Capitolo 11: Passato.

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Amy's POV.

Il mio cuore batte così forte da riuscire a sentirlo senza bisogno di avere un udito sovrannaturale.. infatti Vlad, mi sta osservando.

"Vlad.."-lo chiamo.

"Promettimelo."-mi supplica di nuovo.

Mi avvicino a lui, e lo guardo negli occhi.

"Te lo prometto."-gli dico e lui, si avvicina lentamente a me, per darmi un bacio sulla fronte.

Un bacio delicato, che esprime molte emozioni.

"Io sono.. colui che chiamate Dracula.. il primo vampiro."-mi confessa e io faccio due passi indietro.

Lo guardo con occhi sbarrati dalla paura.

Ho sentito molte cose su di lui, cose brutte e a stento riesco a credere che l'uomo che ho di fronte e il primo vampiro, siano la stessa persona.

"Me lo hai promesso, Amanda."-mi ricorda.

Prendo un bel respiro e mi avvicino lentamente.

Ho voglia di fare una cosa che in vita mia non ho mai fatto, ma ho paura che rida della mia inesperienza.

Lo guardo negli occhi e mi avvicino alle sue labbra.

Lo bacio.

Un bacio prima delicato, che poi Vlad o Dracula, approfondisce.

Mi stacco di malavoglia da quelle labbra così invitanti e lo guardo negli occhi.

"Grazie, per essere stato sincero con me."-gli dico e lui mi guarda con gli occhi spalancati.

Non credo che sia abituato a queste cose.

Ho paura di ciò che ho sentito su di lui, eppure qualcosa mi spinge a fidarmi e a non separarmi da lui.

Ad un tratto, l'orologio della biblioteca suona.

"È mezzanotte.."-dico in un sussurro.

Vlad mi guarda non capendo perché mi preoccupo per l'orario.

"Ben mi aveva chiesto di tornare a casa a mezzanotte."-lo informo.

"Ti prego, resta un'altro pò con me.."-mi supplica.

"Domani.. ok?"-gli domando e lui annuisce.

Scendiamo le scale e andiamo di nuovo nella sala da pranzo dove Vlad chiede ad alcuni inservienti di mettere il cibo nei piatti e coprirli con un coperchio.

"Come faremo a portare il cibo?"-gli domando.

"Con la carrozza."-mi risponde, felice.

Usciamo fuori e una carozza attira subito la mia attenzione.

È trainata da due cavalli neri come la pace.

Vlad si avvicina al cocchiere.

"Seguitemi, dovete portare il cibo al maneggio ai confini della città."-lo avverte e con un cenno della testa, gli fa capire che i suoi ordini sono chiari.

"Andiamo?"-mi invita con un gesto della mano, a seguirlo.

Ci avviciniamo al suo cavallo, saliamo e partiamo.

Una volta arrivati, Ben esce fuori e rimane scioccato da ciò che vede.

L'odore del cibo, gli ha fatto brontolare la pancia.

Scendo dal cavallo, aiutata da Vlad e corro verso di lui.

"Per te, Ben."-gli dico.

Lui mi accarezza una guancia e scoppia a piangere.

Vlad, che è ancora sul suo cavallo, attira la nostra attenzione.

"Da questo momento in poi, non patirete più la fame."-ci comunica.

"Hai già fatto tanto.."-gli risponde Ben, mentre si asciuga le lacrime.

"Non è vero.. ha fatto tutto tua sorella. Mi ha fatto capire molte cose, stasera."-lo informa e io mi avvicino a lui, stando attenta a non andare addosso ai suoi inservienti che stanno portando il cibo, nello sgabuzzino.

"Grazie, Vlad."-gli dico con tutto il cuore.

"Grazie a te, ci vediamo domani."-mi risponde e mi fa l'occhiolino.

Dopodiché, se ne va.

"Mi devi raccontare molte cose, Amy."-mi dice con tono affettuoso.

"Prima mangia."-gli ordino e lui mi sorride.

Entriamo insieme nello sgabuzzino, più felici che mai.

Amanda.Where stories live. Discover now