Cap.19

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Mancano 5 minuti all'inizio. Si sentono un casino di voci.

"Ermal!Ermal!"

"Ermal Meta!"

"Esci Ermal!"

I musicisti salgono sul palco e tutti urlano alla loro uscita.

In lontananza vedo arrivare un uomo non molto alto,penso 1m e 60-70.

"Ermal chi è quel tizio?"

"L'ospite a sorpresa che conosci"

"Ok..."

Si avvicina e nel riconoscerlo rimango paralizzata.

I due si salutano.

"Il mio vecchio Frank"

"Il piccolo Meta"

"Ermal...io..tu..lui è il grande Gabba"

Mi metto ad indicarlo con il dito.
Era da quando aveva iniziato a cantare che desideravo incontrarlo almeno andando a un suo concerto,ora ce l'ho davanti.

"Si cara. Siamo grandi amici io e Frank"

"Io...grazie Ermal"

Gli salto sopra e lui ricambia l'abbraccio.

Poi abbraccio Francesco.

Ermal sale sul palco con "non abbiamo armi"

"Non abbiamo armi contro il cambiamento ma adesso tu mi puoi proteggere dentro ad un abbraccio..."

A fine canzone mi presenta e il manager mi dà un microfono.

Dopo un'ora e mezza

"Ragazzi è arrivato il momento di salutarci purtroppo. Vorrei fare un'altra canzone. Ho invitato un ospite"

Vedo Fabrizio salire sul palco e tutti si mettono a urlare.
Io mi metto vicino a Marco e canto solo il ritornello della canzone.

"Sono consapevole che tutto più non torna la felicità volava"

"Come vola via una bolla"

Tutti applaudono e Ermal presenta la sua band.

"Alla chitarra acustica Marco Montanari! Alla batteria Emiliano Bassi! E infine una persona molto speciale che amo molto: Martina!"

Tutti applaudono e io mi avvicino a Ermal,faccio per abbracciarlo ma lui mi blocca e mi bacia direttamente.

Un altro applauso. Ci stacchiamo e iniziano a scendermi le lacrime. Sussurro al suo orecchio.

"Ti amo Ermal"

"Anche io"

Mi asciugo le lacrime.

"Grazie a tutti! Un applauso anche a Ermal Meta!"

In hotel...

H.2:56 a.m.

Non riesco a dormire.
Ermal mi abbraccia e io mi stacco.

"Marty qualcosa che non va?"

"No tranquillo ho solo caldo"

Mi alzo dal letto e apro un po' la finestra.

"Ma perché hai pianto quando ti ho baciato?"

"Non me l'aspettavo"

"Ah"

Sembra esserci rimasto male.
Rompo il silenzio creatosi.

"Ma mi è piaciuto"

"Non ci credo"

È serio quindi non sta scherzando.

"Perché no? È la verità mi è piaciuto"

"Perché ti sei staccata subito"

"Ma credi che sia bello limonare davanti a un pubblico? Ok baciare ma poi lo sai che noi due finiamo a fare sesso baciandoci!"

Ormai stiamo urlando tutti e due.

"Secondo te non sarei riuscito a trattenermi? Secondo te avrei scopato davanti al pubblico?"

Iniziano a scendermi le lacrime e mi affaccio alla finestra.

"Scusa Ermal è colpa mia"

Mi metto a piangere come una bambina. Salgo sul davanzale della finestra.

"Ti amo Ermal"

Faccio per preparmi a cadere e morire ma qualcosa mi prende per i fianchi e mi porta giù metendomi a sedere sul letto.

"Ma sei pazza?"

Sono seduta sulle sue gambe piangendo come una bambina piccola. Sono attaccata al suo collo con le mie lacrime che bagnano la sua maglia.
Mi accarezza i capelli.

"Ermal io ho paura. Ho appena fatto 20 anni e il mio 21 compleanno vorrei che non arrivi mai"

"Non dire queste cose"

Lo sento piangere e lo bacio.
Ci corichiamo uno sopra l'altra e per paura di perderci o per rassicurarci che staremo sempre insieme iniziamo a fare l'amore.

Metafenu Where stories live. Discover now