Chapter 6

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Quando Jungkook presentó il progetto completo al suo insegnate di fotografia, lui rimase davvero stupito e gli disse che era forse il migliore progetto che avesse visto negli ultimi anni e l'alunno aggiunse che era solamente merito del soggetto delle foto in realtà. Jungkook era davvero felice che il professore la pensasse in quel modo, avrebbe avuto più possibilità che sua madre lo lasciasse frequentare un college di fotografia.
Jungkook nel frattempo aveva segretamente fatto domanda per due scuole a cui gli sarebbe piaciuto andare, non prime scelte ma comunque buone, e oggi aveva ricevuto due lettere di rigetto da entrambe gli istituti. Taehyung si trovava a casa sua quando le aveva ricevute nella casella postale delle mail.
"Cos'erano?"
Si affrettò a scrivere sul suo quaderno per mostralo a Jungkook; questo sospirò:
" sono due lettere di rigetto da parte di due collage, Tae" spiegó cercando di tenere una tonalità di voce bassa in modo che sua madre non potesse sentirlo.
Taehyung immediatamente lasció cadere la penna e il quaderno per trascinare Jungkook in un caldo, tenero e forte abbraccio e, invece di scrivere sul notebook sussurró all'orecchio dell'altro: " non ti preoccupare, sono comunque fiero d te"
Questo fece arrossare le gote di Jungkook.
Taehyung non accennò del fatto che lui non aveva ancora fatto domanda per alcun istituto.

Questo sarebbe accaduto una settimana prima che Jungkook facesse domanda per uno dei college più importanti per lui; Taehyung fece come se questo non lo ferisse e, con tutte queste chiacchiere riguardo al fatto che Jungkook se ne sarebbe andato, decise che era arrivato il momento di spiegare.
"Penso di essere pronto a dirti perché non parlo." Scrisse sul suo solito quaderno mostrandolo all'altro.
Jungkook annuí lentamente, "okay, sei sicuro?" Chiese osservando cautamente Taehyung prima che questo acconsentisse.

Taehyung si prese del tempo per scrivere tutto ciò che aveva da dire sul foglio; Jungkook si sedette di fianco a lui giocando ansiosamente con uno dei cordini che pendevano dalla sua felpa. Alla fine Taehyung poggiò il notebook sulle gambe di Jungkook prima di sdraiarsi completamente sul letto di Jungkook chiudendo gli occhi. Jungkook guardò Taehyung ancora una volta prima di iniziare a leggere.
"Okay, allora, penso che questo ti possa spiegare tutto riguardo la ragione per cui io non parlo più. Non sono molto bravo a spiegare le cose, quindi per favore cerca di capirmi.
È cominciato tutto quando ho iniziato le scuole medie, penso che fosse perché non apparivo in un certo modo e non mi comportavo in un certo modo, ma alle persone io non piacevo. Queste erano solite picchiarmi tra una lezione e l'altra, mettere in giro pettegolezzi su di me, chiamarmi con nomignoli orribili davanti a tutti, insomma, di tutto. All'inizio cercavo di rispondere, gridando e imprecando, tutto mentre piangevo l'anima perché davvero, quelle parole mi ferivano. Presto realizzai che rispondere e gridare con loro non serviva a nulla, così chiusi la mia bocca; sigillai le mie labbra e non lasciai più uscire un altro suono... così alla fine il bullismo finí. Avevo troppa paura che una cosa del genere potesse ripresentarsi, per cui decisi di non aprire la mia bocca mai più, sarebbe stato molto più semplice così.

Quando ebbe finito di leggere, Jungkook puntò fisso di fronte a sè per un tempo che sembrò infinito, avendo finalmente ripreso controllo di se stesso, poco dopo, sollevó Taehyung dal letto e lo rinchiuse in un lungo e avvolgente abbraccio, uno di quelli che se anche dovessero romperti le ossa, non te ne fregherebbe nulla. La faccia di Jungkook premeva sull'incavo del collo di Tae, inalando il più possibile il suo profumo.
"Mi dispiace, non avrei dovuto chiedertelo, è stato terribile da parte mia" sussurró flebilmente Jungkook.

Taehyung staccò Jungkook dall'abbraccio corrucciando le sopracciglia e prendendo velocemente il suo quaderno per scrivere qualcosa velocemente.
" sono io ad aver voluto parlartene"
Jungkook si sentí subito più rilassato e preso forse da un aumento di autostima riuscì a trovare il coraggio per mettere insieme una domanda.
"Senti... t-ti va di magiare insieme a pranzo qualche volta?" Arrossì subito dopo, rimpiangendo immediatamente le parole che gli erano uscite dalla bocca, realizzando che non sapeva nemmeno se a Tae piacessero i ragazzi o meno. Avrebbe dovuto essere semplicemente una semplice uscita, ma aveva un significato diverso questa volta.

Taehyung vide Jungkook arrovellarsi per le parole che aveva appena detto, prendendo poi le mani di quello tra le sue. "Mi piacerebbe davvero molto" scrisse su un foglio facendolo scivolare tra le dita nervosa di Jungkook.
L'imbarazzo sembró scemare alla vista di quelle parole incise su carta, illuminandosi di sollievo; borbottò poi qualcosa sottovoce, qualcosa del tipo " Dio allora esiste!" e "sono così fottutamente in imbarazzo", facendo scoppiare taehyung in una fragorosa ristata.
Jungkook non aveva mai sentito la voce di Taehyung, ma aveva sentito la sua risata, che era la cosa più bella che avesse mai udito.

*spazio autrice*
giuro che non ho pianto traducendo questo capitolo... giuro.
Credit to her: namjoon1994

Mute|| taekookWhere stories live. Discover now