21. Noi lottiamo da una vita e ci sfoghiamo dentro un letto

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Specifico che i fatti e personaggi sono completamente inventati da me e tutto questo non ha niente

a che fare con i veri personaggi famosi a cui si ispira questa storia.

Questa è una storia di fantasia. Nomi, personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono frutto dell'immaginazione

qualsiasi somiglianza con fatti, scenari, organizzazioni o persone, viventi o defunte, veri o immaginari è del tutto casuale.

Avviso, inoltre, di non continuare a leggere se qualche scena in particolare possa urtare in qualche modo

la vostra sensibilità. Detto ciò, buona lettura a tutti!"








-Michael! Michael, riportami subito lì!- Urlò Rolex, scossa

da ciò che aveva fatto il ragazzo che l'aveva quasi obbligata

a salire in macchina con lui.

-Che cosa diavolo stavi facendo con Filippo? Guarda che ho

visto il modo in cui vi stringevate!- Urlò Michael, andando

su tutte le furie, mettendo in moto il suo veicolo.

-Michael, stavamo solo ballando...davvero.- Cercò di giustificarsi

Rol, gesticolando con ansia mentre il ragazzo non sembrava

avere buone intenzioni.

-Sta zitta, Rolex! Non ti permetto di dire stronzate, io so

quello che ho visto!- Urlò ancora di più Michael, riuscendo a far

preoccupare la ragazza quasi in preda ad un attacco di panico.

Rolex ricominciò subito a tremare nel vedere il ragazzo al suo

fianco diventare quasi un'altra persona.

Aveva gli occhi completamente infuocati, come quelli della prima

volta in cui ebbe il coraggio di tirarle uno schiaffo dopo averla

vista dormire al fianco di Filo.

-Guida più piano, Michael!- Esclamò la giovane, preoccupata, vedendo

il ragazzo premere sempre di più sull'accelleratore, superando

il limite di velocità.

Il ragazzo decise di non rispondere, mantenendo lo sguardo fisso

sulla strada, sembrando improvvisamente privo di qualsiasi tipo

di emozione.

La ragazza si mantenne sul sedile dell'auto, posizionando poi

le sue mani sul braccio di Michael sul volante, nella speranza

di convincerlo ad andare più piano o fermarsi.

-Michael! Ho paura, così ci uccidiamo!- Continuò ad urlare

Rolex, ritrovandosi quasi in un incubo nel vedere il ragazzo

Rolex // IramaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora