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Era le 11:00 di mattina del giorno seguente, cioè la mattina del giorno prima del processo.
Harry si svegliò e sorrise nel vedere che Draco stava ancora dormendo accanto a lui.
Era così carino mentre dormiva, ma ad un tratto un pensiero abbastanza crudele attraversò la mente di Harry e un sorrisetto malefico gli comparve sul volto.
Si alzò, si rivestì e si mise gli occhiali. Poi prese la bacchetta, sussurrò Aguimenti sopra la testa del biondo e l'acqua che fuoriuscì dalla bacchetta si riversò su di lui. 
Draco si svegliò all'improvviso, coprendosi con il lenzuolo, e un po' confuso guardò Harry. Solo dopo qualche minuto realizzò, prese la bacchetta, pronunciò un Accio per prendere le sue mutande e, una volta indossate, si alzò all'inseguimento di Harry, che stava già correndo per rinchiudersi dentro il bagno.
Harry arrivò a chiudersi dentro a chiave, ma si dimenticò per un momento che loro erano maghi. Draco pronunciò un Alohomora e aprì la porta.
Si fiondò su Harry, facendolo cadere nella doccia e, successivamente, aprì l'acqua.
Draco rise così tanto che non si accorse che Harry lo tirò dentro, per poi baciarlo per zittirlo, inutile dire che ci era riuscito.
Dopo un po' Draco si staccò e disse:

-Questa volta mi hai proprio lasciato senza parole. Te la farei pagare, ma è quasi l'ora di pranzo e tu sei bagnato fradicio. Quindi vai nel tuo dormitorio a cambiarti.-

-È un ordine?-

-Tutto quello che dico è un ordine.-

-Certo, credici. Comunque per tornare al mio dormitorio dovresti levarti dai piedi.-

-Non usare quel tono con me Potter, sei davvero un cattivo ragazzo. Dovrei smettere di frequentarti oppure ti dovrei fare qualcosa di molto più cattivo di te.- disse Draco con quella sua solita perversione.

-Perché sennò che fai?- chiese Harry con un tono abbastanza malizioso.

-Potter non provocarmi. Per quanto sia molto invitante quello che voglio farti, davvero devi andare a cambiarti.-

-Uff... va bene.- disse Harry alzandosi.
Draco si alzò a sua volta e lo seguì nell'altra camera, per poi prendere dei vestiti puliti e vestirsi.
Harry poi prese il suo mantello e fece per andarsene, ma Draco parlò:

-Non credi di dimenticare qualcosa?- disse, volendo chiaramente un ultimo bacio prima di separarsi da lui.

-No.-

-Sei arrabbiato con me per qualcosa?- chiese Draco.

-No.-

-Okay, sei arrabbiato. E ho capito per cosa. Non sono io a volerti mandare, ma è veramente l'ora di pranzo. E ora vieni qui.- disse Draco, ma Harry non di mosse.

-Ho capito.- disse Draco, stufo, e si avvicinò a Harry. Draco gli mise una mano sul fianco e una sulla nuca e lo avvicinò a sé per baciarlo.
Quando lo fece, Harry si dimenticò di quella sua semi-arrabbiatura e ricambiò il bacio. Si stavano baciando abbastanza dolcemente per i loro standard, infatti subito dopo iniziarono a baciarsi con più passione, tanto che Harry sbattè Draco al muro mettendogli una gamba fra le sue per infastidirlo.

-Potter.- disse Draco tra un bacio e l'altro.

-Potter, sul serio devi andare. Sono le 12:30. Anch'io, per colpa tua, ho molta voglia di tu sai cosa, ma dobbiamo andare in Sala Grande. Dopo abbiamo tutto il tempo del mondo.-

-Va bene, vado. Ci vediamo dopo.- disse Harry dandogli un ultimo bacio, indossando il mantello e uscendo.

_______

Harry si era cambiato e adesso si trovava tra Ginny e Hermione, seduto al tavolo Grifondoro.

-Harry perché quel sorrisetto da ebete?- chiese Hermione divertita.

-Oh, niente di speciale.- rispose lui.

-Harry si vede troppo che tu e Malfoy l'avete fatto, non fare finta di niente perché noi l'abbiamo capito fin da subito. E poi non ti abbiamo visto per tutta la mattinata.- disse Ginny e Harry annuì continuando a mangiare. Hermione e Ginny si lanciarono uno sguardo eccitato e lanciarono un gridolino.

_______

Harry aveva appena finito di mangiare e, dopo aver salutato i suoi amici, si alzò.
Andò a prendere il mantello dell'invisibilità, evidentemente non si era dimenticato della possibilità di fare qualcosa che fosse diverso dallo studiare con Draco.
Successivamente, andò verso i sotterranei con il mantello addosso e quando arrivò sentì Draco e Blaise che parlavano di qualcosa che lo incuriosì:

-Quindi te lo sei scopato finalmente?- chiese Blaise.

-Sì, ho vinto la scommessa finalmente. Ma non ricordo neanche cosa ci fosse come premio.- rispose Draco.

-Neanche io, poi chiediamo a Pansy.- disse Blaise. A Harry però bastò sentire quelle parole e se ne andò arrabbiato come non mai. Sfortunatamente non rimase per sentire l'ultima parte di quella conversazione:

-Però non mi interessa più niente della scommessa e di quel fottuto premio. Pansy lo sa già e volevo dirlo anche a te. So che non è da me avere relazioni serie, ma ora sono fidanzato- disse Draco aspettando la risposta di Blaise.

-Oh... buon per te, ma Potter? Sul serio? E poi, soprattutto, sai che tuo padre non sarà molto felice di questo? Sai che sei l'unico erede dei Malfoy...-

-Blaise, lo so benissimo, ma sai anche tu che mio padre è stato condannato al bacio dei dissennatori e poi non sto proprio pensando alla discendenza in questo momento.-

-Forse hai ragione, ma per ora buon per te. Sembri felice.- disse Blaise dandogli una pacca amichevole sulla spalla.

-Adesso vado a cercare Potter, doveva già essere da me a quest'ora. Ci vediamo dopo.- disse Draco per poi andandosene.

_______

Harry si trovava al campo di Quidditch per chiarirsi le idee. Era furibondo e si sentiva chiaramente preso per il culo. Voleva ad alta quota molto lentamente, ma ad un tratto scese in picchiata fermandosi poco prima di schiantarsi a terra.
Ora che volava basso, vide Draco fargli un cenno con la mano e lui scese a terra. Andò negli spogliatoi per evitare di parlargli, ma Draco lo seguì.

-Hey Potter, ti aspettavo da me perché non sei venuto?- chiese Draco.

-Non mi andava più.-

-Seriamente non ti andava più di rifare quello che abbiamo fatto ieri? Pensavo ti fosse piaciuto.- disse Draco con un ghigno.

-Vuoi rifarlo per vincere un'altra scommessa? È così Malfoy?- disse Harry sputando l'ultima parola con odio, e Draco impallidì.

-Cosa... ma come hai fatto a... no... no, Harry non è come pensi.-

-Io sono Potter per te. E da quale parte poi non dovrebbe essere come penso? E poi fra i due il coglione qua sono io, che mi sono innamorato di te.- disse Harry con gli occhi lucidi, ma prima di andarsene disse:

-E tranquillo, domani parlerò comunque al processo di tua madre.-

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Ciao a tutti!
Fate bene ad odiarmi perché mi odio anch'io, ma doveva succedere prima o poi.
Sto per piangere, sul serio. Posso solo dirvi:
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO!

Strano, ma vero DRARRYWhere stories live. Discover now