VERSO SERA

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Da "Poesie Perse" di @Lilelvi

Da "Poesie Perse" di @Lilelvi

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Scorre l'acqua

portando con sé

i detriti dei miei densi

sentori erotici...

E verso sera,

ha già spazzato tutto:

il tuo viso,

le fattezze,

lo sguardo

ed infine le reti

a maglie strette

in cui mi sentivo

senza via di scampo.

Cosa resta?

La bellezza,

la dolcezza,

e il timore

del dare

e del ricevere.

SECONDO IL MASCALZONE

Poesia divisa in due momenti.
Strofe liquide, con le parole che partono come acqua e scorrono tra i versi bagnando prima i sensi e poi i sentimenti.
Poi le strofe diventano solide, con il bisogno di dare consistenza all'amore nel suo percorso "del dare e del ricevere".
Un richiamo è particolarmente vincente nel corpo del brano: quella scelta di isolare tre parti materiali del corpo (viso, fattezze, sguardo) che sembrano ricongiungersi con tre sensazioni immateriali della mente (bellezza, dolcezza, timore).
Non è sempre facile far emozionare chi legge con le parole di chi scrive, come sappiamo, narrando di "un'esperienza molto personale".
Qui ci si riesce.
Per la scelta della foto da abbinare al brano sono stato influenzato, devo ammetterlo, soprattutto dal bellissimo inizio in cui si parla di quei "detriti" erotici.
Lo stesso eros l'ho trovato in questo mio scatto in cui il soggetto si getta a capofitto tra quelle onde schiumose, mentre dall'alto tanta gente osserva senza saper agire con pari trasporto emotivo.

SECONDO VOI

E voi?
Vogliamo colorare di rosso questa parte dei vostri preziosi contributi?
Prima che si arrivi "Verso sera" e tutto venga spazzato, raccontateci dei vostri "detriti" erotici: se qui sono rappresentati dall'acqua che scorre ineluttabile, i vostri pensieri hot con cosa li identifichereste?

Versi che non possono fare a meno di battereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora