•2-Ricordare se stessi•

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Luna si incamminò con Sadie nel giardino posteriore della scuola. Di solito li si fa ginnastica nei periodi in cui fa troppo caldo per esercitarsi in palestra. Sadie sembrava palesemente imbarazzata, non sapeva cosa dire, cosa fare. Si sentiva come se dovesse dire "Scusa Luna." anche se non c'era un apparente motivo.
La causa del loro distacco non è stato un litigio o un fraintendimento, la rossa si è solo trasferita, e essendo ancora piccole in quel momento non avevano cellulare a disposizione per sentirsi. A Luna riaffiorò in mente un piccolo ricordo di quando erano piccole.

<Flashback>

Luna è seduta sulla panchina del parco affianco casa di Sadie.
Sadie invece raccoglie margherite dal campo di erba.
Sono in 4 elementare,
entrambe sono felici, perché la scuola sta per finire e non vedono l'ora di andare di nuovo al mare insieme.
"Luna, Luna!" la chiama Sadie appoggiando alla panchina dove è seduta la mora le sue margherite.
Gli occhi azzurri di Luna incontrano quelli altrettanto azzurri di Sadie.
"Dimmi Sad" Luna chiamava sempre così la rossa, a volte le dava fastidio, infondo 'Sad' significa triste.
Ma non importava.
E lei non era triste.
"Sai che siamo migliori amiche da 4 anni?"
chiede Sadie afferrando la mano di Luna.
"Si lo so! È magnifico" afferma ridacchiando Luna, l'entusiasmo infantile eccheggia nell'aria.
"Saremo migliori amiche per sempre, 5 anni, 6 anni, 7 anni, 8 anni.. FINO A 100 ANNI!" grida ridendo Sadie con ancora la mano della mora che stringe la sua.
Luna si alza di colpo dalla panchina, e abbraccia, forte, come non mai Sadie.
"Ti voglio bene"
sussurra Luna
le gote di entrambe diventano rossastre
"Io di più"
risponde Sadie.

<Fine flashback>

Luna a quel ricordo sorrise, la malinconia si fece strada nel suo corpo lasciando brividi che la riportarono alla realtà. Nel frattempo le due ragazze rimasero ferme sedute sull'erba. "Stavo pensando.. Oggi pomeriggio potremmo tornare al parco vicino a casa tua.. insomma in onore dei vecchi tempi" propose Luna, non ci pensò nemmeno se dirlo o no, quelle parole le uscirono dal cuore. A Sadie si illuminarono gli occhi e sorrise. "Penso che sia.. una buona idea" quasi sussurrò Sadie. "Allora ti do il mio numero, così ci sentiamo per decidere l'orario di questa uscita" continuò Sadie prendendo in mano il suo cellulare.
Si scambiarono i numeri.
Luna fu felice, aveva ritrovato la sua migliore amica. Sentirono la campanella suonare, tornarono dentro per entrare nuovamente in classe.

***

I

l primo giorno di scuola finì. All'uscita Luna cercò di bloccare Sadie per accompagnarla a casa insieme a Jack ma una grossa macchina nera con i finestrini oscurati venne a prende Sadie che se ne andò senza salutare ne Luna, ne Jack.
Luna ci rimase un po male ma pensò che la rossa andasse di fretta. "Wow, hai visto che macchina è venuta a prendere la tua amica?" disse Jack nel cammino per tornare a casa "Già, credo che sia diventata ricca, il padre farà un lavoro importante." pensò Luna ad alta voce "Oggi è Lunedì, giornata soli io e te, netflix a mangiare schifezze?" propose Jack "Non posso, devo uscire con Sadie." Luna fece spallucce e Jack aggrottò la fronte "Non mi starai già sostituendo?" Luna rise e li tirò uno schiaffetto sulla spalla "No stupido, è solo che.. mi è mancata molto." abbassò lo sguardo la mora, Jack sorrise "Ok ma rimango sempre io il tuo migliore amico vero cogliona?" ricambiò lo schiaffetto "Si, migliore amico e frocio" rise sotto i baffi la mora e Jack rise sonoramente.
Arrivarono di fronte casa di Luna. "Mangi da me?" propose la mora, il riccioluto annuì.

Luna aprì la porta con le chiavi che portava nello zaino lilla che aveva sulle spalle. "SONO A CASA! C'È ANCHE JACK" Luna urlò, sperando che la madre potesse sentirla dalla cucina, ormai era come se Jack abitasse a casa di Luna e viceversa, erano migliori amici dalla prima media e i genitori di Jack speravano che fra lui e Luna ci potesse essere qualcosa che andasse oltre all'amicizia e questo a Jack faceva male, non sapeva come spiegarli che a lui le ragazze non piacevano, ma li piacevano i ragazzi, in particolare Finn Wolfhard.

Di questo Luna ne era consapevole, infatti lo ha detto parecchie volte sia ai suoi genitori che a quelli di Jack che fra di loro non ci sarà mai nulla, e che sono praticamente fratelli.
A Luna alle medie li piaceva un ragazzo, si chiamava Noah Schnapp.
Era anche il migliore amico di Finn, non sa se lo è tutt'ora. Ha perso interesse per lui da quando ha capito che è un vero stronzo e che gioca con i sentimenti di tutte. Lei non si è mai dichiarata a lui, lui non ha mai saputo che Luna ha provato anche un minimo nei suoi confronti. È timida in questo, non è il tipo di ragazza che fa la prima mossa. Jack sapeva tutto di Luna, sapeva che è il tipo di ragazza che non mostra i suoi sentimenti, quella che ha pochi amici ma buoni, quella che fa tanto la dura ma appena qualcuno le fa un piccolo complimento arrossisce come se stesse andando a fuoco.

Luna per molti era un vero e proprio mistero, nemmeno lei è mai andata a fondo nel scoprire se stessa. Infondo la sua vita era normale, normalissima e noiosissima.
Non si è mai fatta domande su niente che riguardava se stessa.

La madre di Luna, Marge uscì dalla cuscina strofinando le sue mani su uno strofinaccio "Oh ciao Jack, ciao Luna." la signora sui 40 anni sorrise "Noi andiamo di sopra avvisaci quando si mangia." Luna disse senza ricambiare il sorriso. Luna non aveva un bel rapporto con la famiglia. Diciamo che era distaccata, faticava a dimostrare il minimo affetto a sua madre o suo padre. Marge l'ha sempre chiamata apatica era come se non avesse un cuore a volte.

Non passavano mai tempo insieme tutti e tre. Era anche figlia unica. Non ha mai capito perché 'odiava' così tanto i suoi genitori. Semplicemente le davano fastidio, aveva qualcosa contro di loro, qualche trauma, ma neanche su questo, non andò mai a fondo.

Jack invece sapeva meglio di tutti com'era Luna, sapeva benissimo che non era la solita ragazza. Non si accontentava facilmente ma passava la maggior parte del suo tempo a leggere, a scrivere, a disegnare. Era una ragazza introversa, abitava sulle nuvole. Era lontana da tutti, perfino da se stessa.

Autrice:
Questo capitolo mi piace particolarmente. Ho voluto descrivere Luna agli occhi di Jack e di sua madre. Mi ci ritrovo abbastanza in lei, per questo ho scritto questo capitolo facilmente lasciando libero sfogo alla mia immaginazione e ai miei sentimenti.
Spero vi piacciano sia il capitolo che ho deciso di portarvi che il tipo di ragazza che è Luna.

《Heart of Glass》Sadie Sink☆Where stories live. Discover now