La mattina seguente, Oliver mi aveva convinto a scusarmi con Calum.
"Non puoi trattare così chi ami!"
mi diceva.
Così, arrivai a casa Hood e rimasi sorpresa da chi mi aprì la porta.
-Luke?-
-Liz?-
Iniziammo a ridere, poi mi fece segno di entrare.
-Calum è in camera sua.- mi disse con un sorrisetto stampato in viso.
Mi avviai verso l'ultima porta del corridoio e dopo aver bussato, entrai.
-Liz? Che ci fai qua?- mi chiese sorpreso.
-sono venuta a scusarmi per ieri, ho esagerato.-
-devi dirmi solo questo?- si avvicinò minacciosamente.
-cos'altro dovrei dirti?-
-che mi ami, ad esempio.- mi rispose prendendomi il viso tra le sue mani.
Io scossi la testa e gli feci mollare la presa.
-perchè non lo ammetti a te stessa Liz?- urlò.
-non posso permettermi di essere innamorata di te.- mugugnai.
-allora puoi anche uscire da questa stanza.-
Lo guardai per qualche secondo, forse per tenermi un ricordo di lui, sapevo che questo era il nostro addio definitivo.
I capelli corvini schiacciati sulla fronte, i grandi occhioni neri che mi guardavano quasi con sofferenza.
Uscii dalla sua stanza e dopo aver salutato Luke, me ne andai.
-Liz!- mi sentii richiamare da lontano.
Venni raggiunta da due braccia sulla mia vita.
-mi sembrava doveroso dirti addio per bene.- sussurrò.
Capii subito la sua intenzione e non mi opposi, accarezzai la sua guancia, per poi ritrovarmi le sue labbra contro le mie.
Era così che l'avrei ricordato.
Gli occhi pieni di luce, le guance arrossate, i sorrisi tra i baci e le mie mani tra i suoi capelli, solo le cose belle.
- - -
Guardavo il professor Maryline scrivere alla lavagna l'argomento del giorno.
"L'amore."
Sbuffai e feci una smorfia divertita.
-siamo al college o alle elementari?- mi lasciai sfuggire.
-signorina Drewing, cos'è l'amore per lei?- mi chiese senza scomporsi.
-beh professore, potrei dirle come le altre mie coetanee che l'amore è il sentimento più vero e più bello del pianeta, ma io non la penso affatto cosí.- gli risposi.
-per me l'amore è un sentimento che ti spinge al limite, si diverte a vedere quanto resistiamo e come lo facciamo, l'amore è solo per i folli.- terminai.
-vede signorina, adesso ho una risposta alle mie domande.- mi disse soddisfatto.
-la vedevo strana, sembrava quasi vuota, ha sempre la testa tra le nuvole e sembra camminare su un pavimento di spine, lei non è folle, è solo innamorata.- mi spiegò.
Lo guardai senza fiatare, aveva centrato il punto.
- - -
Camminavo tra i corridoi del college quando mi sentii bloccare.
-che ne dici di fare una chiacchierata?-
Era il professor Maryline.
Accettai la sua proposta, e mi ritrovai nel suo ufficio a parlare dell'amore.
Era come stare dallo psicologo.
-dopo avergli detto addio, adesso devi solo cancellare i ricordi.-
Ma come avrei fatto a cancellare così tanto?
Come avrei potuto dimenticare il suo sorriso, le sue mani, i suoi occhi. Come avrei potuto allontare il pensiero dei suoi baci e delle sue mani su di me? Potevo davvero dimenticare di una persona che mi aveva dato così tanto?
- - -
Tornai a casa e mi sdraiai sul letto, non lo sapevo che dal giorno dopo la mia vita sarebbe cambiata.
HEY
6K di visualizzazioni awawaw thank youuu!
dal prossimo capitolo moooolte cose cambieranno, preparatevi lol.
Lasciate un commento se volete:)
lot of love xx
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Strangers » c.h.
FanfictionA pochi passi da me lo vidi, bello come il sole, non era cambiato di una virgola, sorrideva mentre parlava con i suoi amici di sempre, Hemmings ed Irwin. Notai i jeans stretti dentro le converse alte nere, una canotta dei Nirvana che gli fasciava pe...