VIII atto - Il canto dell'allodola

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<<Luca non lasciatemi vi supplico,fratello mio no!>>

Giorgio in preda all'odio,lasció il corpo inerme di Luca a terra per poi alle spalle pugnalare a morte il vile Andrea

<<Questo è per aver portato via la seconda persona più importante della mia vita dopo mio marito,che voi siate maledetto>>

Giovanni restó scioccato da quella scena,prese dal braccio Giorgio e scapparono lasciando i due corpi in mezzo alla piazza ricolmi di sangue e privi ormai di vita.

La notizia purtroppo non tardó ad arrivare e la prima a risentirne fu Lady Federica la sua amante.

Presa dalla disperazione lanció ogni genere di oggetto per terra dalle candide tende alle candele.

<<Madre? Cosa vi turba?>>

<<Andate via Pietro,vostro cugino è stato assasinato da un componente dei Muratore>>

Pietro sbiancó e speró con tutto se stesso che non fosse stato Giorgio perchè in quel caso sarebbe stato impossibile dichiararsi pubblicamente

<<Sapete il nome di chi lo ha freddato?>>

<<No,ma lo troveremo e pagherá caro questo affronto,lo giuro sul buon nome dei Prestigiacomo.>>

Pietro rientró nelle sue camere e preso dalla disperazione si mise a piangere, sentiva in cuor suo che tutto stava andando allo scatafascio e che non poteva far niente per impedire tutto ció. D'altro canto Giorgio non tardó a costituirsi e a dichiarare al principe di essere stato lui ad assasinare Messer Andrea Prestigiacomo.
Da lí in poi andó tutto a peggiorare drasticamente,con la morte di Luca e Andrea si apri una nuova sanguinosa vendetta, Giorgio si difese come potè anche se ormai la decisione fu presa e non potè essere in nessun modo revocata: l'assasino sarebbe stato esiliato e qual'ora avesse messo di nuovo piede nei territori di entrambe le famiglie sarebbe stato giustiziato.
Quella sera Pietro venne a sapere tutto,nè fu distrutto ormai non vi era più futuro per loro due,la loro intera esistenza fu appesa ad un filo poichè uno non viveva senza l'altro.

<<Amor mio! Sono io,sono Giorgio>>

<<Ho saputo tutto,come avete potuto uccidere mio cugino? Siete un mostro>>

<<Fatemi spiegare per favore,voi non capite ho dovuto farlo,non avrei voluto ...la vendetta non mi appartiene ma purtroppo quando ho visto il mio migliore amico morirmi tra le braccia è esplosa in me,mi dispiace di avervi rovinato la vita Pietro e spero che un giorno troverete quel che finalmente cercate,addio>>

Pietro tiró per il braccio Giorgio e lo bació intensamente,un bacio sentito e disperato

<<Io vi amo,come potete pensare che troveró di meglio? E poi son sposato con voi>>

Giorgio non resistette a quelle parole,sbattè (?) Pietro al muro e inizio a baciarlo dappertutto

<<Vi voglio troppo>>

<<A-anche io Giorgio>>

Pietro inizió a gemere tanto il piacere

<<Perdonatemi,non so che mi prende>>

<<è normale si chiama: piacere>>

Cosí facendo continuando a baciarlo,indietreggiarono fino al letto qui i due amanti iniziarono a spogliarsi molto lentamente sapevano bene che quella sarebbe stata la loro prima e ultima notte e volevan passarla al meglio.
Giorgio sfiló la leggerissima camicia di flanella del marito,successivamente i pantaloni e con tutta la naturalezza del mondo affondó la testa fra le gambe di Pietro che non appena ebbe il suo sesso in bocca ansimó per il tanto piacere,solo Giorgio avrebbe potuto regalargli emozioni cosí forti,Pietro cerco di ricambiare ma Giorgio non glielo permise,gli posó una mano sul petto,divaricó leggermente le gambe del marito e vi si adagió all'interno

<<Finalmente siete mio>>

Inizio a spingere e tra il dolore e il piacere Pietro si lasció andare al suo primo orgasmo

<<Non mi era mai successo prima,mi dispiace>>

<<Non vi preoccupate piccolo mio è il segno che lo avete gradito e anche io ne sono felice>>

Andarono avanti a far l'amore per tutta la notte finchè l'allodola non si decise a cantare,segno che la notte stava giungendo al termine e cosí anche la loro storia

<<Pietro amor mio,l'allodola canta di giá,vuol dire che è giunta l'alba e io devo andar via>>

Pietro lo tiró per un braccio e lo fece distendere ancora una volta sul suo corpo nudo e inerme

<<No no,state fermo mio Signore è solo l'usignolo quel che udite è ancora notte in realtá,c'è ancora la luna in cielo,vi prego non andate via,impazziró senza di voi>>

<<Angelo mio quando saró via non doneró che tutto il giorno il pensier per te, la notte..le stelle indicheran il nostro cammino e cosí saremo eternamente insieme,vi amo come mai nella vita,Oh Pietro>>

Lo fece distender e ancora una volta entró in lui stavolta nel modo più innocente possibile,erano più intenti a scambiarsi baci e carezze che pensar alle conseguenze,una lacrima rigó il viso di Giorgio,non voleva rinunciare Al suo Pietro ne era perdutamente innamorato, il suo angelo bació la lacrima che rigava il viso prima di veder un ultima volta il suo amante scavalcar le mura di quel castello. Federico entró nella sua camera e appena lo vide piangere capí,lo abbraccio senza dire niente poichè ogni tipo di consolazione fu futile.

A peggiorar le cose in quel momento fu il padre Mauricio

<<Pietro vieni qui>>

<<Eccomi padre>>

<<La figlia dei Toscano mi ha fatto presente del vostro rifiuto... è cosí?>>

<<Si padre, non posso negarvelo...non provo niente per Maria,nonostante sia bellissima e intelligente non ci trovo nulla di cui prendermi da lei>>

Mauricio Prestigiacomo si avvicinó e tiró una schiaffo fortissimo in faccia a Pietro tanto da scagliarlo con violenza a terra

<<Siete una vergogna,la nostra famiglia cadrá in rovina a causa vostra! Voi prenderete in sposa Maria e oggi stesso consumerete,abbiam bisogno di un erede per continuar la nostra stirpe ...non manderete in fumo i miei piani ed ora ritiratevi nelle vostre stanze,non voglio mai più vedervi>>

Pietro si inginocchió davanti a Federico ma stavolta anche da lui non ricevette nessun tipo di approvazione.

Ragazzi che alle grida oppongono sospiri #MurrytekWhere stories live. Discover now