Quella notte Michael mi aveva chiamato e mi aveva dichiarato che avrebbero tenuto il bambino, ero felice ma anche preoccupata per lui.
Sapevo che si amavano, quindi non avrebbero avuto problemi a costruire una vita insieme.
Loro erano il contrario di me e Calum.
Si amavano e se lo dimostravano ogni giorno, da un'anno e più che non si erano mai lasciati, non avevano mai litigato se non qualche bisticcio, non avevano mai avuto problemi seri da affrontare, invidiavo molto il loro rapporto.
La sveglia mi fece tornare alla realtà, ero davvero stanca ma mi alzai e mi preparai, infondo era il penultimo giorno di scuola, il giorno prima dell'esibizione.
-Signorina Drewing, è pronta per domani?- mi chiese il mio professore di musica nel corridoio.
-uhm si, abbastanza.- gli risposi sorridente.
Dopo avermi dato qualche consiglio mi congedò, mi recai in palestra dove trovai Calum.
-amore!- mi salutò cordiale lui.
-a cosa devo questa euforia?- gli chiesi.
-il tuo metodo ha funzionato, mi ricordo quasi tutto!- mi disse mentre mi baciava.
Iniziai a ridere ma venni bloccata da una risatina alle mie spalle, mi girai e vidi dietro di noi Hanna Simplen, la troia della scuola, quella che aveva fatto terminare la mia relazione con Calum nell'anno passato.
-Allora è vero!- esordì
-Cazzo vuoi Hanna?- gli chiese Calum irrigidito.
Lei si avvicinò e mi accarezzò una guancia con la mano, mi scansai e lei ridacchiò.
-Siete di nuovo insieme davvero.- disse continuando a ridere.
-e questo ti crea problemi?- gli dissi trattenendomi dallo sputargli in faccia.
-affatto, bambolina, le mie soddisfazioni le ho gia avute.- mi rispose sfiorando il petto di Calum.
A quel punto non ci vidi più.
La afferrai per i capelli e gli sferrai un pugno in pieno stomaco, o forse due, vabene diciamo tre.
La vidi prendersi la pancia con le mani e accasciarsi al pavimento.
-anche io ho avuto le mie soddisfazioni, bambolina.- esordii per poi andarmene da lì.
- - -
Ero in bagno a sciacquarmi il viso per non pensare a quella troietta da quattro spicci quando sentii qualcuno entrare.
-Diamine!- urlò
-La Drewing mena!- continuò
Mi girai e mi ritrovai davanti Luke che sorrideva.
-Hemmo.- lo salutai ridacchiando
-senti, devo parlarti.- mi disse
-sono tutta orecchie.- gli risposi
-non riesco più a portarmi dentro ciò che è successo tra noi, Liz, quando Calum mi parla di te io ripenso a quei momenti che abbiamo passato insieme e mi sento da schifo a non dirgli la verità.-
Mi mancò il fiato per qualche secondo.
-hai ragione..- gli risposi
-tranquilla, non glielo dirò prima dell'esibizione, sia chiaro, io non voglio farvi lasciare di nuovo.- si chiarì lui
Annuii e lui mi abbracciò, era la cosa più giusta da fare, allora perchè mi tremavano le gambe?
HEY
bene, come promesso ecco qua il capitolo, domani non potrò aggiornare come ho detto, a sabato!
xx
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Strangers » c.h.
FanfictionA pochi passi da me lo vidi, bello come il sole, non era cambiato di una virgola, sorrideva mentre parlava con i suoi amici di sempre, Hemmings ed Irwin. Notai i jeans stretti dentro le converse alte nere, una canotta dei Nirvana che gli fasciava pe...