𝐓𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚:
« Mi sporgo un po' per vedere chi sia e scorgo un ragazzo bellissimo che si sdraia sul prato per assaporare anche lui la stessa brezza e la stessa luce che prima aveva gustato io. Noto i particolari del ragazzo:...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
I nostri volantini, dopo due giorni ardui di lavoro, vennero distribuiti largamente.
Fortunatamente la madre di Jimin si prese cura di lui, siccome dovette soffermarsi nel mio mondo per qualche giorno mentre per suo padre, che preoccupato era andato al lago e lanciando un sasso dall'altra parte con annesso un foglio ci disse l'orario in cui ci saremmo visti e riuscimmo ad incontrarlo e ad avvertirlo del problema, oltre che ad assicurarlo sulle condizioni del figlio.
Gli raccontammo anche del piano che Seoyeon e lui si offrì di avvisare anche i suoi amici Lunari e Jimin gli consigliò di affidarsi anche a Yoongi, il suo migliore amico.
Così venne il giorno del ritrovo al lago.
Ci avviammo con un gruppo numeroso verso la meta e vedevo molti visi preoccupati, forse perché temevano che qualcuno li avrebbe scoperti o che si nascondesse qualche spia del Governo all'interno della massa.
E in qualche modo, li capivo. Infondo avevo mosso questa folla, insieme a Jimin e Seoyeon, solo per questioni prevalentemente personali e se fosse successo qualcosa, mi sarei sentito in colpa e me ne sarei preso la responsabilità.
Arrivati al lago, giunsero dall'altra parte anche una folla di Lunari che, rivedendo volti famigliari, si sorrisero tra di loro da lontano. Mi guardavo intorno e oltre alle persone che si organizzavano con le persone dall'altra parte per costruire quello che sarebbe diventato poi il ponte che avrebbe collegato le parti, vedevo anche molti sorrisi e molta speranza nei volti di persone che invece, si erano arrese.
Avevo sempre pensato che solo l'amore avrebbe potuto mettere in atto qualcosa di grande e avevo ragione. Vidi Jimin salutare quello che era Yoongi dall'altra parte e, il suo migliore amico, gli chiese se stesse bene e il moro lo assicurò annuendo energeticamente. Lo salutai anche io e timidamente, mi ricambiò.
Il lago che era frequentato solo da me e Jimin, ora pullulava di persone e mormorii che non davano spazio alla tranquillità del boschetto. Nessuno si curava dell'acqua pericolosa e nemmeno del clima diverso da entrambe le parti. Avevamo infatti avvisato la folla dei pericoli e li avevamo messi in allerta, pertanto tutti quanti si erano preparati prima.
«Seoyeon, ci siamo messi d'accordo con i Lunari. Direi di iniziare» le riferì un uomo e dopo che lei annuì, iniziarono con le procedure e da allora giorno dopo giorno, pezzo dopo pezzo, ogni uomo e donna si ritrovò a contribuire alla realizzazione del primo ponte per collegare di nuovo i due mondi come era stato un tempo.
Vidi la sua realizzazione perché ci tenevo a seguirne il compimento e spesso aiutai io stesso con i lavori pesanti, siccome era una grande soddisfazione sapere di aver portato finalmente a una, sempre più vicina, pace.
Ma in tutto questo, il Governo?
Beh, era impossibile nascondere i movimenti per l' esecuzione di un progetto così importante come un ponte, che richiedeva il coinvolgimento di tante persone e quindi scoperto il piano, vennero lentamente imprigionati gli "artefici" dell'opera.
Ma non avevano tenuto conto che ormai la rivoluzione era avvenuta: Solari e Lunari si unirono per marciare insieme, alla stessa ora, contro il Governo il giorno stesso, chiedendo la riappacificazione dei mondi.
Successivamente, i prigionieri furono liberati e dal primo ponte (che venne dedicato a me e Jimin, chiamato Alba, sotto nostro consiglio), ne furono realizzati altri per poter permettere il passaggio da un posto all'altro a più persone possibili.
Solari e Lunari cominciarono di nuovo a vivere in armonia, si ripresero i commerci facendo crescere l'economia da entrambe le parti, le famiglie divise si ritrovarono e di altre nuove se ne crearono.
