EXTRA - Origine e significato dei nomi

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Nell'universo narrativo de "La principessa di Ys" l'importanza data ai nomi e alle parole è fondamentale. Su di essi si basa il sistema della magia, che consiste nella pronuncia esatta di determinate formule da imparare a memoria; solo alcune capacità particolari, come i poteri esper, esulano (fino a un certo punto) da questa regola.

A partire da questo principio, anche i nomi di personaggi, gruppi e oggetti all'interno del romanzo sono stati scelti in modo tutt'altro che casuale. Di seguito un elenco alfabetico dei principali nomi presenti nella storia fornirà una spiegazione della loro origine e dei loro significati.

 Di seguito un elenco alfabetico dei principali nomi presenti nella storia fornirà una spiegazione della loro origine e dei loro significati

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Ailen: nome di origine celtica, con varianti sia bretoni che irlandesi (corrispondente all'anglo/francese "Alan").

Alrai: stella doppia situata nella costellazione di Cefeo. Il nome deriva dall'arabo e significa "pastore".

Arthur: nome reso celebre dal grande re del ciclo bretone, ha una radice greca ("arktos") che significa "orso". Arcturus è, in effetti, il guardiano dell'orsa, la quarta stella più luminosa del cielo notturno, posta vicino al Grande Carro. Secondo il mito, questa stella e tutta la costellazione cui appartiene furono poste in cielo da Zeus per proteggere Callisto, l'Orsa Maggiore, dalla gelosia di Era.

Ceridwen: nome di una dea celtica della natura che letteralmente significa "porta divina" e simboleggia il passaggio.

Cormac: re storico vissuto nel III secolo d.C. in Irlanda. Secondo la leggenda, Cormac mac Art fu uno dei re supremi d'Irlanda, sotto il cui regno i mitici guerrieri Fianna compirono le proprie imprese. Ricevette in dono dagli dei un ramo che permetteva di togliere il dolore a malati e feriti.

Dahut: è il vero nome della principessa di Ys secondo la leggenda bretone. La fanciulla, figlia di re Gradlon, era bella ma depravata; si opponeva alla diffusione del cristianesimo e continuava a coltivare gli antichi riti celtici. Per questo il diavolo ebbe gioco facile quando si introdusse nella splendente Ys nei panni di un misterioso giovane che la tentò e danzò con lei tutta la sera durante una delle tante feste tenute in città. Lo scopo del diavolo era rubare la chiave che la principessa portava sempre al collo e permetteva di aprire le dighe che proteggevano Ys dalle acque. Durante la danza Dahut si distrasse e il giovane le rubò la chiave, che usò per distruggere la città. Solo re Gradlon si salvò dall'inondazione, cavalcando il suo destriero nero, e lasciò indietro la figlia che con la sua depravazione era stata causa della rovina del suo popolo. Dahut, tuttavia, non morì, ma si trasformò in una sirena.

Enid: risale alle leggende arturiane e compare per la prima del poema Erec et Enide del francese Chrétien de Troyes, dove appartiene alla bella e sfrontata moglie del cavaliere Erec. L'origine del termine è gallese e, benché la sua etimologia non sia del tutto certa, rimanda a concetti come "purezza", "anima" e "vita".

Fianna: i mercenari di Finbar sono, nella mitologia irlandese, un gruppo di eroici guerrieri paragonabili ai bretoni cavalieri della tavola rotonda. Il gruppo fu istituito dall'eroe Finn Mc Cool, sotto il quale visse numerose avventure, raccontate in uno dei principali cicli mitologici dell'isola di smeraldo.

Legione: la letteratura (e non solo) abbonda di Legione, per lo più caratterizzati da un certo aspetto di molteplicità. La prima apparizione del nome risale ai tre Vangeli sinottici del Nuovo Testamento, dove appartiene a un demone, o a una schiera di demoni, impossessatosi di un uomo di Gerasa, poi liberato da Gesù. È stato teorizzato che la scelta di questo nome per indicare la schiera di demoni non sia casuale, ma piuttosto faccia riferimento all'occupazione romana della Galilea.

Morrigan: è il nome irlandese di una importante divinità celtica legata alla guerra e alla morte. La radice etimologica "Mor" nelle lingue del ceppo celtico rimanda ai concetti di "mare", "morte" e "grande"; in generale il nome potrebbe essere tradotto come "Grande regina" o "Regina fantasma". Come tutte le dee celtiche della battaglia è associata alla figura del corvo. In tempi più recenti, la figura di Morrigan è entrata nel ciclo bretone nelle sembianze della fata Morgana, la sorellastra di re Artù.

Ossian: bardo leggendario dell'antica irlanda. Per alcuni anni fu considerato l'autore dei "Canti di Ossian", un grande falso letterario, in realtà opera tardosettecentesca dello scozzese Macpherson. Il libro, tuttavia, divenne un caposaldo del Preromanticismo e contribuì molto all'apprezzamento e alla riscoperta della cultura gaelica durante l'Ottocento.

Vega: stella bianca appartenente alla costellazione della Lira; è la seconda più luminosa nell'emisfero boreale dopo Arturo e la quinta più luminosa del cielo notturno. Il nome con cui è nota attualmente deriva da una storpiatura dell'espressione utilizzata dagli astronomi arabi per riferirsi a essa. Il nome originale arabo significava "avvoltoio planante."

Ys: città bretone leggendaria il cui destino è paragonabile a quello della più celebre Atlantide.

La principessa di Ys - IN LIBRERIA Where stories live. Discover now