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Diana

Liam mi ha invitata a cantargli una canzone, porgendomi un microfono.

La prima canzone che mi viene in mente è: "La stella più fragile dell'universo".

Socchiudo gli occhi e continuo a cantare senza urlare, sottovoce in modo da darle il suo valore.

Una volta finito, Liam, mi applaude guardandomi con le lacrime agli occhi.

Gli sorrido posando il microfono dalle mani.

Poi riprendo a mettere in ordine gli ultimi dischi, gli ultimi arrivati.

"Sai, non pensavo fossi così brava. Magari quest'estate tu e Filippo potreste fare qualche duetto insieme" mi dice

"Filippo canta?" chiedo io con gli occhi spalancati

"Certo, ma non dirgli che te l'ho detto" ride mettendo in ordine altre cose

"Assolutamente" rido insieme a lui

Passato il pomeriggio tra le risate, il sole va via e per strada incombe la luce della luna che illumina le strade di questo paesino.

"Posso andare?" mi rivolgo a Liam indicando la porta

"Certo, però aspetta. Chiedo a Filippo di accompagnarti. FILIPPO!" dice Liam senza darmi il tempo di ribattere

"Dimmi pà" esce da quella porticina

"Puoi dare un passaggio a Diana? Abita sulla strada di fronte a casa di Matthew. Siccome è scuro fuori ed è sola a casa, non è molto sicuro" spiega il mio capo gesticolando

"Okay, ti aspetto in macchina. È qui fuori" dice il ragazzo uscendo dal negozio

Saluto Liam, metto il giubbotto e mi precipito alla sua auto.

Entro silenziosamente e allaccio la cintura, mentre sfrego palmo contro palmo.

"Non mordo tranquilla"

Ha notato che sono agitata? Si nota?

Oh, no!

Lo guardo male, restando in silenzio.

"È qui, Filippo" dico una volta davanti casa

"Vuoi che rimanga a farti compagnia?" chiede lui mentre sto per scendere

"Nono, tranquillo. Posso farcela da sola" tossisco

"Sicura? Io..." inizia

"Ti ho detto di no. Non ti preoccupare" inizio ad irritarmi

Entro in casa, con la torcia del cellulare accesa. Odio il buio, e non trovo i pulsanti della luce!

Dannazione, sono andata contro il mobile. Sono una sbadata!

D'improvviso suonano alla porta, cerco la maniglia e chiedo chi è

"Filippo, apri" mi dice lui

Apro la porta tenendo lo sguardo basso e il cellulare in mano.

Di nuovo noi? ||IRAMA PLUME||Where stories live. Discover now