Cercare Draco Non È Mai S...

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Passarono alcuni minuti ed Harry uscì dal pensatoio…..
Si smaterializzò direttamente nell’ufficio del primo ministro.

-Harry caro in cosa posso esserti utile?-chiese sorpreso il ministro.

-Ministro mi serve un congedo di una settimana, è urgente e mi chiedevo se potesse aiutarmi- disse in fretta Harry con occhi supplicanti.

-Ok ragazzo avrai il tuo permesso, ma prima devi mettere un vice a guidare la tua squadra- disse il ministro, che non aveva mai visto in Harry uno sguardo così determinato.

-Ha ragione ministro...- ragionò velocemente -rimetta il signor Weasley in prova per una settimana come mio vice – disse il ragazzo prendendosi l’autorizzazione e smaterializzandosi, questa volta nella Londra babbana, e precisamente nella vecchia casa dei Black lasciatagli in eredità dal suo padrino.
Quella casa riaprì in Harry vecchie ferite.
Quel luogo era stata la casa di Sirius nonché sede segreta e punto di trovo per tutti i membri dell’ordine.
Era veramente in pessime condizioni, richiamò i suoi elfi domestici affinché dessero una ripulita e la rendessero abitabile.
Kreacher fu ben felice di ritornare nella vecchia casa dei Black, e riportarla al suo antico splendore.

……………………………………………………

Harry girava per le strade di Londra guardandosi attorno, Draco era lì da qualche parte e lui l’avrebbe trovato.
Passò l’intera giornata a cercare in lungo e in largo per i quartieri più ricchi di Londra, senza trovarne traccia.
Si sedette sul muretto di una fontana stanco.

–Draco dove ti sei cacciato?- sussurrò tra se cercando di farsi venire un idea.

-Scusi Signore avrebbe una moneta da dare ad un pover’uomo che non mangia da giorni?- chiese un mendicante.

Harry guardò quell’uomo denutrito e sporco e senza indugio gli dette una moneta sorridendo.
Scoraggiato per la giornata inconcludente decise di tornare a casa .
Mangiò la cena che gli elfi gli avevano preparato e se ne salì in camera.

Era steso sull’ampio letto a due piazze, non riusciva a prendere sonno pensava a Draco, i suoi capelli biondo platino , quegli occhi penetranti……non si sarebbe arreso per niente al mondo,
Avrebbe riprovato domani e il giorno dopo ancora, finché Draco non fosse stato al sicuro con lui.
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Si svegliò di soprassalto ansimando.
Aveva passato l’ennesima notte insonne pensando ad ogni possibile collocazione del ragazzo e solo verso le prime luci dell’alba era riuscito a prendere sonno.
O almeno così credeva, quando nel dormiveglia una frase gli balenò nella mente “ un pover’uomo che non mangia da giorni” seguito subito da l’immagine del biondo.

-Perché non ci ho pensato prima…..Draco non ha più niente quindi è stato inutile andarlo a cercare nella zona ricca di Londra- si disse mentalmente mentre si vestiva in fretta.
Uscì dalla stanza , non voleva fare colazione non ne aveva il tempo, quando un POP al piano di sotto lo fece rallentare.

-Harry………Harry sono io Hermione sei in casa?-la voce della ragazza arrivava ovattata al piano superiore, ma il ragazzo la sentì ugualmente.

-Arrivo Herm…….-disse il ragazzo scendendo trafelato per le scale rischiando l’osso del collo.

-Ciao Amico- la voce di Ron lo bloccò a metà rampa di scale.

– Ron che ci fai qui? Non ho tempo da perdere, ho molte cose da fare quind….-

-Lo sappiamo Harry ,cosa hai da fare.... George ci ha detto tutto, dopo averci fatto una sonora ramanzina- interruppe Hermione fissando sorridendo l’amico.

Reagisci piccolo mio. Where stories live. Discover now