19. POV DI HARRY

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Sono le 2 di notte.

NOn riesco a togliermi davanti agli occhi l'immagine di Amy qui, in casa, mentre mi diceva che basta...non ne vuole piu sapere niente di me...di noi...

Mi ero immaginato il nostro incontro in modo molto differente.

Poco prima che arrivasse, ho acceso gli incensi che più le piacevano, mi sono lavato col docciaschiuma al muschio bianco e ho indossato la maglia che mi ha regalato un pomeriggio felice, mentre eravamo al centro commerciale con Lou e Lisa.

Ho pregato DIo in mille lingue. L'ho pregato con tutto il cuore, affinchè mi desse la possibilità di trascorrere con Amy ore felici, come non capita da quella notte che, ubriaca, mi ha voluto nel letto con sè.

Mi sembra di impazzire. In tutt ala mia vita non ho mai passato un periodo cosi travagliato...Nemmeno i giorni in cui mio padre veniva accusato di aver ucciso un vicino di casa con una vilenza inaudita, sono stati peggiori di questi.

La mia famiglia, ora, se la spassa più che bene. Non li sento da giorni, ma so che mio padre e mia madre giocano alla famigliola felice, ora che Summer e suo padre hanno posto l'ascia di guerra, che i miei fratelli continuano la loro vita abbastanza tranuqillamente e nessuno si preoccupa di come cazzo sto io.

una famiglioa più di merda non poteva capitarmi. Piuttosto di pulirsi il culo e la coscienza, permettono ad una stronza di tenermi in pugno con i suoi giochetti di ricatti vestiti d'amore.

L'amore è un'altra cosa, certamente.

E, per me, è Amy.

Perche Dio non ascolta mai le mie preghiere? Perche la mia vita è tutta una merda? Ho bisogno di un po' di serenità nella mia vita e sprofondo nel baratro ogni qualvolta mi viene in mente che la mia serenità la raggiungerei solo con Amy al mio fianco.

Prendo il cellulare e leggo la risposta di Lisa.

-Tutto bene. Siamo arrivati e Amy è tranquilla. Non romperle il cazzo, Styles. Cerca di dimenticare come sta facendo lei-

Le faccine tristi con le lacrime agli occhi non fanno altro che aumentare la mia inquietudine.

Tutti gli amici che abbiamo in comune sono tristi per noi, ma nessuno ha idea di come mi sento veramente io... La tristezza che provano loro è solo un millesimo di quello che ho dentro di me. Loro provano compassione per noi quando vedono Amy piangere, quando vedono me rinchiudermi in stanza senza salutare nessuno o quando, per un caso fortuito, scatto in un'ira pazzesca spaccando qualsiasi cosa mi trovi davanti.

Lisa capisce, e se ne sta, quando mi prendono quei momenti.

Le ho ricomprato l'orologio della Thun che aveva appeso in cucina e che ho spaccato lanciandoci contro il portaoggetti dell'entrata la sera che mi ha chiesto com'era andata la mattina con Lisa, quando entrambi non siamo andati a lezione.

Lisa in quei momenti li è triste, e Lou di conseguenza. Anche Liam, quando è in casa e vede le mie scene patetiche si rabbuia. Ma poi a loro passa. A me non passa un cazzo. Ogni momento della giornata gioco a fingere un amore che non esiste con Summer e a soffocare un amore che cerca di uscire da tutti i pori del mio corpo ogni volta che penso ad Amy...cioè sempre.

Digito senza pensare.

-Non ce la faccio, Lisa.-

lo squillo che proviene dalle mie mani mi avvisa che è arrivato un messaggio subito dopo.

-devi riuscirci. La vita va avanti.-

Non mi pare possibile... La mia vita è ferma qui a questo casino madornale e non vedo futuro, per me.

Non riesco ad immaginare come sarà la mia vita tra un anno.

Sarebbe mai possibile continuare con Summer, vedendo Amy ogni tanto, a casa mia, qui, su questo letto, e dedicare dei momenti a noi due nascondendoci da mezzo mondo? E' quella che mi pare la soluzione migliore, ma per me, che sono solo un egoista.

La mia famiglia sarebbe al sicuro, Summer starebbe buona al suo posto ed io avrei Amy...

ma non posso pensare che questo possa andare bene a lei.

Per un po' magari si, come è stato all'inizio, ma poi saremmo punto a capo.

-per me no- digito velocemente e, mentre premo invio, vedo che le spunte di avviso lettura diventano subito blu.

Lisa sta scrivendo...

-Senti Harry, fai come ti pare. Ma la felicità di Amy prima di tutto e se la fai soffrire più di ciò che sta già patendo ti sbatto fuori di casa!!!-

Non ho più voglia di parlare con Lisa.

La adoro, sia chiaro. Come amica è la migliore che si possa desiderare, ma cazzo, quando ci si mette è davvero irritante.

Le invio un bacino, dicendole di salutarmi Lou

-Sta già russando da mezz'ora- mi scrive con tante faccine che ridono a crepapelle per terminare il messaggio.

Poso il cellulare sul comodino e mi giro nel letto per cinque minuti buoni.

Prendo il telefono tremila volte nel frattempo, riposandolo ogni volta subito dopo con il pensiero che ciò che ho voglia di fare sarebbe solo una grande cazzata.

Alla fine penso che peggio di cosi non possa andare e decido di scrivere ad Amy.

Chissà se sta dormendo, chissà se invece è sveglia e mi pensa...chissà se mi sta dimenticando e se tutto ciò che è stato tra di noi, per lei, sta diventando solo un ricordo offuscato...

Digito quattro messaggi uno di seguito all'altro, quando Summer, che dorme affianco a me, si gira sospirando.

"Che fai, amore! Spegni quel coso!" mi sussurra, toccandomi in mezzo alle gambe con la sua mano calda.

"NOn riesco a dormire!" le rispondo, togliendole la mano dal mio cazzo, che involontariamente, risponde subito al tocco.

"Dai, che lo sai che ho sempre voglia di te!" la voce di Summer è insopportabile sempre, ma in questo momento l'odio che provo per lei supera ogni cosa.

Mi alzo dal letto infilandomi la maglietta che ho gettato per terra prima di coricarmi, prendo il cellulare e mi avvio verso la porta.

"Dove vai?" mi domanda, mettendosi a sedere.

"Vado a guardare un po' di tv." Raggiungo il corridoio e chiudo la porta della camera, come per chiudere direttamente anche con lei.

Entro su whatsapp e noto che Amy ha letto i miei messaggi. Aspetto con trepidazione una sua risposta.

In questo momento come risposta da parte sua,  mi andrebbe più che bene anche solo la manina col pollice alzato.

Ma nulla di nulla.

I minuti passano interminabili.

Nessuna risposta. Nessun trillo sul mio cellulare.

Niente di niente.

Mi alzo dal divano e mi dirigo verso il frigorifero per prendermi una birra.

Le 2.45 della notte.

Ho idea che sarà una delle notti più lunghe della mia vita di merda.


Senza Di Te- Non Posso Stare , sequel di "senza di te-harry Styles"Where stories live. Discover now