The Omega Revolution [ITA]

Capitolo 4.10 - Sick

Il Comandante cammina a passo svelto, lo sguardo fisso sulle porte che conducono alla sala assemblee. Le spalanca senza riguardi, spaventando gli ufficiali che lo aspettavano all'interno.

"Perchè non ero a conoscenza degli omega che sono andati perduti al CPO numero 54?" domanda a denti stretti.

Gli ufficiali rabbrividiscono sul posto alla vista del rosso che va lentamente a sostituirsi al castano dei suoi occhi. Nessuno si azzarda ad aprire bocca. Avevano tentato di tenere la situazione nascosta al Comandante, riparando in qualche modo prima che il loro leader lo venisse a scoprire. Chiaramente, hanno fallito.

"Perchè non sapevo dell'omega con il dono che abbiamo perso proprio sotto al mio naso?" il Comandante interroga in seguito, trascinando le unghie sulla superficie del tavolo. "I ribelli hanno osato attaccare il CPO della Metropoli e io non ne avevo la minima idea! Che cosa sono io per voi? Un pagliaccio?" continua. "Uno a cui piace scherzare?"

"N-No, Signore," uno degli ufficiali si azzarda a dire, sudando al di sotto dell'uniforme militare.

"E allora come mai ne sono stato lasciato allo scuro?" il Comandante urla, il pugno che colpisce il tavolo. "Perchè sono oggetto di risate per quei ribelli disgustosi che terrorizzano la mia terra?"

"Abbiamo tentato di rimediare, Signore."

"E che cos'hai ottenuto?" il Comandante si volta verso l'ufficiale, piccole chiazze di saliva che lasciano la sua bocca mentre parla. "Dov'è il fottuto omega che ho perso? Cos'hai intenzione di fare per tutti quei procreanti che sono morti?"

Tutti si zittiscono. Il Comandante assottiglia gli occhi, lo sguardo che vaga per la stanza fino a che non piomba sul Capitano a capo del CPO della Metropoli.

"Dovrei ammazzarti ora, come punizione per la tua infedeltà."

Il Capitano sbatte le palpebre. "Stiamo tentando di localizzare l'omega, Signore."

"E?" il Comandante sollecita, tirando fuori la sua arma e puntandola contro il Capitano.

"C'è un'i-infermiera. Era l'-l'amante dell'omega--"

Il Comandante assottiglia gli occhi.

"Portatemela qui."