché non ci credo. Baciami perché sì. E quando la musica finirà, tu baciami di nuovo. Non smettere mai.

Steve.

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⏰ Last updated: Jun 28, 2018 ⏰

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