9.Salvataggio

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Il piano era pronto, Kuja tornò lentamente da Xigbar e Xaldin.

Vide Mikoto in un angolo con lo sguardo perso nel vuoto.

-    Ti sei schiarito le idee, belloccio? – domandò ironico Xigbar.

Kuja sospirò – Sì, vi chiedo umilmente scusa per la mia rabbia improvvisa –

Xaldin annuì – Ottima risposta, adesso appena arriveranno i marmocchi, attaccheremo i due guerrieri del keyblade –

Kuja rise, e disse – Certo... -

"Il segnale!" Pensò Lynne.

Improvvisamente Kuja scagliò due sfere di energia contro i due nemici, e immediatamente dopo Vivi scagliò assieme a Daga una magia di fuoco per creare una nube che li coprisse.

Kuja come da piano corse da Mikoto e si mise davanti a lei per proteggerla, e Gidan e Freija balzarono davanti a Xigbar e Xaldin.

Sora e Lynne invece andarono alle loro spalle puntando i keyblade.

-    Ridate il gioiello ora! – esclamò Gidan.

Xigbar guardò Xaldin, ma quest ultimo rise – Ti preoccupi di qualche marmocchio? – disse invocando le sue armi: le lance.

Xaldin di sorpresa attaccò Freija per prima facendola sbattere con la schiena al muro, poi puntò Gidan che però evitò l'attacco saltando indietro.

Xigbar si voltò e sparò verso Kuja.

-    KUJA! – urlò Daga mettendosi in mezzo e facendo una magia protettiva.

-    Dannata ragazzina – disse Xigbar continuando a puntare la pistola – TOGLITI DI MEZZO! –

Gidan gli saltò addosso colpendolo con le lame e allontanandolo – Non farai più del male a nessuno! –

Vivi continuava a sparare magie inutilmente, Xaldin le parava tutte, e il piccolo mago cadde a terra sfinito.

-    No Vivi! – esclamò Lynne distraendosi, Xaldin la colpì con una lancia facendo cadere anche lei.

Sora furioso lo attaccò violentemente abbattendo la barriera difensiva con cui parava gli attacchi.

Il gioiello ancestrale gli scivolò lontano, Daga però non poteva raggiungerlo.

Mikoto in quel momento si allontanò e corse a prenderlo buttandosi a terra su di esso.

-    Mikoto no! – esclamò Kuja cercando di raggiungerla.

Xigbar respinse gli attacchi di Gidan e sparò verso la ragazzina, che chiuse gli occhi pronta alla sua fine, ma quando li riaprì vide il gioiello brillare e una barriera difensiva proteggerla.

-    Il gioiello sta reagendo! – esclamò Daga.

-    Ma sul serio?! – disse Xigbar stufo – Amico questa storia mi sta seccando – proseguí voltandosi verso Xaldin, che era ancora impegnato contro Sora e Lynne.

Xaldin guardò minaccioso Lynne, che stringeva forte il keyblade pronta al nuovo contrattacco.

Xaldin però generò un corridoio oscuro alle sue spalle, pronto a scappare.

-    Non così in fretta! – disse Sora sparando una magia che però parò nuovamente.

Xigbar lo raggiunse con un salto e i due si affrettarono a scappare, e svanirono.

Gidan si buttò con le ginocchia a terra sfinito, Kuja invece corse da Mikoto che sembrava tornata lucida.

Daga si avvicinò a Vivi e Freija usando una magia curativa per ridargli le forze.

-    Sono scappati ancora... - disse Lynne.

-    L'importante è che se ne siano andati – disse Sora – Mikoto sta bene? –

-    Sì... sto bene – rispose la ragazzina, ma appena incrociò lo sguardo di Sora sgranò gli occhi e si nascose dietro Kuja.

-    Che succede? – domandò Kuja alla ragazzina, che però si limitò solo ad indicare Sora spaventata e tremante.

-    Non capisco, qual è il problema? – domandò Sora confuso – Ti faccio paura? –

-    Lui... l'ho visto... - disse Mikoto sempre più terrorizzata.

Kuja la prese per mano e la portò verso l'uscita – Parleremo più tardi, ora meglio che si allontani... grazie, davvero – disse andando via.

Sora non aveva la minima idea del motivo per il quale Mikoto avesse reagito in quel modo, era la prima volta che si vedevano.

Lynne cercò di sviare argomento, notando una cosa molto strana.

-    Gidan, quella ragazzina ti assomiglia molto – disse.

-    Io... ho notato... sono ancora confuso... - rispose abbassando la testa e riflettendo – Non ho mai visto nessuno simile a me e con la mia stessa coda –

-    Appena si sarà calmata dovremmo parlarle – disse Freija.

-    G-giusto – rispose Vivi.

Daga raccolse il gioiello, che Mikoto aveva lasciato a terra, e lo rimise al collo.

-    Grazie di cuore a tutti voi – disse sorridendo di gioia.

-    Non c'è di che – disse Lynne facendo un piccolo inchino – Vostra maestà –

Daga rise – Non c'è bisogno di formalità, siamo tutti amici ora –

-    Giusto, non è così Lynne? – domandò Sora con il solito sorriso.

Lynne sentì ancora quella sensazione di gioia, e non poté fare a meno di sorridere – Giusto! – disse.

Intanto, in un posto oscuro...

-    Ve li siete lasciati sfuggire? – disse Larxene irritata.

-    Ehi, erano in otto contro due! – rispose Xigbar sedendosi con la schiena al muro.

-    Avevano preparato un piano, Kuja ci ha voltato le spalle e ha salvato la mocciosa con la coda da scimmia – rispose Xaldin con le braccia incrociate – Piuttosto, che dicevi sulla ragazza con il keyblade? –

Xigbar alzò la testa – Oh giusto! Non ci crederete, ma l'ho guardata per un attimo negli occhi... e ho visto una faccia molto familiare –

-    E sentiamo, chi sarebbe? – domandò Larxene con gli occhi al cielo.

-    Lui... quel ragazzo, lo vedo ancora, ma perché? -

A step closer to home (SOSPESA)Where stories live. Discover now