Capitolo 36

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Visto che questo è il capitolo dove la maggior parte delle "tragedie" avrà luogo, ho deciso di scrivere da vari punti di vista.

***

Vorrei tanto rimanere qui, a crogiolarmi nel dolore.
Purtroppo però, questa è la giornata più felice per mia madre e devo mostrarmi al meglio se non voglio rovinarmela.

Jungkook alla fine ha deciso di ascoltarmi, e mi ha lasciato da solo.
Vederlo andare via mi ha fatto un male tremendo, sebbene sia stato io a chiederglielo.

Ripenso milioni di volte al suo racconto e c'è qualcosa che non torna.
Ha detto che non ricorda nulla di ciò che è successo con Yugyeom, ed è strano.
Seppur ubriaco fradicio, gli ritorna sempre tutto in mente.

Ma ormai è inutile torturasi per una cosa così.
Lui mi ha tradito e questo non cambia.
Perciò mi alzo e facendomi forza, rientro.

Jimin's pov

Sto cercando Yoongi, per gli immensi corridoio di questo albergo-ristorante.
Passo davanti ad una porta socchiusa, e l'avrei ignorata completamente se non avessi sentito il nome di Taehyung.

Mi accosto silenziosamente alla porta, guardando dentro.
Riconosco Yugyeom, assieme ad un altro ragazzo di cui non riesco vedere il volto, visto che mi rivolge le spalle. Intravedo solo i suoi capelli neri.

"Allora Jungkook gliel'ha detto?" Chiede il Moro e Yugyeom annuisce.
"Dovevi vedere come piangeva Taehyung, un vero e proprio lagnoso" stringo i pugni, imponendomi di rimanere dove sono.

"Bene. Jungkook è stato così stupido a credere a quello che gli hai raccontato"
Sento dal tono di voce che il ragazzo di spalle sta sorridendo.
"Peccato però, mi sarebbe davvero piaciuto passarci almeno una notte".

Sono altamente confuso, non capisco cosa stia succedendo, tantomeno quello che stanno dicendo.
"Se tutto va bene, potrai farlo. Adesso io mi occupo di Taehyung, sarà così facile attirarlo nella mia trappola ora che è così triste e vulnerabile".

Poi il ragazzo misterioso si volta, ed io lo riconosco: è Minho.

Minho's pov

Eccolo qui, lo vedo in lontananza.
È seduto sul piccolo divanetto dell'anticamera del bagno.
Ha una faccia triste e gli occhi spenti, è comunque bellissimo.

Cammino piano verso di lui, ignorando le raccomandazioni di mia madre di stargli lontano.
Dopotutto sto organizzando tutto questo da più di sei mesi.

Sono sicuro però, che non sarà facile avvicinarlo. Mi odierà sicuramente, ed io devo trovare il modo per aggirarlo, facendogli credere che sia dalla sua parte.
Questa volta non sbaglierò nulla, ho anche fatto in modo che quel Jungkook non intervenisse.

Quando mi siedo vicino a lui, alza di scatto la testa.
Vedendomi, sul suo volto si dipinge un'espressione di terrore.
Non devi avere paura Taehyung, almeno non ancora.

"Ciao" gli rivolgo un sorriso timido, appena accennato.
Non mi risponde, si limita semplicemente ad osservarmi con ancora quella faccia.
"Volevo dirti che mi dispiace, per tutto" ed è vero, mi dispiace di non aver fatto le cose meglio.
Ma adesso rimedierò.

Taehyung mi guarda ancora diffidente, ma almeno la sua postura adesso è rilassata.
"Sai, ho pensato molto a quello che ho fatto. Sono arrivato alla conclusione che sono stato un mostro. Ho fatto una cosa imperdonabile, ne sono consapevole. Però vorrei tanto che, almeno un po', riuscissi a scusarmi. Capisco che non vuoi farlo".
Metto su una faccia triste e lo vedo guardarmi, come se stesse pensando se perdonarmi o no.

Devo essere un attore più bravo di quanto pensassi, se sono riuscito a convincerlo.
O semplicemente lui è troppo stupido.

"Va bene, forse potrei anche dimenticare tutta quella storia. Alla fine tutti meritano una seconda possibilità" dice, rivolgendomi uno dei suoi sorrisi stupendi.
Anche per questo mi sono innamorato di lui.

Mi mordo il labbro e lo guardo, è diventato ancora più bello di quanto immaginassi.

"Ora vuoi dirmi perché eri qui tutto solo?" Domando, fingendo indifferenza. Come se non lo sapessi.
Lui scrolla le spalle, rimanendo in silenzio.
"Questioni amorose?" 
Lo dico casualmente, come se tirassi ad indovinare e non come uno che già sa tutta la vicenda.

"Una specie" mi risponde lui, tirando su con il naso.
Intravedo ancora alcune lacrime, che tentano di scorrere.
Taehyung però non vuole mostrarsi debole e le trattiene.

Poi però non ce la fa più e inizia a piangere.
Io sorrido, senza farmi vedere.
Sta andando tutto secondo i piani.

Lo lascio sfogare, consolandolo e dispiacendomi falsamente per lui.
"Su vieni, hai bisogno di rinfrescarti un po'" lo prendo per un braccio e lo trascino in bagno, non oppone alcune resistenza.
Che stupido.

Chiudo la porta e mi ci appoggio contro.
"Sai perché mi dispiace così tanto per ciò che ti ho fatto Taehyung?"
Lui scuote la testa e mi guarda curioso.

"Perché sto per rifarlo"

Jungkook's pov

Guardo gli altri divertirsi e ballare, senza vedergli davvero.

Guardo continuamente l'ingresso, sperano nella comparsa di Taehyung.
Però lui non entra mai ed io sprofondo nella tristezza ogni secondo di più.

Ad un certo punto vedo Jimin che corre verso di me, sbracciandosi.
Quando finalmente raggiunge il tavolo, è tutto rosso e ha il fiato corto.

"Jungkook, h-ho sentito u-una cosa che devi a-assolutamente sapere"

E così inizi a raccontare. 
Racconta di come Minho abbia convinto Yugyeom a mettermi una specie di droga nel bicchiere.
Racconta che Minho ha architettato tutto questo, solo per farci lasciare e fare soffrire Taehyung.

"Adesso è da solo con Tae, credo voglia farli ancora del male".
Alle parole di Jimin, scatto dalla sedia e inizio a correre come un matto.
Tutti mi guardano stupefatti, ma non me ne frega un cazzo degli altri.

Giro disperatamente tutto l'edificio.
Quando non lo trovo da nessuna parte, cado quasi in preda al panico.
Pensare che adesso Minho sta facendo chissà cosa al mio Taehyung, ed io sto perdendo tempo, mi fa impazzire.

Passo davanti alla porta di un bagno. La oltrepasso, ma mi blocco velocemente quando sento dei singhiozzi.
Vado di corsa verso la maniglia, quando la abbasso e la porta si apre, capisco di essere arrivato troppo tardi.

Minho è riuscito ancora una volta nel suo intento.

Paradise ~KookV~Where stories live. Discover now