Capitolo 33 Parte 1

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CAPITOLO 33 - Parte 1

Un piccolo raggio di sole si affaccia all'orizzonte. Sono sveglia da un po' a pensare. Le gambe leggermente intorpidite dovuto alla notte trascorsa con Zayn. Un sorriso stampato in faccia che parte da un orecchio e arriva all'altro. Continuo a disegnare cerchi immaginari sulla pelle ambrata del giovane ragazzo sotto di me. Il respiro regolare del moro mi calma e la sua bocca semi-chiusa lancia piccoli sbuffi tra i miei capelli.

Le mani di Zayn e il modo in cui mi toccavano la sera precedente riaffiora nei miei pensieri e dei brividi ripercorrono tutta la mia spina dorsale facendomi rivivere le emozioni provate. Le braccia del moro iniziano a stingersi a me possessivamente e le sue gambe iniziano a scalciare leggermente, la fronte da rilassata passa a corrucciata e dei piccoli lamenti fuoriescono dalla sua bocca. Un brutto sogno sembra attraversare la sua mente disturbando così il sonno del ragazzo ambrato.

<< no! >> urla il moro << no! >> urla nuovamente il ragazzo senza svegliarsi

<< Zay >> scuoto il ragazzo con l'intento di distoglierlo dai suoi incubi senza avere però tanto successo

<< London!!!! No! >> il ragazzo urla nuovamente. London? Che cosa centra ora quella ragazza? Perché Zayn la stava sognando?

<< piccolo svegliati >> scuoto ancora una volta Zayn. Dai suoi occhi delle lacrime scendono come lava calda e il mio cuore precipita all'istante. Che pianga per lei? Forse l'amava. << Zay svegliati cazzo!! >> urlo iniziando a piangere anche io. Il ragazzo con una piccola scossa sembra risvegliarsi. Guarda le mie lacrime e piega la sua testa di lato perplesso corrugando la fronte. Alza piano la mano per asciugare le mie lacrime ma prontamente lo blocco e faccio da sola. Non voglio che lui mi tocchi. Odio il fatto che nel sonno il mio ragazzo abbia chiamato una delle sue ex, che abbia pianto per un sogno in cui c'era lei.

<< la amavi? >> chiedo al ragazzo tutto d'un fiato. Il moro sbarra gli occhi sorpreso.

<< di chi parli? >> chiede lui rattristandosi. Lui sa di chi parlo. Lo sa e ne sono sicura.

<< parlo di London. Ecco di chi parlo >> dico iniziando a lacrimare di nuovo

<< n-no >> dice il ragazzo << certo che no! >> esclama subito dopo

<< sei serio Malik? Allora perché piangevi? >>chiedo iniziando a singhiozzare leggermente perché non mi dici la verità? Perché cazzo non mi dici che l'amavi?! >> mi agito.

<< va bene l'amavo!! Ma ora ci sei te piccola >> dice dolcemente << e sono innamorato di te >> continua mentre sorride debolmente.

****

<< mamma perché piangi? >> dice il piccolo Ash. Lo guardo teneramente per poi asciugarmi la lacrima solitaria che mi era scesa al solo ricordo.

<< no piccolo la mamma non sta piangendo? >> dico abbozzando un leggero sorriso e sedendomi vicino al piccolo bambino già sdraiato nel proprio letto.

Ashton è un bambino di cinque anni, è abbastanza alto per un bimbo della sue età, gli occhi sono blu intenso più scuro del mio, capelli castani e pelle ambrata. Come tutti i bambini è vivace e solare.

<< continua a raccontale mamma >> mi guarda intensamente << come ti sei messa con papà? >> il bambino continua a chiedere.

<< piccolo ora dovresti dormire >> cerco di evitare come sempre la fine del racconto. Il bambino mi prega quasi mettendosi a piangere e fissandomi con quegli occhioni blu oceano.

Army - Zayn Malik[z.m.]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora