Io e Te|| Spencer Reid/Criminal Minds

Capitolo 2

I dettagli del mio primo caso apparivano su un grande schermo gestito da Penelope.

"A Los Angeles, 7 ragazze e 3 ragazzi sono spariti lo stesso giorno e non sono stati trovati ancora morti. Per questo dobbiamo darci da fare" disse Hotch
Prima che potesse aggiungere altro dissi:"Questo mi ricorda qualcosa..."
Spencer, che mi era stato presentato come il genietto della squadra, mi osservava incuriosito.
Poco dopo esclamammo all'unisono:"Il Decameron"
Lo guardai sorpresa e lo stesso fecero gli altri con noi due...
"Certo 7 ragazze e 3 ragazzi, Boccaccio, il Decameron... Ecco cosa mi ricordava".
Hotch mi guardò e disse:"Ottima intuizione, infatti come stavo per dire è stato ritrovato nel luogo del rapimente un foglio con scritta la prefazione del Decameron. È un buon punto di partenza, complimenti!"
"Grazie" risposi lanciando un'occhiata a Reid, il quale già mi stava guardando
"Allora a parte ciò che vi ho detto non abbiano nient'altro su cui indagare, quindi tra 20 minuti sull'areo" disse velocemente Hotch

------SULL'AEREO------

"Dividiamoci i compiti: Bianchi e Reid dal medico legale per esaminare dei casi simili successi nelle zone circostanti, JJ e Emily sulla scena del crimine, Derek parla con le famiglie ed io e Rossi ci concentreremo sulle loro scuole e sui loro amici, per saperne di più"

Dopo pochi minuti calò il silenzio: c'era chi sentiva la musica, chi leggeva e chi dormiva. Io sfogliavo un libro di Aghata Christie, la mia giallista preferita. Ero seduta vicino a Reid, anche lui stava leggendo. Così gli chiesi:"Cosa leggi?"
"La magica matematica della fisica quantistica, lo leggo per la terza volta" mi rispose sorridendo
"Sembra interessante, ti piace?"
"Si molto" mi rispose lui
Continuammo a parlare di libri e altro fino a quando non fu ora di scendere.

C'era qualcosa che mi piaceva in quel ragazzo... Aveva dei capelli più o meno lunghi color marrone chiaro, occhi color mandorla, labbra fini, modo di vestire particolare e apprezzabile ma soprattutto era davvero molto intelligente. In quel momento non provavo attrazione ma lo trovavo molto simpatico.

L'aereo atterrò dall'aereo e ognuno di noi si recò dove aveva detto Hotch.
Iniziava così la mia prima avventura.