Capitolo 4

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FABRIZIO'S POV
-Ahò, io vado a vedè dove sta- affermo buttando la carta del gelato nel cestino che trovo accanto all'uscita. Esco e trovo un ragazzo che tiene il polso di Giulia stretto. Lei sta piangendo. A causa di lui. No, non va a affatto bene. Non ci penso due volte e mi lancio all'attacco.
-Oh, ma che stai a fa?-

Il ragazzo si volta e mi guarda dall'alto al basso.

-Fabrizio, vai via!- mi urla Giulia mentre cerca di liberarsi dalla presa.
-Zitta. Tu saresti?-

-Fabrizio Mobrici e te mi devi di' che voi da Giulia.-

-Tranquillo, che non le faccio niente-
-MI STAI FACENDO MALE!- urla Giulia cercando di scappare.
-E taci un po' tu!-

-Forse nun t'è chiaro er concetto. Me devi di' che voi dalla- prendo un respiro profondo pensando a cosa dire e decido di utilizzare la tattica di Ermal, ma in modo diverso. -Da mia cugina.-

-Sono il fidanzato. Quindi lasciaci-

A quelle parole rimango fermo. Immobile. Mi aveva detto che era single. Ora non so più che pensare.

-NO, NON LO SEI PIÙ!-

A quel punto mi calmo un po'. Ma ora non devo pensare a questo.

-ZITTA.-
Sto ragazzo me sta a rompe i cojoni. Non lo sopporto.
-La devi lascià stare. Ora.-
-Altrimenti?-

Mi sta sfidando?

-Altrimenti chiamo la polizia.- dico schietto. Questo tipo non mi piace per niente.
-Tanto per cominciare lasciale il polso.-

-Va bene la lascio.- dice tenendo ancora la presa.

-Faresti bene a farlo ora.-
-Beh, è colpa sua. Se l'è cercata lei.
-C'È UN MOTIVO SE HO FATTO CIÒ CHE HO FATTO!-
-Se ora non taci ti faccio vedere io.-

Non capisco di cosa stiano parlando, ma non ci do peso. Ora i miei pensieri sono rivolti a Giulia. Devo fare qualcosa.

-Lasciala adesso.-
-Ahaha, che iperprotettivo-

Mi sta veramente facendo innervosire.

-TACI, STUPIDO IDIOTA! E LASCIAMI!- dice Giulia cominciando a muoversi nel tentativo di liberarsi
-Noi due ore facciamo i conti.-

-Nun te permette-
-Mh, che paura-
-Fabrizio, vai via, ti prego. Ti farà del male!- Mi implora Giulia, ma non ho intenzione di lasciarla sola
-Nun me ne vado senza te.-

All'improvviso arriva Ermal da lontano.

-EHI, CHE STA SUCCEDENDO!?- urla scioccato dalla scena
-QUESTO QUA NON MI LASCIA IN PACE! AVEVAMO FATTO I CONTI ANNI FA!-
-Non abbiamo finito.-
-SÌ, INVECE-

A quel punto il tipo la stringe di più.

-LASCIAMI!-

-La devi lascià!- urlò facendo un passo avanti.

-Difendila quanto ti pare, tanto è lei che ha fatto il danno.-
-IO NON HO FATTO UN BEL NIENTE! SEI TU CHE MI TRATTAVI SEMPRE MALE!-
-Ora devi chiudere quella bocca.-

Non posso sopportare di vedere ancora quella scena.
Mimo a Ermal di chiamare la polizia e lui annuisce e si allontana un po'.

-Ehi, tu? Che stai facendo?- mi dice quell'antipatico notando che parlo con Ermal.

-Ora non è importante.- dico avvicinandomi di più.

-Fabrizio...ti prego...- mi dice Giulia con le lacrime agli occhi.

-Tranquilla, ce penso io.- dico chiudendo la mano in un pugno.

-Che patet-
Non faccio in tempo a fargli finire la frase che gli tiro un pugno dritto in faccia.

Ma adesso tu mi puoi proteggere dentro ad un abbraccioWhere stories live. Discover now