35. Harry

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/@youngandmadeof/

Ero diventato attaccato all'idea che fossi dipendente da Indiana. Mi confortava pensare a lei come a una droga piuttosto che a un umano con emozioni umane. La tossicodipendenza è una relazione unilaterale; la droga non si sente allo stesso modo rispetto alla sua vittima. Semplicemente è così com'è e fa esattamente quello che dovrebbe senza un pensiero.

È una droga e non ci penserò più di tanto. Non mi mancava - no-no. Stavo solo soffrendo di sintomi d'astinenza. È un fenomeno umano naturale.

Sono passati più di tre mesi dall'ultima volta che l'ho vista, suppongo che le cose stiano andando bene per me. Sono stato visitato ancora una volta dalla madre di Indiana, in una tarda notte di maggio. Le dissi che Indiana se n'era andata, senza dirmi dove fosse diretta. Ero anche deciso di dirle che Indiana era libera di andare esattamente dove voleva, ma dubito che abbia avuto qualche effetto su sua madre.

Visitavo il piccolo ristorante più spesso, lavorando sulle mie abilità personali (anche se i progressi sono molto lenti), tentai di smettere di fumare per due giorni e presi persino un nuovo tavolo da caffè. Direi che la mia vita è in un vago ordine. Un po' più noiosa di quanto vorrei ammettere, ma ordinata.

Andai ad un appuntamento. Solo uno. Megan mi mandò ad un appuntamento al buio con una delle sue amiche da fuori città. La ragazza sembrava avere buone intenzioni. Era una bionda minuta con una bocca rumororsa e le piaceva il suono della sua stessa voce, ma penso che da qualche parte dentro di lei, le intenzioni fossero innocenti. Conclusi che gli appuntamenti al buio non facevano per me, o gli appuntamenti in generale.

Il mio appartamento era di nuovo offuscato. Non avevo avuto la cura di tirare le tende e lasciare entrare il mondo. Notai a malapena la primavera mentre passava con stupore, la freschezza dei fiori della natura, il profumo del suolo umido e il suono delle gocce di rugiada che svanivano rapidamente mentre il calore si alzava. Fu nello stesso modo in cui persi un senso di novità in questa stagione.

L'estate colpì in pieno vigore, portando con sé una stanchezza che mi faceva domandare se il sole stesse estraendo tutta la mia energia. Feci in modo che le tende trasparenti rimenessero chiuse in estate e che l'aria condizionata fosse accesa.

Cercavo di rimanere al chiuso il più possibile, anche se Megan mi fece visita una o due volte nel tentativo di convincermi ad andare in spiaggia con lei, o al parco, o da qualsiasi altra parte che mi ricordasse qualcuno che stavo cercando di dimenticare.

Dovevo ancora dipingere un'altra donna. Persi del tutto l'impulso. Mi abituai a dipingere le persone con i loro vestiti, cercando di imparare ad apprezzare la bellezza in diversi punti di vista e prospettive. È qualcosa che capii che è proprio sotto il mio naso, nello stesso modo in cui lo era Indiana. Quindi forse questa fu la mia lezione per imparare da lei.

Sbattei le palpebre quando un ragazzino si tuffò nel sedile accanto al mio sul treno, chiudendo la bocca con forza e piegando la mano in grembo, i piedi che gli ondeggiavano ansiosamente.

Ero seduto in silenzio, studiando lo strano bambino con la coda dell'occhio. Aveva tratti scuri e una morbidezza nei suoi occhi che mi fece domandare se l'avessi mai visto prima. C'era qualcosa di familiare in lui.

"Accidenti, non scappare via così" un uomo brontolò, afferrando la mano del ragazzo mentre si accasciava sulla sedia accanto a lui. Mi irrigidii al suo tono, ancora mezzo orecchiando la loro conversazione mentre la gente cominciava a riempire il treno.

"Se non fosse per tua madre, ti schiaffeggerei il culo per essere corso via da me, puoi esserne sicuro."

Strinsi i denti, lanciando occhiatacce allo spazio vuoto davanti a me. Non osai muovermi mentre il ragazzo si spostava verso di me, più lontano da quell'uomo.

Styles of Expressionism H.S [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora