Devo andare

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《Voglio venire con te..》
《No devi restare qui,con loro..》dico abbracciando Mandy all'aereoporto.
《Appena saprò qualcosa di certo informerò tutti quanti..》le dico, guardandola negli occhi per rassicurarla.
《Hanno annunciato il tuo volo..vai..sta attento》dice con voce incrinata.
《Si,adesso è meglio che vada..amico,prenditi cura di lei》dico,stringendo in un forte abbraccio Chuck.

Sono passati pochi giorni,ma sono stati veramente frenetici.
Siamo stati l'uno accanto all'altro, come fossimo amici da una vita.

Hai sconvolto la mia vita,Giulia Fanti.
Ma io non voglio tu sia solo la conseguenza,voglio che continui ad essere la causa di tutto ciò.
Presente,ogni giorno.

Mandy si stringe nel suo cappotto,con un sorriso mesto,mentre Chuck la stringe in vita quasi a darle la forza di tenersi in piedi.
Mi volto un'ultima volta,prima di sparire del tutto.

《Flashback》

Rimango a fissare il soffitto,stringendo la lettera al petto.
Mi sembra di impazzire.
Lo schermo del cellulare sul comodino si illumina,squarciando il buio della mia stanza.
《Sono Mandy. Devo parlarti.Ci vediamo di fronte a casa di Juls.》

È mezzanotte,ma questo non mi impedisce di mettere piede fuori casa.
Afferro la mia giacca di pelle e parto a tutta velocità.
In lontananza,scorgo Mandy.

Sembra più piccola,gli occhi più grandi sul viso pallido,stretta nella sua giacca.
È dimagrita.
Appena mi vede,mi viene incontro e mi abbraccia forte.

Tutto questo non mi piace,e istintivamente la stringo a me,per rassicurarla.
Vorrei,in parte,evitarle di dirmi altro.

《Mandy..》
《Alex..John ha dato di matto,Mark è sconvolto..niente di certo ma..non ce la faccio..ho bisogno di te,sono troppo coinvolti..devi andare..》dice tremando,con il mascara sbavato sulle gance,ormai completamente asciutto.

《Mandy,respira..risolveremo insieme. Se non mi spieghi cosa è successo,io non posso capire...》le dico afferrandola per le spalle,e costringendola a un contatto visivo.
《Lei ha voluto che sapessi solo io questa cosa..ma ho bisogno di te per andare fino in fondo in questa storia.So che è egoista,ma so che lei vorrebbe proteggere John e Mark..quindi dovremmo agire alle loro spalle》

Un rumore dietro di noi,fa voltare entrambi.
《Chuck..mi hai spaventata!》dice Mandy portandosi una mano sul petto.
In imbarazzo,Mandy  ci presenta.
《Lui è Chuck..il mio ...ragazzo. Possiamo fidarci,ci aiuterà》
Lo scruto per bene,serrando i pugni.
《Alex..mi ha aiutata a tenere a bada John e Mark..gioca con Mark a football.Si fidano di lui.》

Per una volta cerco di mettere da parte il mio atteggiamento schivo e allungo la mano.
《Piacere Alex》
《Chuck..》
《Ragazzi perché non andiamo dentro?》 dice Mandy per rompere l'imbarazzo,passandosi le mani sulle braccia.

Li vedo avviarsi,mentre io,rimango con i piedi  ben piantati per terra.
《Alex,non hai nulla da temere..aspettavamo solo te》mi rassicura Mandy.

Varcata la soglia di casa,trovo quattro occhi puntati addosso.
Mark,si alza furioso lasciando il salotto mentre John prova ad essere più conciliante,sfoggiando un sorriso mesto《Mi dispiace,è sconvolto...》
《Non fa nulla,capisco...》dico stringendomi nella mia giacca.
Un silenzio imbarazzante aleggia per la stanza,ma per fortuna Mandy mi salva in calcio d'angolo.

《John,vorrei salire con Alex in camera di Juls..magari troviamo qualcosa di utile》dice Mandy un po' impacciata,ma per fortuna Chuck le stringe la mano,infondendole coraggio.
《Vai tranquilla...》dice,facendole un cenno con il capo.

Mi guardo intorno,esplorando ogni angolo della casa.
Immaginavo diversamente la prima volta che avrei visto casa sua e fatto conoscenza della sua famiglia.
Il mio sguardo si sofferma su alcune foto di lei bambina,poggiate sul mobiletto all'ingresso.

Due codine bionde ribelli che incorniciano il viso sporco di farina mentre prepara un dolce.
È sempre stata una frana fin da piccola.
Quel pensiero mi fa sorridere.
Accanto al mobiletto vi è una poltrona,su cui è adagiata la copertina di Winnie the Pooh.
Una fitta mi attraversa il cuore,lasciandomi senza fiato sulla rampa delle scale, che portano al piano di sopra.

Quella coperta,di cui è tanto gelosa.
E mi immagino lei,rannicchiata che legge uno dei suoi romanzi d'amore.

Dio,quanto mi manchi.
Mandy intercetta il mio sguardo, capendo tutto con una sola occhiata.
Mi afferra per un braccio scuotendomi e mi dice seria《Se la vuoi rivedere,devi rimanere concentrato》

Giungiamo al piano di sopra e Mandy mi guida fino alla sua camera.
Tutto è riposto in ordine maniacale.
L'armadio spalancato,tristemente vuoto e un odore di vaniglia galleggia ancora per la stanza.
Chiudo gli occhi.
La sua pelle morbida e candida che si modella sotto le mie mani,mentre respiro a pieni polmoni il suo odore.
È una dolce tortura.

Mandy si ferma al centro della stanza,dando le spalle sia a Chuck che a me.

《Nella lettera mi ha lasciato un messaggio in codice.
Solo due parole: "Sto male".
Potrebbe significare tutto o niente...》sussurra Mandy,fissando il pavimento.

《Male?》riesco a dire solamente,sentendomi mancare l'aria.
Tutto intorno perde consistenza,le orecchie mi fischiano e sento il bisogno di dovermi sedere.
《Non è come penso...vero?》
《Alex,non abbiamo altro..》
Restiamo in silenzio,ognuno perso nei suoi pensieri.

《Ragazzi..scusatemi se mi intrometto. Ma inavvertitamente avrà lasciato qualche traccia.Mandy, tu la conosci..Ha per caso un diario segreto o qualcosa del genere?》suggerisce Chuck.
《No,che io sappia..》dice Mandy,incrociando il mio sguardo.

《Dobbiamo concentrarci su altro.Cosa le piaceva fare?pensa.》
la esorta il suo ragazzo.
《Amava cantare,dormire ma sopratutto fare maratone di serie tv su Netflix...》dice Mandy,con un sorriso malinconico.

《Quale posto migliore per scovare gli scheletri nell'armadio che ci sia dopo il cellulare?》chiede Chuck, inarcando un sopracciglio.

Io e Alex ci guardiamo in viso.Come ho fatto a non pensarci prima!
Il suo pc.

Mi fiondo sulla sua scrivania,e con grande foga lo accendiamo.
Pochi minuti  la schermata lampeggia di fronte a noi richiedendo  la password di sblocco.

《Tranquilli ragazzi,la conosco》risponde esaltata Mandy.
La vedo digitare velocemente e dare l' ok.
Password errata.
Sgrana gli occhi incredula.
Ritenta un paio di volte ma con esito negativo .
《Non ci posso credere,l'ha cambiata》dice con le mani fra i capelli.
《Tesoro, siamo sulla strada giusta..》la consola Chuck,passandole una mano sul braccio.

《Si va bene,ma qual'è questa password?》risponde Mandy esasperata.
《Devi rimanere lucida.Sei sicura che sia l'unica ad aver lasciato indizi?》
《Si certo..solo noi avevamo le nostre parole in codice..》risponde Mandy in tono sconsolato.

Eppure c'è dell'altro.Se tutti quanti siamo coinvolti nella storia,ognuno di noi è un filo conduttore.
Una specie di staffetta.
Mandy ha fornito il primo indizio fondamentale,ricollegandosi alle lettere di John e Mark,per tornare nuovamente a me,che sono stato bersaglio e diversivo di questo mistero.

Cercami tra le righe.

《Sei una di quelle occasioni che capitano poche volte nella vita..una benedizione..》pronuncio come se avessi avuto la soluzione davanti.

Mandy si volta,con gli occhi sgranati e lucidi,sorpresa dalle mie parole.
Digito quei caratteri magici.
B e n e d i z i o n e.
Invio.

Accesso confermato.
La pagina di posta elettronica lampeggia davanti a me.

Data 23.03.2018 .
Otto giorni fa.
Signorina Giulia Fanti.

Ogni cosa trova senso, in quel caos apparente.

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