Capitolo 33: Last Chapter

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Il 6 Febbraio del 2023, Momo entrò in travaglio. Fu portata d'urgenza all'ospedale, seguita a ruota da Shouto, il quale era estremamente agitato.
Durante il parto, lui le rimase accanto. Nel mezzi del tutto, l'occhio le cadde verso la porta, vi riconobbe una figura incappucciata piena di cicatrici, che sbirciava dentro la stanza e vegliava silenziosamente su di lei.
Sorrise, contenta di avere vicino entrambi gli uomini che amava e si concentrò sul parto.
Sia Shouto che Dabi ne erano ben consapevoli, poiché ella ne aveva già parlato ad entrambi, perciò non fu una gran sorpresa, quando diede alla luce due gemelli.
La vera sorpresa per i medici, fu far loro degli esami e scoprire che lo erano solo di nome: i due erano infatti nati da due ovuli distinti, ed avevano due padri differenti.
La cosa sconvolse i medici e gli infermieri, i quali, a seguito della notizia, iniziarono a guardar male Momo, etichettandola come infedele.
Quand però fu spiegato loro dello stupro, si scusarono enormemente per aver pensato male di lei.
"Avete detto di aver avuto un rapporto, la sera prima dello stupro, o sbaglio?" Domandò il dottore, alzando gli occhi dalla cartella clinica.
"Sì." Ammisero Shouto e Momo, un tantino imbarazzati.
"A seguito del vostro rapporto, gli spermatozoi del suo compagno sono rimasti dentro al suo apparato per qualche giorno. Stessa cosa è successa con quelli del suo stupratore, introdotti il giorno successivo. Il caso ha voluto che lei ovulasse da entrambe le ovaie di lì a poco, e sempre il caso ha voluto che ogni ovaia fosse fecondata da uno spermatozoo diverso. Per questo motivo, i due bambini hanno padri differenti." Spiegò.
Era lo stesso medico che aveva seguito il caso di Momo fin dall'inizio.
"Si é mai vista una cosa del genere?" Chiese Momo felice e perplessa al contempo.
"Non che io sappia." Ammise il medico, sistemandosi gli occhiali, "Ma dato che è un evento più unico che raro, fossi in suo marito" disse l'uomo, accennando benevolmente a Shouto, in piedi accanto a lei, "passerei sopra l'accaduto e cercherei di crescerli come fossero entrambi sangue del mio sangue."
"Io? Io devo passarci sopra? É mia moglie al massimo che deve superare la cosa...io sono stato coinvolto indirettamente..."
"Da quel che che ho potuto capire grazie a tutte le sedute di sua moglie, lei ha superato il fatto neanche un mese dopo l'accaduto. Colui che si ostina a portare rancore, è lei."
Shouto digrignò i denti davanti alla verità.
"Shouto, io sto bene." Disse lei, stesa sul letto distrutta dalla fatica del parto. Stringeva la mano di lui, alla sua destra, mentre alla sua sinistra, dentro la culla, dormivano i due bambini.
"Quale dei due è effettivamente mio figlio?" Chiese Shouto.
"Ehm..Shouto, credo che per il bene di tutta la famiglia, tu non dovresti saperlo." Affermò Momo.
"Lo penso anch'io." Ammise il dottore, e si avviò verso la porta della stanza, si girò prima di uscire e poi disse:
"Ah, vi dimetteremo tutti e tre tra un paio di giorni, visto che non avete avuto complicazioni di alcun tipo col parto."
"Va bene, grazie di tutto Dottore." Disse Momo sorridendo leggermente.
Il dottore annuì ed uscì dalla stanza.
Shouto si sedette senza lasciare la mano di lei, abbassò la testa e l'appoggiò sul bordo del letto.
"Tu lo sai vero? Sai quale dei due é mio figlio, vero?" Domandò poco dopo.
Momo si alzò e gli baciò la fronte, ignorando il dolore che le pervadeva tutto il corpo.
"Si, lo so." Rispose, "Ma sappi che non te lo dirò. Voglio che tu passi oltre quel fatto, sebbene un figlio sia un souvenir bello pesante da portare sulle spalle."
Gli occhi di Shouto presero a lacrimare un poco.
"Io li amerò. Li amerò entrambi come fossero miei. Ci riuscirò, te lo prometto." Disse lui, sull'orlo del pianto.
"Sono certa che ce la farai."

Quando giunsero a casa, trovarono Dabi. Era passato un po' da l'ultima volta che Shouto l'aveva visto: era scappato, ferito e mal ridotto, poco prima che Endeavor e gli altri Pro Hero riuscissero ad allontanare All For One ed i suoi dalla Sede Centrale.
Il Villain era seduto su una sedia del salotto, si rigirava i pollici.
"E tu che ci fai qui?!" Urlò Shouto non appena lo notò.
"Rilassati. Non voglio farvi alcun male. Ero all'ospedale ed ho sentito tutto: uno dei due è figlio mio, perciò desidero vederlo."
"Con che diritto...!"
"Shouto!" Disse lei, "Adesso basta. Ha detto che non vuol farci del male."
"Ti ha stuprata!"
"Shouto!" Lei appoggiò le due culle per terra e gli tirò uno schiaffo.
"É vero! Mi ha stuprata, mi ha ferita e mi ha fatto stare male, ma mi ha regalato assieme a te, due motivi in più per continuare a vivere." Iniziò a piangere, "Io amo tutti e quattro. Amo i miei due figli, indipendentemente dal padre e amo voi due per avermeli dati, perciò Shouto, accetta che lui veda suo figlio e convivi col fatto che io sono passata oltre."
Shouto non voleva assolutamente, ma per Momo, e solo per Momo, decise di farlo: si raddrizzò ed allungò malvolentieri una mano verso Dabi. Il Villain gliela strinse, suggellando così un patto di tolleranza che durò per molti anni.
Successivamente, si pattuì un accordo, secondo il quale Dabi, sarebbe venuto 3 volte alla settimana a vedere i due bambini, sempre sotto la supervisione di Shouto, il quale non si fidò mai completamente di lui.
Shouto e Momo sarebbero potuti uscire assieme la sera, tutte le volte che desideravano, lasciando i bambini alla cura di Dabi, che agli occhi di entrambi i piccoli prese la figura di zio.
La brevissima relazione tra Dabi e Momo, non fu mai rivelata a Shouto, il quale però, non smise mai di chiedersi come facessero ad andare tanto d'accordo.
La casa dei Signori Todoroki divenne terreno neutrale, ma al dì fuori di essa, poiché i loro ranghi erano pur sempre opposti, Dabi e Shouto si scontrarono innumerevoli volte sul campo di battaglia, finendo sempre in parità.
Nulla fu mai chiarito, nemmeno quando i due gemelli manifestarono le rispettive Quirk, ed il segreto sulla loro genetica morì con Momo, oltre settant'anni dopo.
In quanto a carriere, Momo decise di lavorare ancora per poco, dopo di che, abbandonò tutto per crescere i suoi due figli.
Dabi divenne un pezzo grosso della Lega dei Villains, direttamente sotto All For One, e Todoroki, anni dopo, quando Endeavor si ritirò, prese il suo posto come Number One Hero e lo rimase per un discreto lasso di tempo.
Trovò un degno successore di All Might e Midoriya Izuku proprio all'interno della Yuuei. Lo addestrò e lo istruì affinchè potesse sopportare e controllare One For All e gli indicò la strada che lo portò a diventare il nuovo Simbolo della Pace.

                                FINE
~

*Angolo autrice*
Che capitoloni gli ultimi, un secolo per scriverli.
[Chiedo venia se durante la ff potrei aver sbagliato a scrivere il nome di Endeavor un discreto numero di volte...non vogliatemene ":/ ]
Beh, spero che il tutto vi sia piaciuto alla fine (sebbene regni una discreta carenza di Yaoi e Smut di qualunque tipo ":/ ).
Se riuscirò a scriverla, la prossima dovrebbe essere più fanservice che altro! :3 (Anche se ho paura mi ci vorrà un po')
Nel frattempo, grazie di cuore per aver letto questa! Alla prossima! ;*

Story of Villain Deku (Yaoi and not fanfiction)Where stories live. Discover now