"Che razza di maleducati!"

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Dopo quel sabato io e Marco non abbiamo parlato più tanto, anzi le nostre conversazioni si sono fatte sempre più occasionali.

Marco ha passato molto tempo con Janna e Clark, come suo solito, e io ho passato molto tempo a cercare di non annoiarmi.
La noia, prima dei mostri di Toffee, è il mio nemico principale.

Proprio per sconfiggerla ho iniziato a fare pratica con gli incantesimi con l'aiuto di Glossaryck.
Chi è Glossaryck? È la mia guida in fatto di magia, rigorosamente segregata nel mio libro di incantesimi. Prima di me ha aiutato mia madre e, dato che il mio è un regno matriarcale, anche le altre donne della mia famiglia.
È un piccolo esserino blu dalle fattezze simili a quelle umane, con occhi viola e una lunga e folta barba bianca, dello stesso colore delle sopracciglia.
È simpatico quando non è serio, ovvero circa il 5% del tempo che passiamo insieme, davvero noioso.

"Okay Star, concentrati" mi dice.
Allora punto la bacchetta verso la sedia e, senza alcun problema, la faccio lievitare, come sempre.
Non ho mai avuto alcun problema ad utilizzare la magia e anzi ho sempre saputo bene come mettere in pratica tutte le formule spiegate sul libro di incantesimi di famiglia senza alcun aiuto.
Mi piace definirmi un piccolo genio con modestia.
"Fatto!" Esclamo facendo tornare la sedia al suolo.
Guardo l'orario sull'orologio che si trova sul comodino e noto che segna le sette e cinquanta.

"Per tutti i narvali! Devo andare a scuola! Svelto Glossaryck, entra qui dentro" dico indicando il libro aperto sulla scrivania.
Glossaryck ubbedisce senza esitare e, dopo aver raccolto le mie cose, esco dalla stanza pronta per avviarmi a scuola.
Scendo le scale di corsa e saluto i Diaz, ma aperta la porta mi trovo Marco parato davanti alla porta, che probabilmente stava per bussare.

"Ho dimenticato lo zaino" dice in risposta al mio sguardo interrogativo.
Allora mi sposto per farlo passare e lui mi intima con la mano di aspettarlo.

Non ci parliamo da due settimane e adesso vuole che lo aspetti per andare insieme a scuola? Che razza di maleducato.

In the mean time, nel palazzo di Toffee, dove Ludo sta ancora ascoltando le canzoni di Ed Sheeran...

La narrazione viene affidata a Buff Frog

"Ludo, sai bene che Toffee odia Ed Sheeran, smettila di cantare le sue canzoni!"esclamo
"Sai bene che è impossibile smettere di cantare "All of the stars", è la mia canzone preferita...e poi è così emozionante!" Risponde asciugandosi le lacrime con un fazzoletto di stoffa, è così drammatico.
"So open your eyes and see the way our horizons meet, and all of the lights will lead into the night with me" canta
Mando Ludo a quel paese e parto in missione per conto del mio capo.
Dopo il resoconto dell'ultima missione non è rimasto minimamente soddisfatto e, come se non bastasse, Ludo ha uno spirito collaborativo pari a zero per colpa di quel cantante inglese.

I nostri due piccioni si sono riavvicinati, anche se il ragazzo non ha mostrato più interessamento nella faccenda.
L'obiettivo e portare il fidanzato di Star sulla terra per creare discordie, quindi mi toccherà attraversare letteralmente l'inferno per farlo.

Davvero Tom, potresti anche cambiare residenza, non deve essere piacevole abitare all'inferno d'estate.
Insomma, non è piacevole neanche per i tuoi presunti ospiti, come è venuto in mente alla tua famiglia di costruire un palazzo laggiù?

Nel bel mezzo delle mie considerazioni, mi accorgo di star perdendo tempo, così mi avvio verso la mia meta.

Ludo mi ferma sulla soglia del palazzo di Toffee, perchè dice che avró bisogno di un accompagnamento musicale per il lungo viaggio, e anche perchè non vuole rimanere solo con il padrone tra i paraggi.
Alzo gli occhi al cielo e acconsento alla sua presenza. Cosa si fa per amor proprio?

Stanza di Marco Diaz, Terra, ore 7:57.

Narrazione affidata a Marco.

Con ancora il fiatone per via delle scale, afferro lo zaino e, involontariamente, i miei occhi cadono sulla foto con i miei genitori, quella che per mesi avevo tenuto rivolta verso il basso e che, una settimana fa, grazie a quella ragazza, ho rimesso in posizione eretta.

Credo di aver iniziato a sentirmi tradito quando, pur sapendo della sua morte, i miei non mi avevano detto nulla, ma dopo tempo ho capito che lo avevano fatto per proteggermi, non per farmi del male.

Per gli ultimi anni ho continuato a nutrirmi di rabbia invece di risolvere i miei problemi e cercare di superare la morte di Jackie.
Ho vissuto lontano da ogni amicizia che comprendesse un briciolo di affetto, lontano da ogni altra ragazza che non fosse lei, tranne Janna, l'unica con cui sono riuscito, forse per via della sua insistenza, a instaurare un rapporto.

All'improvviso, però, da quando Star è arrivata nella mia vita e precisamente dal giorno in cui ha trovato quella collana, mi sono sentito per la prima volta un po' più felice.
Forse sarà la sua presenza, vivace e diversa da quelle degli altri, ad aver portato questa ventata di felicità nella mia vita, o forse sarà il fatto che è stata la prima persona a darmi uno schiaffo morale dalla morte di lei.

Nonostante ciò ho il bisogno costante di infastidirla, perchè farlo mi fa sbellicare dalle risate e non so neanche perchè.

Mi scuoto dai miei pensieri e noto che sono le otto in punto. Cavolo.

Sento un tonfo dietro di me e trovo Star con una mano sulla porta.
"MARCO, CHE DIAMINE STAI FACENDO?"urla
"Lo sapevo che sarei arrivata in ritardo aspettandoti, ma non immaginavo così tanto, perchè sai, per prendere uno zaino in media ci vogliono circa 2 secondi, mentre tu ci hai messo quattro minuti! In quattro minuti io arrivo in centro, mentre tu prendi lo zaino! Complimenti Mar-"inizia a stra-parlare.

Ma come diamine le viene in mente di iniziare ad urlare alle prime luci dell'alba? Che razza di maleducata.

"Si okay scusa, scusa" le dico prendola per il polso e trascinandola giù dalle scale, mentre lei tenta di dimenarsi incazzata.
Prima di uscire saluto i miei genitori.
Sarà una lunga giornata.

I hate you ||StarcoDonde viven las historias. Descúbrelo ahora