Capitolo Cinque.

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09:30
Sbadiglio come se non ci fosse un domani. Tra 30 minuti devo essere al bar per incontrare Benjamin, aiuto.
Sono nel panico totale.
Okay, Emma calmati.
In men che non si dica faccio la doccia, indosso degli shorts, un crop top e le mie adorate superstar. Faccio la coda e metto un pó di mascara, cosa essenziale per uscire.
Mi sto dirigendo verso il bar correndo perché sono le 10:05 e sono sempre la solita ritardataria. Devo impegnarmi per riuscire ad essere puntuale perché spesse volte questa mia negligenza viene interpretata male, come disinteresse, ma non è colpa mia se sono indecisa anche su come fare i capelli.

10:10
Eccomi, sono arrivata e Benjamin è già seduto ad un tavolino infondo alla sala.
Iniziamo a parlare un pó di noi, così io mi sfogo parlando di ciò che è accaduto ieri con la comparsa di mio nonno. Lui rimane scioccato, lo capisco ahah. Non so perché stia parlando con lui di qualcosa di personale - molto personale - ma con lui è stata fiducia a prima vista; voglio dire, non sempre riesco ad esprimermi con gli altri, ma lui è diverso. Non so come mai abbia voluto così tanto vederlo, ma era una cosa partita dal cuore, come una necessità di conoscerlo meglio.

12:30
Sono in giro per la città e sto per tornare a casa, visto che alle 15:30 devo andare alla stazione. Prometto che almeno in questo sarò puntale.
Mi arriva un messaggio e, andando a vedere, noto che è il biondino.

Federico:
Voglio vederti, mi mancano
i tuoi baci e il tuo sorriso.
Alle 14 a casa mia, ti aspetto. 😘

Emma:
Certo, ci vediamo dopo. ❤️

Quanto mi fa star bene vedere che per lui sono così importante. Gli manco e lui manca a me. Non è il solito poco di buono che ci prova con tutte, è diverso.
Non vedo l'ora di vederlo, mi sto affezionando molto a lui. Non so cosa mi stia succedendo, dato che non sono mai stata così poco diffidente con qualcuno. D'altronde lo conosco da 5 anni, anche se non ho mai voluto sfruttare la possibilità di parlargli seriamente.

Indosso una gonna nera e una maglietta dell'adidas nera. Adoro questo abbigliamento! Metto le superstar e vado a casa di Federico.

Ha una villa molto grande e bella. Fuori c'è anche una piscina, ma non gonfiabile, una vera ahah.
Appena arrivata, busso e mi apre sua madre dicendomi "Ciao Emma, Federico é di sopra. Entra dai, non avere vergogna". Le sorrido e faccio ciò che dice, salendo sopra dal biondino.
"Ciao bimba, vieni qua" dice, indicando la sua gamba.
Mi siedo e mi inizia a baciare il collo arrivando fino alle labbra.
"Mi mancherai, Federico, davvero tanto. Il 19 luglio vorrei passarlo con te, ma i miei hanno già organizzato tutto.." dico, triste.
Lui mi guarda e cambia discorso. Mi prende in braccio e ridendo si fionda giù dalle scale per portarmi in giardino. Non capisco cosa stia facendo. La madre esce fuori ridendo e guardandoci quasi con gli occhi a cuoricino. All'improvviso mi butta nella piscina ridendo e seguendomi. Ci ritroviamo entrambi in acqua, stiamo morendo dalle risate.

Un'estate di Noi | Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora