Cage

3K 229 12
                                    


Senza attendere risposta, Taehyung avvicinò il viso al suo, e catturò le sue labbra in un lentissimo e bellissimo primo bacio.
Le sue labbra erano su quelle di Jungkook. E quella sensazione fu unica perchè nonostante fosse stato con molti, non aveva mai permesso a nessuno quella cortesia. Non aveva mai baciato un uomo, ma adesso che lui si era spinto a farlo, era estasiato dalla sensazione che due labbra maschili potevano dare.
Una serie di brividi lo colpì in pieno e Jungkook si sentì quasi rinato, nuovo, trasformato.
Dischiuse piano le labbra, cercando quel contatto che tanto voleva. Il suo sapore, voleva assaggiarlo e sentirlo, aveva bisogno che la sua lingua accarezzasse la sua, un bisogno che andava oltre il sesso.
Lo afferrò per la nuca, in modo lento e gentile, accarezzando quei capelli dorati e setosi, non troppo corti ma perfetti come lui e lo avvicinò più a sè, baciandolo in un modo lento e dolce.
Si sentiva quasi indifeso e tutte quelle sensazioni erano nuove per lui, così nuove che lo spaventavano.
Indietreggiò tenendolo sempre stretto e quando toccò con una mano il letto si lasciò cadere e lasciò che lui gli cadesse sopra. Continuò a baciarlo mentre lo accarezzava con gentilezza, poiché aveva paura si spezzasse e voleva che quel momento durasse per sempre.
Non fu un bacio animale e voglioso come gli altri che aveva dato a delle ragazze. No, fu un bacio lento, pacato e tremendamente bello.
Taehyung avrebbe voluto sbatterlo al muro e infilare la lingua nella sua bocca calda, avrebbe voluto torturargli il labbro a morsi, e il collo tempestato di segni violacei.

Ma così non fu.

Il cuore lo sentì come impigliato in una trappola per topi che sarebbe scattata da un momento all'altro, un attimo e sarebbe esploso tutto.
Taehyung schiuse la bocca sollevandosi appena con le braccia.
«Questo, mio caro, è quello che noi chiamiamo bacio alla francese»
Disse in un sussurro a pochi centimetri dalla sua bocca, che imprigionò nuovamente in un bacio, inserendo appena la lingua nella bocca del moro e facendola scontrare e attorcigliare più volte con quella dell'altro.

Jungkook si sentiva completamente rapito da quel ragazzo e il suo sapore era così delicato e buono.
Lo afferrò dalla nuca e lo baciò con più foga, accecato dal desiderio e dalla voglia di averlo.
Ribaltò le posizioni facendolo stendere sotto di sè. Gli afferrò le gambe tirandole su per posizionarsi contro il suo bacino e strusciare il suo membro eccitato contro di lui.
La bocca non si era staccata dalla sua, continuò a baciarlo con passione e quando sentì l'aria venir meno si staccò leccandosi le labbra.

«Dimmi che mi vuoi Taehyung.. Dimmi che mi desideri.. Almeno un pò..» grugnì quasi mentre diceva quelle parole così piene di desiderio mentre continuava a spingersi col bacino contro il suo in cerca di un pò di sollievo.
«Perché dovrei darvi questa soddisfazione, Jungkook?» boccheggiò il biondo tra un bacio e l'altro, trafficando con le mani nei suoi pantaloni, andando a toccare il suo membro per tutta la lunghezza leccandosi gli angoli della bocca.
«Non pensi sia meglio passare ai fatti visto questo sproloquio qui sotto?» esclamò facendo scivolare piano la sua mano sull'intimità di Jungkook e premendo con le dita sulla punta.

Jungkook si sollevò e lo guardò stupito. Se c'era una cosa che di quel ragazzo lo aveva conquistato era la sua innocenza e non quell'arroganza che iniziava a mostrare. Scoppiò a ridere e gli prese i polsi sbattendoli sulla sua testa per tenerlo fermo
«Devi stare zitto allora e lasciare che ti scopi.. Come faccio con le mie puttane.. è questo che sei Taehyung, anche se ti credevo diverso.. » Jungkook increspò appena la bocca per il lieve dolore che l'impatto con i suoi stessi polsi gli avevano provocato.
Troppo cretino, troppo spinto e forse anche frainteso, Taehyung si era mostrato così in quel momento. Si morse il labbro e annuì.
Del resto non poteva fare altro, quella era la pura e semplice verità, una prostituta, ecco cosa era. Decise allora che da quel momento non avrebbe più spiccicato parola, neanche per gemere.
Jungkook si portò due dita alla bocca e le leccò per bene per poi indirizzarle verso l' apertura del biondo, senza distogliere lo sguardo dal suo viso, così puro eppure così cattivo, perchè il ricco signorino aveva capito che di casto quel ragazzo aveva solo l'aspetto.

Si era lasciato incastrare, il suo cuore c'era cascato.
Non poteva crederci che fosse successo proprio a colui che viveva di sesso e non credeva all'amore.

Angolo autrice!
Scusate se questo capitolo si è fatto aspettare ma sono stata impegnata uvu spero vi piaccia e a brevissimo avrete anche la seconda parte
Volevo avvisare che sto scrivendo un'altra VKook, quindi se avete piacere passate a leggerla sul mio profilo ❤️ il titolo è " V stands for"

ℒe Marquis de l'amour  | VkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora