Capitolo 12

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Amanda's Pov

Mi sveglio il mattino dopo con la testa fra i libri.
Mi guardo attorno stordita.
Ieri sera mi sarò addormentata mentre stavo ancora studiando.

Mi alzo e mi dirigo in cucina dove sul tavolo trovo un foglietto.

"Sono uscita con Cameron, non so quando tornerò quindi non mi aspettare sveglia se per questa sera non sarò ancora tornata.
Scusa se non ti ho svegliata per dirtelo di persona ma sembravi così tranquilla mentre dormivi.
Ti voglio bene, Meredith.

P.S. Ti ho comprato la colazione, spero ti piaccia"

Il mio sguardo si sposta a destra, accanto al foglio che ho trovato, dove ci sono un caffè e un croissant che sembrano ancora caldi.

Sul mio viso compare un piccolo sorriso e dopo aver sentito il mio stomaco brontolare, addendo subito il croissant che è veramente ancora caldo.
Ingoiato il primo boccone sorseggio il caffè che è veramente buono.

Continuo a godermi la colazione quando suonano al campanello.

Do un'occhiata all'orologio appeso alla parete.

Sono appena le dieci.
A quest'ora può essere solo Ethan.

Senza curarmi di pulire gli angoli della bocca sporchi dalla crema del croissant, vado ad aprire la porta.

<<Buo...>> le parole mi muoiono in bocca quando il suo sguardo nero mi inghiottisce come un pozzo senza fine.

I suoi occhi scrutano attentamente la mia figura.
Dai piedi sale lentamente sempre più su fino ad incastrare nuovamente il suo sguardo al mio.

<<Ciao>> mi saluta con la sua voce roca.

<<Che ci fai qua?>> chiedo.
So che non è esattamente la cosa giusta da dire al primo incontro dopo tanto tempo, ma questo non è un incontro normale.
Non l'ho più visto da quella sera in cui mi ha detto del bambino e da allora non sembra cambiato affatto.

Si schiarisce la voce in imbarazzo.
<<Mi fai entrare?>> chiede indicando l'appartamento.

Annuisco e mi sposto per farlo entrare.
Per quanto mi costi ammetterlo, mi è mancato.
Josh era diventato molto importante per me e la sua assenza la sento.

Inizio a camminare verso la cucina con lui dietro di me che mi segue.

Pulisco velocemente gli angoli della bocca.
Mi ha trovata in uno stato pietoso.

<<Stavo facendo colazione.
Hai fame?
Ti vuoi unire?>>

In un primo momento sembra stupito dalla mia domanda ma poi alza un angolo della bocca.
Gesto che non gli vedevo fare da tanto.

<<Si, grazie>>

Apro la dispensa in cerca di qualcosa ma la trovo vuota.
La richiudo immediatamente e provo con lo sportello accanto che è nella stessa condizione della dispensa.
Provo allora con il frigo ma c'è solo del latte aperto da non so quanto tempo e qualche avanzo.

<<Credo che dovremmo dividere il croissant e il caffè>>

Si alza allora dalla sedia in cui si era seduto e fa girare le chiavi di una macchina fra la mano.

<<Vai a vestirti, andiamo a fare colazione>>

<<No!>> urlo quasi.

Josh mi guarda stranito.

<<Puoi mangiarlo tutto tu.
Io ne ho già mangiato un po'>>

Alza un sopracciglio guardandomi diverto.
Cavolo quanto è bello.

Stringimi a te 2Where stories live. Discover now