CAPITOLO 16

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Apro gli occhi con molta fatica.

Mi guardo intorno cercando di capire dove sono, ma nulla, vedo tutto sfocato.

Cerco di tirarmi su con la schiena ma non ce la faccio. Appena provo a fare lo sforzo sento un dolore atroce al petto e inizio a imprecare. <<Merda.>>

<<Tutto bene signorina?>> Alzo lo sguardo e davanti a me c'è qualcuno:un'infermiera.

Non l'avevo notata.

<<Beh,insomma..>> Provo a ricordare ciò che è successo, e ce la faccio benissimo.

Mi ricordo tutto.

Mark voleva sparare a Lucky e io mi sono messa in mezzo, così la pallottola mi è finita nel petto.

<<Hai bisogno di qualcosa?>> Mi chiede l'infermiera. <<Un po' d'acqua?>>

<<Ho solo tanta sete.>> Ma da quant'è che non bevo? <<Scusi,posso farle una domanda?>>

<<Certo.>>La donna davanti a me mi rivolge un sorriso.

<<Da quanto sono qui? Mi sembra di dormire da una vita..>>Fortunatamente ora vedo un po' meglio. L'infermiera è molto giovane:bionda, non molto alta, molto bella.

<<I dottori avevano paura di non salvarti. Hai avuto.. un forte trauma.>>

<<Lo so, mi ricordo tutto benissimo.>>

<<Hai rischiato di non farcela, ma per fortuna hanno fatto di tutto. Sei qui da cinque giorni. Ti sei svegliata poche volte, e ogni volta cheti svegliavi vomitavi. Non ricordi?>>

Scuoto la testa.

<<Dovrai stare qui ancora per un po' di giorni..>>

Mi sento confusa. <<Non è venuto nessuno?>>

<<Oh,certo che sì, ma non potevano entrare. Stavi molto male. Come ti senti?>>

<<Tutta rotta.>> Cerco di sorriderle, ma non riesco. <<C'è qualcuno in sala d'attesa?>>

<<Sì, in questi giorni c'erano i tuoi amici, i tuoi genitori e tuo fratello. Ora c'è un ragazzo moro..>> Mi porge un bicchiere d'acqua. <<Tieni,bevi.>>

Bevo tutto il bicchiere e poi appoggio di nuovo la schiena al letto.

<<Ora vado. Ti lascio riposare.. se hai bisogno basta che suoni qui.>>Mi mostra il pulsantino accanto al letto.

Annuisco. <<Grazie.>>

Appena la donna esce tiro un sospiro.

Non ho mai pensato di finire in questi casini. Solo ora che è capitato tutto questo realizzo ogni cosa.

L'amore..cos'è l'amore? Forse, l'amore non è niente. Un semplice sentimento come tutti gli altri, pericoloso, che fa male.

Tanto male.

Qualcuno bussa alla porta e sobbalzo. <<Sì?>> Mi aspetto di vedere entrare un dottore, e invece Carter entra lentamente nella stanza.

Appena mi vede sorride. E' un sorriso stanco. <<Dio, Serena!>>

<<Vieni qui.>> Allargo le braccia.

Mi abbraccia. <<Avevo così tanta paura di perderti..>>

<<Sono qui.>> Gli accarezzo il viso. <<Come stai?>>

<<No, tu come stai. Cosa ti senti?>>

<<Ho tanto male.. a volte faccio fatica a respirare.>>

Carter si siede accanto a me e vvicina le sue labbra alle mie. <<Non sai quanto sono stato male in questi giorni.. ho avuto tanta paura..>> Mi lascia un piccolo bacio sulle labbra e nel mentre mi accarezza i capelli. <<Ho passato notti in bianco. Ho provato a cercare Mark ma nulla..>>

<<Ora stai tranquillo, okay? Sono qui, un po' rotta, ma sono qui.>>

Carter inizia a baciarmi. Questa volta intensamente, ci baciamo ci accarezziamo.. ci siamo mancati, non posso negarlo.

Avevo bisogno di lui. Della sua positività, del suo amore, del suo affetto..

Quando appoggia la mano sulla pancia, però, mi vengono in mente tante cose.

Mi allontano da lui. <<Carter.>>

<<Che c'è?>>

<<Il bambino..>>

 Carter mi guarda negli occhi. <<Serena..>>

<<No.Voglio sapere come sta il bambino. Tu lo sai?>>

<<Sì, ho parlato con il dottore.>>

<<Bene,e come sta il bambino?>>

Mi prende la mano, ma io la sposto. <<Carter, voglio sapere come sta il bambino.>>


A STORM INSIDE ME 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora