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Ouija si fermò davanti al municipio e le disse che non avrebbe usato la magia per teletrasportare Sadiq da lei, perché probabilmente stava facendo qualcosa di importante e non voleva interromperlo per un motivo così stupido. Disse poi a Jamila che l'avrebbe lasciata entrare al municipio e al quel punto doveva cavarsela da sola. Jamila entrò. C'era Sadiq seduto su un trono, circondato dalla servitù. Aveva una corona in testa. Scese dal trono e guardò Jamila negli occhi. Si avvicinò e la baciò. In quel momento tutto divenne sfocato e lentamente tutto si fece nero. Jamila si risvegliò nel suo letto al palazzo in India. Vide una farfalla bianca sul comodino. Jamila le chiese se fosse andata veramente a Londra e se avesse veramente baciato Sadiq. Ouija rispose di sì e spiegò che le erano servite molte energie per rendere gli ultimi avvenimenti possibili. Jamila ringraziò Ouija e andò a fare colazione.
Dopo aver fatto colazione, vide Karma che dipingeva Ajbul. Ajbul le faceva da modello. Solo che l'uomo che stava dipingendo non aveva l'aspetto di Ajbul, ma era identico a Sadiq. Jamila sussultò. Chiese a Karma se si ricordasse di essere andata a Londra, e lei rispose di sì. Jamila era contenta. Anche se non avrebbero più fatto altre avventure, lei aveva adesso un posto tranquillo dove passare il resto dei suoi giorni e adesso sapeva anche che la sua storia sarebbe stata tramandata fino ad arrivare a Sadiq.

Le avventure di Jamila Hammanजहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें