ATTENZIONE! Yaoi - boy×boy, se non gradite cambiate storia.
Stati Uniti d'America, settembre 2038.
La tecnologia ha raggiunto il suo massimo sviluppo, e gli uomini hanno iniziato a creare degli androidi a loro immagine e somiglianza.
Questi sono usa...
•Eren• -Lo avete visto?- chiesi chiudendomi la porta alle spalle. Armin annuì e si sedette delicatamente sul mio letto. -È evidente che non è più lui- disse. Mikasa lo seguì a ruota e si stese sul morbido materasso. -Già, quel nanetto scorbutico ti avrebbe mandato a lavare i vestiti a calci nel sedere- ridacchiò la ragazza. -I vestiti!- esclamai battendomi una mano sulla fronte. Nonostante avessimo i cappotti ci eravamo comunque bagnati e ora quei due stavano beatamente stesi sul mio letto a guardarsi intorno! -Scendete subito di lì! Mikasa, vai in bagno, ti do degli abiti asciutti. Io e Armin ci cambieremo qui- La ragazza si affrettò a venire al mio fianco, le porsi un maglioncino rosso, leggins neri e calzini e la spedii in bagno. Prima di chiudere la porta, però, afferrai qualche asciugamano per me e il biondo. Cominciammo a spogliarci e mi asciugai per bene, non mi imbarazzava farlo davanti al mio migliore amico, in fondo anche lui era gay e felicemente innamorato. Indossai una maglia grigia a collo alto e un paio di pantaloni della tuta neri, mentre per Armin avevo scelto una felpa azzurra pesante e pantaloni bianchi.
Mikasa uscì dal bagno e ci sedemmo in cerchio sul letto. Presi un grande pacco di patatine e lo misi fra di noi. -Sai- iniziò la corvina prendendo una patatina -si vede che Levi è passato di qui, non sei esattamente la persona più ordinata del mondo- Misi su un finto broncio e, con una mossa fulminea, rubai lo snack dalle mani della mia amica. -Può essere...- sorrisi divertito. Sapevo che stava per arrivarmi un destro ben piazzato e quindi mi rivolsi rapidamente al biondo. -Hey Armin, come va con Faccia da cavallo?- chiesi. Lui arrossì di botto e deglutì rumorosamente. -E-ecco, io...ci siamo baciati- sussurrò coprendosi il viso con le mani. Seguirono attimi di silenzio, il silenzio prima della tempesta. -MA È UNA NOTIZIA FANTASTICA!- scattai afferandogli le mani e guardandolo negli occhi. Armin era proprio cotto di Jean ed ero così felice per lui!
Almeno il suo amore è corrisposto...
L'aria divenne pesante e le urla di felicità mi morirono in gola. Mikasa, al contrario, era entusiasta, prese il biondo per le spalle e lo fissò con una strana luce negli occhi. -DAVVERO??? È FANTASTICO ARMIN! E DIMMI, LUI BACIA BENE? SIETE GIÀ USCITI PER UN APPUNTAMENTO? AVETE GIÀ SCOPATO? SARAI TU L'UKE? MA CHE DICO, OVVIO CHE SARAI TU! E- la interruppi ficcandole una manciata di patatine in bocca. -Diamine Mikasa, frena gli ormoni!- mi lamentai. -Scusa, scusa! È solo che ho letto tantissimi yaoi, ma non avevo mai assistito ad una storia reale!- esclamò tutta emozionata. -L'ho sempre detto che leggere quella roba ti fa male- sospirai per poi mettere in bocca una patatina. -Mh mh...e dimmi, Eren, come pensi di riuscire a sbloccare i ricordi di Tusaichi?- Questa domanda mi lasciò un attimo interdetto, era un argomento delicato e non avevo voglia di affrontarlo in quel momento perciò decisi di sviare. -Osi paragonare Levi a Voldemort!? Ma non hai visto che lui un naso ce l'ha?- feci una risatina nervosa. La ragazza sbuffò per poi guardarmi seria. -Davvero Eren, tu vuoi che si ricordi di te, vero?- -CERTO CHE SÌ!- scattai. Mi sorrisero entrambi e Armin posò una mano sulla mia schiena per darmi conforto. -Mmh...e se provassimo a dargli qualche stimolo? Prima del reset era più di una macchina e questo lo sappiamo, forse quella parte di memoria è rimasta intatta anche dopo l'incidente- ipotizzò il mio intelligentissimo amico. Il mio cuore prese a battere più velocemente mentre intravedevo davanti a me la luce della speranza.
Forse potrò salvare Levi!?
-E che genere di stimoli?- domandai con le mani tremanti. Lui si portò una mano al mento e sembrò rifletterci su. -Beh...vediamo...potremmo provare a- non fece in tempo a finire che qualcuno bussò alla porta. -Avanti!- esclamai. La figura di Levi fece il suo ingresso nella stanza e i nostri occhi si incrociarono per un tempo che a me sembrò infinito. Avevo sempre provato una forte ammirazione per gli occhi dell'androide, erano troppo perfetti per non essere artificiali. Lui distolse lo sguardo da me per poi portarlo sui miei amici. -È pronto il pranzo- annunciò dopo svariati attimi di silenzio. -Ah...ok, scendiamo subito- risposi con un piccolo sorriso. Lui annuì e fece per andarsene quando il suo led divenne giallo e lo vidi fissare con insistenza qualcosa alle mie spalle. Mi voltai trovando il sacco di patatine mezzo vuoto. Vidi i suoi lineamenti perfetti alterarsi in un a strana espressione. Stupore? Nah... Orrore? Nemmeno... Rabbia?
Oh merda...
Balzai giù dal letto e gli corsi incontro. -Levi, non preoccuparti, mettiamo subito a posto! Puliremo tutto, promesso!- mi affrettai a dire.
Non dovrebbe essere in grado di provare rabbia, ma già una volta la visione dello sporco ha spalancato per lui la porta della devianza!
Come previsto lui mi rivolse uno sguardo assassino e mi puntò un dito al petto con fare accusatorio. -Voi...voi stavate mangiando quella roba unta sulle coperte pulite appena uscite dalla lavatrice!?- gridò guardandomi torvo. Io mi feci piccolo piccolo e alzai le mani in segno di resa mentre quei traditori dei miei amici se la ridevano sotto i baffi. Lanciai loro un'occhiataccia e tornai a concentrarmi sul mio piccolo e tremendamente pericoloso problema. Il corvino si massaggiò le tempie con le mani e ne posò una sulla maniglia. -Tra due minuti esatti vi voglio a tavola con le mani pulite- ordinò. Mi raddrizzai di scatto e portai il pugno destro all'altezza del cuore. -SÌ CAPORALE!- esclamai. Lui mi guardò perplesso, il suo led si fece rosso e spalancò la porta. -Tsk, moccioso- sbottò prima di dirigersi nel corridoio che portava alle scale.
Mi pietrificai sul posto. Una sola parola rimbombava nella mia mente come un'eco: moccioso. Era così che usava chiamarmi prima...dell'incidente. Dentro di me avevo sempre saputo che lui non sarebbe mai stato veramente una macchina, il suo lato umano c'era ed era davvero potente. -Eren...ha mostrato segni di devianza...-la voce di Armin ridotta a un sussurro mi fece tornare con i piedi per terra. -Possibile che...abbia iniziato a ricordare?- finì Mikasa scendendo dal letto. Io non risposi, mi fiondai fuori dalla porta e corsi verso l'androide che stava per scendere le scale. Lui si voltò giusto in tempo prima che io gli piombassi addosso. Lo strinsi a me in un abbraccio disperato, ma perdemmo l'equilibrio e rotolammo giù. -Eren! Stai bene!?- chiese Mikasa preoccupata dalla cima delle scale. Io annuii stringendomi ancora di più contro il busto del corvino. Eravamo per terra, sul duro parquet, abbracciati. Lui ricambiò l'abbraccio e mi strinse a sé. Scoppiai a piangere e bagnai il colletto della sua uniforme da maggiordomo. -Oi, che succede, moccioso?- mi domandò con quella sua voce profonda capace di ipnotizzarmi. Mi sentivo così felice, così in pace con me stesso e con il mondo... Per due settimane avevo vissuto in preda ai sensi di colpa per la situazione di Levi e ora, sapere che in qualche modo si ricordava di me...di noi, mi fece sorridere sulla sua giacca. Le lacrime non accennavano a diminuire, ma in quel momento erano l'ultimo dei miei pensieri. Stavo stringendo Levi, il mio Levi fra le mie braccia e lui stava facendo altrettanto, come si può essere più felici?
Il gomito destro doleva e lo stesso valeva per il fondoschiena, quelle erano davvero tante scale. Alzai lo sguardo e incontrai gli occhi argentei del corvino. -L-Levi- singhiozzai -ti prego, non abbandonarmi più! Resta sempre con me!- esclamai. Lui allungò una mano verso il mio viso e mi asciugò le guance con il suo inconfondibile tocco. Mi rilassai all'istante. Lui in qualche modo era lì, dovevo solo sbloccare tutti i suoi ricordi.
-Va bene, moccioso- mi sorrise e ringraziai mentalmente la Cyberlife di esistere.
•~•~•~•~• Heilà😉 Oggi capitolo lungo e ricco di avvenimenti, che ne pensate di Mikasa yaoista e fangirl assatanata? Mi piace molto il suo personaggio e volevo renderla una figura amichevole nei confronti dell'Ereri/Riren. In fine vi dico che nei prossimi capitoli inizierò a presentare anche Kara e Connor e a movimentare un po' la storia. Foto:
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