"My my my my, give me looovee"

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Narrazione affidata a Buff Frog

"Penso che Lego House di Ed Sheeran sia la mia canzone preferita du tutti i tempi!" Urla Ludo.
Sbatto una mano in faccia. Quel cantante terrestre è arrivato anche nelle altre dimensioni, è davvero pazzesco.
"I'm out of sightttt, I'm out of mind! I'll do it all for you in tiiiiimeeee...And out of all these things I've done, I think I love you better nooow" canta.
"Ti prego, smettila di cantare. Mi stai fracassando i timpani!" Dico
"Ed Sheeran non si infama, Buff Frog!"
"Ma se canta lui non lo infami, il problema è quando canti tu!"
"BASTA, CHE STA SUCCEDENDO QUI?" urla Toffee entrando nella stanza.
"Nulla capo" diciamo in coro.
"Meglio così, perché voglio che andiate a posare questa collana nella cameretta della Butterfly" dice facendo dondolare l'oggetto.
"Appena finisce la canzone andr-"inizia Ludo
"ORA, dovete andare ora" urla.
Leggermente incavolato stamattina, mi dicono.
"Ma c'è Thinking Out Loud, capo!" Isiste Ludo. Impaziente di morire, suppongo.
Di tutta risposta Toffee prende il computer e lo defenestra.
Ludo, visibilmente traumatizzato, cade a terra e si porta le ginocchia al petto, iniziando a dondolarsi.
Bene, ora il lavoro sporco tocca a me.
"Vi rivoglio qui tra 20 minuti" dice Toffee lanciando la collana a terra e uscendo dalla stanza.
"My my my my, give me looovee" piagnucola Ludo.

La narrazione viene riaffidata a Star

Passo la maggior parte della giornata ad ascoltare musica perchè su Mewni non ne ascolto quasi mai. Non mi è mai piaciuta esageratamente, ma la musica terrestre mi piace molto.
Spesso il mio fidanzato Tom ha provato a farmi ascoltare il suo gruppo preferito, i Love Sentence, quindi solitamente ascoltavo le loro canzoni, ma sulla terra ci sono artisti di tutti i tipi e io sono curiosa di ascoltare tutti i generi esistenti.

Decido di alzarmi dal letto, quindi stacco gli auricolari dalla scatolina elettrica che i terrestri chiamano "Mp3" e ripongo tutto sulla scrivania dove studio.
Ogni volta che guardo questa stanza mi sembra terribilmente incompleta, ma non ne capisco il motivo. Alla fine c'è tutto: armadio, letto, scrivania, specchio e sedia...c'è persino un grande orologio a pendolo!
Mi avvicino allo specchio, guardando il mio riflesso.
I capelli biondi sono leggermente in disordine, gli occhi sono stanchi e le guance leggermente arrossate per il calore nella stanza.
Vedo la bacchetta poggiata sulla scrivania e faccio un sorriso triste. Sono davvero un fallimento.
Sulla scrivania c'è una collana con una grande conchiglia sopra. Che sia un regalo dei miei genitori?
Un po' esitante, prendo la collana e la indosso guardandomi allo specchio. Sorrido. Mi sta bene.
Mi sistemo in fretta ed esco dalla stanza, ma nello stesso momento anche la porta di fronte alla mia, ovvero quella della stanza di Marco si apre; così ci guardiamo per molto tempo, io con lo sguardo colmo di stanchezza, lui di rabbia e confusione.
Mix invincibile, insomma.

Smetto di guardarlo, scendo le scale ed esco di casa. Ho bisogno di staccare da questo clima.

Cammino fino al parco, concentrandomi sui vari particolari delle abitazioni. Una volta arrivata mi siedo su una panchina guardando i passanti.
Mewni mi manca tantissimo, in ogni suo aspetto. Forse non mi mancherebbe così tanto se solo non fossi stata accolta in un modo abbastanza freddo qui, ma ormai questo è un particolare irrilevante.

Lascio che i miei occhi si perdano nell'orizzonte e tiro un sospiro.

Narrazione affidata a Marco

"La collana di Jackie. Come fa ad avercela lei? Non la conosceva nemmeno!"
"La collana si trovava attaccata alla tomba di Jackie, quindi come può avercela lei? L'ha sicuramente rubata da lì!"
"Come può rubare da una tomba? È disumano."
Troppi pensieri circolano all'interno della mia testa e non inizio più a capirci niente, so solo che la stellina deve pagarla, non può passarla liscia in questo modo.

Entro nella stanza di Star e mi guardo un po' in giro.
Apro tutte le ante dell'armadio, cerco in ogni angolo del letto e sulla scrivania, ma la cosa più importante che ho trovato è la sua bacchetta. Senza pensarci due volte la afferro ed esco dalla stanza, mi chiudo la porta alle spalle ed entro nella mia.
Chissà che posso fare con questa cosa oltre a far venire l'ansia a Star.

Prendo la bacchetta tra le mani e mi concentro, ma una strana energia mi invade. Presto perdo conoscenza e un calore strano si fa spazio sulle mie guance.

Scusate se è corto, prometto che il prossimo sarà lunghissimo.

I hate you ||StarcoWhere stories live. Discover now