Cap.10

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25 dicembre 2017 h.00:00

"Auguriiiiiii" festeggiamo con spumante facendo volare il tappo. Io vado in camera mia e torno in soggiorno con una busta.

"Ragazzi è il momento dei regali"

"Ma i dolcetti quando li mangiamo?"

"Vigentini basta! Li mangiamo dopo aver aperto i regali" lo rimprovera Ermal. Sembrano un padre con suo figlio.
Inizialmente mi viene da piangere poi consegno i regali.

A Fabrizio ho regalato una collana con un teschio mentre ai musicisti i loro strumenti in versione giocattolo. Ad Ermal regalo una collana col cuore che si divide. Una metà io e l'altra lui.

Anche io ho ricevuto bei regali.
Da Fabrizio un maglione nero,dalla band di Ermal,che mi hanno fatto un regalo tutti insieme, una chitarra.

"Marty,amore mio aspetta qui per un minuto"

Ermal corre in camera nostra e intanto Fabrizio canta.

"Avete sentito cosa ha detto Ermal? ASPETTA QUI PER UN MINUTO"

"E stringi le mie mani fino all'infinito che se ti guardo io non ci credo che da domani sarà tutto cambiato e non ci vedremo più... Quando in fondo l'eternità per me sei tu!" Cantiamo in coro io e Fabrizio. Arriva Ermal. Mi da una scatoletta e dentro c'è un anello. Io non sono una tipa da anelli ma questo giuro che lo metterò ogni giorno.

"Marty da quando stiamo insieme ho promesso a me stesso che ti avrei trattato da principessa e lo farò"

"Grazie Ermal. Mi sento come cenerentola. Prima venivo trattata come una schiava,poi ho conosciuto il mio principe e ora siamo entrambi felici e contenti"

Ci baciamo e gli altri applaudono.

"Ora li mangiamo i dolcetti?"

Andrea sembra un bambino io rido e Fabrizio va a prendere i dolcetti che il piccolo Vigentini aspettava.

Verso le 3 tutti se ne vanno,io ed Ermal rimaniamo soli in casa. Andiamo in camera a dormire.

"Marty ti amo troppo"

"Anche i.."

Non finisco la frase che sono già sotto di lui senza vestito. Con la fascia e le mutande. Per velocizzare la cosa gli tolgo la camicia e gli abbasso i pantaloni. Lui entra dentro,non fa male,sembra un piccolo pizzico,un solleticchio come quando fai le analisi del sangue e ti senti l'ago filtrare nella pelle.

"Ti amo Ermal" queste sono le uniche parole che mi escono prima di addormentarmi

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