IX atto

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La sera stessa Maria ritornó dentro la camera di Pietro e ancora una volta si spoglio dinanzi a lui ma stavolta preso dalla rabbia,dal dolore e dal disgusto diede solo piacere alla sua promessa sposa,un piacere univoco da parte solo di lei,lui continuó a spingere fino a che le non arrivó dentro,alla fine doveva lasciare un erede no? Allora questo era il momento più giusto,Maria provó a sfiorare le labbra del nobile Pietro ma non ebbe risultato anzi al contrario si alzó dal letto e la mandó via in malo modo, non gli importava più di niente ormai. Preso dai sensi di colpa per aver tradito Giorgio sotto costrinzione della famiglia In preda alla disperazione Pietro scese dal suo balcone, prese un cavallo e nel cuore della notte si dileguó

<<FRATE NICOLA! VI PREGO FRATE NICOLA RISPONDETE!>>

<<Oddio Pietro mio caro cosa ci fate voi qui,non dovreste stare in giro a quest'ora un membro dei Muratore potrebbe vedervi!>>

<<Non me ne importa più niente,ho perso tutto perdendo Giorgio>>

<<Ah Giorgio,la sua anima era bianca mentre ora è macchiata dal sangue di un Prestigiacomo,quale disgrazia potrá peggiorar tutto questo?!>>

<<Voi...voi mi dovete aiutare>>

<<E cosa povrei fare secondo voi?>>

<<Ucidetemi,fatemi con uno dei vostri alambicchi un veleno altrimenti se non lo fate mi costringeró a togliermi la vita davanti ai vostri occhi con questo pugnale!>>

<<Bambino mio non fate cosí,troveremo una soluzione...voi siete disposto a rinunciar alla vostra vita mondana pur di riavere Giorgio al vostro fianco?>>

<<Si,son disposto a vendere l'anima a Satana pur di riaverlo con me>>

<<Allora prendi questo>>

Frate Nicola posó tra le mani di Pietro una piccola boccetta con all'interno un liquido giallastro

<<Questo che vedete è un liquido che vi addormenterà per 3 giorni,stanotte non appena tutti andranno a letto,prendete questa fiala vi porterá in un sonno profondo,dopo il terzo giorno vi risveglierete ,io avvertiró Giorgio con una lettera di venirvi a prendere ed insieme vivrete per sempre felici e contenti a Mantova>>

<<Lo faró,non è della morte che temo ora...voglio solo stare con il mio unico amore>>

Pietro ringrazió,si mise al collo quella maledetta fiala e tornó a casa,non appena a letto non tardó a far pensieri su quello che stava per accadere

<<Che gioco è questo mio dolce Giorgio,per non morire dovró morire un po' , che Dio mi guidi>>

Lascio scorrere lungo la sua gola quel liquido semi-mortale e nel giro di pochi secondo si accasciò sul letto e con la mano stesa con in mano la fiala col veleno si addormentó.

L'indomani non vi fu risveglio per Pietro,camera sua taceva come mai nella vita

<<Pietro siete qui? A furbacchione dormi adesso perchè da domani sera non dormirai cosí facilmente ahaha,Pietro sveglia, Piè...oh OH MIO DIO,LADY FEDERICA! LADY FEDERICA PRESTO VENITE!

<<Che c'è? Cosa urlate a quest'ora del mattino?>

<<Guardate... Il...il veleno>>

<<No non puó essere,non puó averlo fatto>>

Federico scoppió a piangere e a tirarsi i capelli,Lady Federica disperata si mise a piangere sul corpo inerme di Pietro, solo allora si rese conto di quanto tenesse al figlio,stessa cosa il padre Mauricio.

Furono giorni neri e bui per tutta Verona, essa aveva perso il fiore più bello e non vi era modo di recuperarlo ormai,decisero di vestirlo con l'abito del matrimonio, lo depositarono in una bara e lo chiusero per sempre.

Dall'altra parte Frate Nicola chiese a Frate Lorenzo se la lettera fu consegnata a Giorgio ma purtroppo a causa di un temporale la lettera non arrivó mai

<<No...povero bambino mio,solo in una tomba di un morto...Dio ma cosa ho fatto di male per meritarmi questo!? Come vivró col tormento di aver ammazzato un povero ragazzino di 14 anni appena? E Giorgio? Giorgio quando lo verrà a sapere morirá>>

Passati due giorni,Frate Lorenzo partí alla volta di Mantova per informagli dell'accaduto

Arrivato a Mantova venne accolto a braccia aperte da Giorgio ancora ignaro di tutto,Frate Nicola prego il suo confratello di non guardare cosa vi era scritto e cosi pensando che vi fosse scritto solo della morte di Pietro...

<<Frate Lorenzo,che piacere vedervi! Qual buon vento vi porta qui?>>

<<Pietro...>>

Frate Nicola scoppió a piangere e Giorgio capí che non prometteva niente di buono.

<<Parlate fratello cosa è successo a Pietro?>>

<<Sedetevi e ascoltate bene>>

Si mise ad ascoltare tutto impassibile,il volto ormai apatico,affaticato e privo ormai di lacrime non lasció scampo

<<Portatemi da lui>>

Tornati a Verona,tutti abbracciarono Giorgio ma lui non ricambió nemmeno uno sguardo,era un morto che cammina ormai,gli si leggeva nello sguardo spento.

La notte Giorgio tornó sotto il balcone del dolce Pietro ma purtroppo come si aspettava non lo trovó,le lacrime gli rigano il viso a tal punto che urló disperatamente,prese un cavallo e si diresse verso la cappella dei Prestigiacomo e lí lo vide... Inizió a piangere disperato

<<No,non puó essere amor mio>>

Era candido come il latte,più bianco del solito,le labbra violacee e prive di vita apparantemente

<<Come faccio a vivere senza di voi? Eh come? Ma infatti io non vivró più sto per raggiungervi amor mio ovunque voi siate io sapró amare fino a lí, guardatelo..ammiratelo occhi miei poichè fra pochi momenti bloccheró per sempre la porta del respiro>>

Prese una fiala di veleno e senza pensarci due volta guardó un ultima volta il suo amato Pietro, Giorgio inizió ad afforgarsi poichè il liquido entró in circolazione molto presto ma proprio in quel momento Pietro aprí gli occhi e lo vide

<<Amor mio,finalmente stiamo di nuovo assieme io vi am...Giorgio? Che vi prende? Giorgio? No...non chiudere gli occhi per favore>>

In preda alla disperazione lo prese per mano e in quel momento capí che non vi era più nulla da fare.

Ragazzi che alle grida oppongono sospiri #MurrytekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora