Capitolo 7.6 - Febbre

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La città dove Hyemi dovrebbe essersi nascosta è completamente desolata.

Jaebum cammina avanti rispetto al gruppo, il dispositivo di rintracciamento in mano mentre cerca le coordinate che gli diede Yoongi. Jimin sta marciando al centro, circondato dagli altri ribelli che camminano imbracciando i loro fucili carichi. Il cielo è di un grigio opaco, e Jimin considera l'eventualità che potrebbe piovere proprio quando la prima goccia gli atterra in mezzo agli occhi. Si domanda se dovrebbe prenderlo come un presagio.

"Dovremmo dividerci," afferma Jaebum con un'espressione accigliata, chiaramente non del tutto pro alla cosa ma consapevole che è per il meglio. "Yugyeom, tu prenderai il lato Est con Jackson. Io prenderò quello Ovest con Taehyung. Jungkook, tu e Jimin controllate quello Nord. Le coordinate indicano che il soggetto si trovava in quell'area quando stava registrando, ma non sappiamo se da allora si è spostata."

"Non dimenticatevi di nascondere le vostre traccie," Yugyeom ricorda a tutti mentre si preparano a partire. "La pioggia ci sarà d'aiuto per gli odori, ma il fango potrebbe tradirci."

"Se avete bisogno, chiamate" dice Jungkook, indicando la ricetrasmittente sulla sua giacca. "Il nome del soggetto è Hyemi. Buona fortuna."

Jungkook guida Jimin lontano dalle strade principali, sollecitando l'omega ad estrarre la pistola mentre sono in marcia. Di tanto in tanto, s'infilano dentro agli edifici, Jimin per chiamare Hyemi ma senza ricevere nessuna risposta in cambio. L'alfa annusa l'aria, afferra del terriccio, sfregandolo tra le dita per poi offrirlo a Jimin. 

 "Nulla?" Chiede lui.

Jimin scuote il capo, non ci sono segni di beta nelle loro vicinanze.

La pioggia appesantisce i loro indumenti e molto presto l'omega si ritrova a tremare nella sua giacca inzuppata, completamente fradicio ma ancora caldo e non in modo positivo. È il calore dell'heat persistente che non vuole lasciare in pace Jimin. Che Jungkook sia in grado di fiutare l'omega, non saprebbe dire, occupato com'è nel setacciare i dintorni. È quando sono in procinto di sgusciare all'interno di un vecchio convenience store - e quando Jimin ha la certezza che starà male - che l'alfa si ferma.

Jungkook aguzza la vista nella luce fioca, le orecchie tese a cogliere ciò che Jimin non riesce. Tutto ciò che l'omega ottiene è la tremenda immobilità della città morta, l'aroma estivo dell'alfa e gli inizi di un bisogno pulsante nel suo inguine.

"Qui c'è qualcuno," mormora Jungkook, portando la pistola all'altezza degli occhi e inoltrandosi lentamente nel negozio.

Attraversano le corsie vuote, dirigendosi dritti verso lo spazio dove un tempo dovevano erigersi un paio di porte automatiche. Sbucano in uno spazio più grande, pieno di macerie e resti di un magazzino. Jungkook si preme un dito sulle labbra, segnalando a Jimin di fare silenzio. Dell'acqua gocciola rumorosamente da un angolo e topi scorrazzano da tutte le parti ma sopra ogni cosa, l'omega lo riconosce - il tipico odore di muschio dei beta. Jungkook inizia a muoversi davanti all'omega, il passo leggero sul pavimento, fino a che la sua mano non si chiude attorno ad una persona, rannicchiata dietro a uno scaffale rotto.

"Hyemi!"

Jimin è lì in pochi secondi, le braccia che circondano la beta, la quale scoppia subito in lacrime. Per una volta, è l'omega ad essere il più grande, la sagoma che avvolge l'infermiera con facilità. Hyemi è come il fantasma di sé stessa, sporca e denutrita - un ammasso di tremori e singhiozzi. Jungkook sospira, optando per vagare attorno alla stanza per dare ai due un po' di spazio.

"Abbiamo trovato il soggetto," informa Jungkook attraverso la trasmittente, senza ricevere risposta. L'alfa si volta indietro verso Jimin.

La beta sta borbottando qualcosa, il moccio che le gocciola liberamente dal naso mentre Jimin le asciuga le guance con la manica della giacca, il suo premuroso lato omega in piena mostra. Con un cipiglio, Jungkook nota che Jimin ha scartato la sua pistola di lato, ma sceglie di non dire nulla, fissando fuori dalle finestre per assicurarsi che siano soli.

The Omega Revolution [ITA]Where stories live. Discover now