Vorrei

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Mille volte il pollice del biondo digitò il suo numero, senza mai premere invio. Lo aveva imparato a memoria ormai. Aveva scoperto il cognome del moro: Emrys. Lo aveva cercato su Facebook, Instagram...ovunque. Il profilo di Facebook era privato. Riusciva a ingrandire solo la sua immagine di profilo e a vedere solo qualche foto di feste o compleanni, dove il moro era stato taggato dagli amici. La sua immagine del profilo era stata scattata sul Tower Bridge e la luce del flash faceva risaltare i suoi occhi blu. Più volte esitò a seguirlo o a chiedergli l'amicizia. Più volte si convinse di quanto tutto fosse sbagliato. Lui era un Pendragon, un amante delle donne belle, un amante della vita da alpha, eppure cosa gli aveva fatto quel ragazzo? Arthur si aspettava che Merlin lo andasse a cercare, si rispondeva sempre che probabilmente il ragazzo non nutriva alcun interesse. Merlin come poteva infondo cercarlo? Non sapeva niente se non il suo nome ed anche se avesse tentato di digitarlo su qualche social network, esistevano più di 500 Arthur a Londra.
Passarono così i giorni. Dopo un'iniziale titubanza, Arthur riprese la sua vita, per dimenticare, per dimenticarlo. Represse la voglia di cercarlo e di chiamarlo.
Merlin non poteva scordare. Cercava ogni sera in quel pub gli occhi del biondo, e sperava che la sua testa, facesse capolino dalla vetrata dell'ingresso. Non accadeva da giorni.

Erano passati 10 giorni quando Merlin a causa di lavori edili al locale fu costretto a stare a casa per una settimana. Non aveva più visto i suoi amici del negozio di abbigliamento e quel sabato sera era giunto ormai il momento di riunirsi con Gwaine.
'' Se non vieni al locale nuovo di spogliarelliste ti vengo a prendere con la forza''
''Gwaine, sono gay''
''Lo so ma ci sono anche molti ragazzi a spogliarsi, potrai rifarti gli occhi anche tu''
''Non so se sia propriamente una buona idea...io pensavo che...''
''Merlin, vuoi davvero le botte tu? ''
''No...ok ci verrò...''
''Passo a prenderti tra un'ora, vestiti bene...''
''Si Gwaine...''
''.........e per bene non intendo la solita felpa nera! ''
''Ok capitano! ''
La chiamata si interruppe, Merlin fissò l'orologio e si strofinò gli occhi per poi alzarsi da quel divano dove Arthur aveva dormito per qualche ora...
''Basta pensarci Merlin! ''
Dopo essersi fatto una doccia ristoratrice, optò per indossare una camicia celeste, leggermente aperta sul petto, un paio di pantaloni blu navy e dei mocassini. Si spruzzò la sua colonia e si scompigliò un po' i capelli per confluirsi un'aria sbarazzina. Poi corse fuori alle grida di Gwaine. Era voltato di spalle intento ad allacciarsi le stringhe delle sue Adidas.
''Sei peggio di una donna Merli...''
Silenzio.
''Ma...tu vuoi rimorchiare stasera è? Mandrillone! ''
''Taci Gwaine o corro a rimettere la mia amata felpa nera. ''
'' Per carità!! Andiamo che è molto tardi''
Arrivarono nel nuovo locale che l'orologio segnava ormai le 22:45. Era un locale attrezzato di molte insegne luminose e di un enorme giardino sterrato, che fungeva da parcheggio per le auto. Il piazzale era diviso da un cordone rosso, che segnava l'area di parcheggio Vip.
''Gwaine, ci sto già ripensando...io non sono il tipo...e...''
Non riuscì a terminare la frase, che Gwaine lo prese per il polso e lo tirò al suo interno. La musica era alta ma sopportabile. Nel mezzo della pista c'erano molti cubi con ragazze praticamente senza ossa, intorno ad esse la calca di quelli che Merlin definiva maniaci che stavano tirando le loro banconote. Riusciva a vedere l'area vip e il bancone illuminato di luce bianca del locale.
''Merlin andiamo! ''
Lo tirò verso un tavolo libero vicino all'area vip.
''Che vuoi da bere? '' urlò Gwaine vicino al suo orecchio.
'' Una birra! ''
''Aspettami! ''
Con movenze ballerine, si infiltrò nel mezzo della folla dritto al bancone.
Merlin era un pesce fuor d'acqua, si guardava intorno finché nell'aria vip non notò un volto familiare.
Arthur...bottiglie di vodka costosa e una ragazza bionda spalmata sopra di lui. Il cuore di Merlin perse un battito. Riusciva a vedere i suoi capelli scompigliati, i segni di rossetto sul collo e sul colletto della camicia bianca e la sua cravatta nera slacciata. I suoi occhi cominciarono a pizzicare. Non poteva essere. Non voleva stare così male.
I suoi pensieri furono interrotti dalla birra di Gwaine. La prese e senza dire una parola la poggiò sul tavolo.
''Come si entra nell'area vip? '' chiese avvicinandosi a Gwaine.
''Di solito o si paga o devi conoscere qualcuno all'interno dell'area stessa o del locale ''
''Non conosci nessuno? ''
''Da quando ti vuoi mischiare ai figli di papà? ''
''Gwaine...''
''D'accordo, non mi sembra di conoscere nessuno all'interno dell'area...''
''Ok...'' disse Merlin scoraggiato
''Ma conosco il buttafuori! Parcival! Una montagna umana...magari lui può aiutarci! ''
'' Ooohhhhh...GRAZIEEEE! '' sorrise Merlin continuando con uno sguardo triste a fissare Arthur.
Il moro voleva solo farsi vedere, piazzarsi davanti al biondo e studiare le sue eventuali reazioni.
Gwaine si avvicinò ad un uomo. Era veramente una montagna e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio. Dopo Parcival annuì e Gwaine fece cenno a Merlin di raggiungerli.
L a musica si interruppe, per fare spazio ad un ballo sexy e lento che consentiva ai giovani di parlare normalmente.
''Lui è Merlin! ''
''Piacere! Sentite ragazzi...io vi faccio entrare a patto che vi mettete sul divano la infondo, non disturbate i milionari seduti dentro e non date troppo nell'occhio''
''Certo'' annuì Merlin.
Aprì la corda e poi la montagna aggiunse: ''Ragazzi che non sia un'abitudine ''
Loro annuirono e spediti andarono al tavolo infondo, che era proprio davanti al tavolo di Arthur. Merlin vedendo che nella zona era consentito fumare, si accese una sigaretta e continuava a fissare Arthur.
''Merlin...smetti di fissare quel biondino insipido? ''
''Chi? Io? Ma quale biondi...''
''Ah, no...aspetta fissavi la ragazza sopra di lui '' rise Gwaine.
Merlin arrossì e cercava intorno un modo per attirare la sua attenzione.
Arthur si tolse la bionda di dosso e sussurrò qualcosa ai suoi amici e senza accorgersi della presenza di Merlin si recò nel bagno.
''Merlin...vai! ''
''Ma che dici mica posso seguirlo in bagno ''
''Vai...la ragazza rossa laggiù, sta venendo verso di me, oddio ...lasciami solo dai...corri in bagno dal biondino''
''Ok Gwaine! ''
Una ragazza si avvicinò a Merlin che si alzò bruscamente per andare in bagno, così volse la sua attenzione a Gwaine spalmandosi sopra di lui.
Non appena il giovane aprì la porta, trovò un bagno più grande di tutta la sua casa. Si bagnò i polsi e si chinò per lavarsi il viso.
In quel momento una porta si aprì e accanto a lui sentì l'odore inconfondibile di One Million. Merlin continuava a nascondersi il volto tra le mani con l'asciugamano usa e getta.
''Hey amico, mi passeresti un asciugamano''
Era Arthur. Merlin voltato di spalle prese l'asciugamano e glielo porse. Arthur ancora con gli occhi chiusi si strofinò...
''Grazi...''
Silenzio. Occhi blu mare, dentro occhi blu cielo. Bocca del biondo spalancata.
''Ciao''
''Ma...tu...che ci fai qua? ''
''Sono con un amico...io...''
''Dico che ci fai nell'area vip. ''
''Il mio amico conosceva un ragazzo e ci ha consentito di entrare...tu? ''
''Io...io sono con amici''
''Ok! Piacere di averti rivisto''
''Si...''
Merlin fece per uscire poi si voltò di nuovo, avvicinandosi al biondo che rimase impalato.
''Hai ancora sporco di rossetto qua...''
Il moro con le sue dita affusolate di concentrò a rimuovere le macchie di rossetto dal collo del biondo che stava tremando.
''Così va bene''
Si voltò e lo lasciò dietro di sé.
Merlin rientrò nel baccano e tornò a sedersi accanto a Gwaine, che era evidentemente troppo impegnato a baciarsi la ragazza rossa sopra di lui.
'' Amore, hai un amico per il mio amico? E' gay! ''
''Gwaine lascia perdere! ''
'' Cendred '' chiamò lei.
Dalla porta uscì un bellissimo ragazzo, alto, capelli lunghi che si avvicinò diretto verso Merlin.
''Ciao, come ti chiami? ''
Merlin non rispose, lui sì avvicinò e gli posò una mano sulla coscia.
''Non rispondi, vuoi fare il misterioso? ''
Merlin continuava a fissare Arthur che nel frattempo era uscito dal bagno e aveva scostato la precedente ragazza per fissare continuamente Merlin.
''Mi chiamo Merlin ''
''Bel nome! Ti va se ci divertiamo? ''
Il ragazzo lo prese e lo baciò. Arthur si agitò immediatamente. Merlin sorrise per aver innescato una reazione nel biondo.
''Arthur tutto ok? '' chiese Dan
''Si...''
Riprese la bionda e la baciò con trasporto. Era una gara a chi si faceva più male, una gara ad innescare delle reazioni. Una gara che vinse Merlin.
Non appena Cendred fece cenno di portare il ragazzo nella stanza rossa, lui si scrollò la bionda di dosso e prese Merlin per il braccio portandolo nel bagno.
''Arthur!! FERMATI! ARTHUR!!!! CHE CAZZO STAI FACENDO!! ''
Arthur proseguì ignorando le urla del moro e arrivarono dritti nel bagno, lontano dalla musica.
''Mi hai fatto male! MI DICI CHE CAZZO FAI? ''
''Io...non lo so''
''MA TI SEMBRA IL MODO DI RAGIONARE? '' urlò Merlin.
'' TI STAVI SPALMANDO A QUEL TIPO APPENA CONOSCIUTO! ''
Ormai si stavano urlando contro.
''IMMAGINO CHE LA TUA BIONDINA SIA UN'AMICA DI INFANZIA! ''
'' NON C'ENTRA NIENTE! ''
'' MI DICI CHE VUOI DA ME ARTHUR? ''
''NON URLARE!!!! ''
''VIENI A CASA MIA, DORMI CON ME, MI STRINGI TUTTA LA NOTTE E SPARISCI PER DEI LUNGHI GIORNI E ORA VIENI QUA E PRETENDI DI VOLER DETTARE LEGGE SULLA MIA VITA E DECIDERE CHE IO QUESTA SERA NON DEVO SCOPARMI QUEL TIPO! ''
'' TU NON PUOI FARLO OK? ''
''IMMAGINO CHE SIA TU AD IMPEDIRMELO''
Merlin stava per riuscire fuori quando Arthur lo prese per il polso e lo avvicinò alle sue labbra. Le loro voci avevano terminato di urlare, c'erano solo sussurri.
''Dimmi che vuoi andare da lui e ti lascio andare''
''A..Arthur...''
''Merlin...io non sono come te...non sono gay...non so esattamente quello che mi stai facendo...mi mandi di fuori di testa. Passano i giorni e come ti rivedo...io perdo il controllo...''
''Lasciami andare Arthur, non andare contro te stesso. ''
''Andrei contro me stesso se adesso ti lasciassi andare...''
'' I tuoi amici ti staranno cercando...''
Arthur scosse la testa al pensiero dei suoi amici e si spostò da Merlin di qualche centimetro.
'' Torniamo se mi prometti che non andrai da lui...''
''Arthur...''
La voce di Merlin si rialzò.
''TU NON SAI COSA VUOI DALLA TUA VITA. VUOI CHE RESTI FERMO SENZA FARE NIENTE MENTRE TU TI SBATTI LA BIONDA SUL DIVANO E NEGHI A TE STESSO CHE IO FORSE UN PO' TI PIACCIO SOLO PER NON SENTIRTI ATTRIBUIRE DAI TUOI AMICI, CON LA PUZZA SOTTO IL NASO L'ATTRIBUTO DI FROCIO O GAY! SE NON SAI COSA VUOI LASCIAMI ANDARE E LASCIAMI VIVERE LA MIA VITA''
Merlin si liberò dalla presa del biondo ma non riuscì a toccare la maniglia che si si sentì tirare e sbattere contro la porta.
''Arth...''
Il biondo lo baciò con forza...

Amore e Odio.Where stories live. Discover now