Ti sto pensando...

CAPITOLO 16 - Resa dei conti

Passo tutta la settimana senza cellulare, quindi Sabato pomeriggio vado assieme a Lucy 

al centro commerciale per comprarne uno nuovo.

Credo sia ora di uscire dalla mia reclusione forzata, anche se onestamente

mi ha fatto un gran bene.

La mia amica non ha avuto la mia stessa fortuna.

Negli ultimi tre giorni è stata letteralmente tempestata di messaggi e chiamate da parte 

di James.

Da quando è esplosa la bomba, la notizia del matrimonio è su tutti i tabloid.

Mi sono sentita uno schifo, nel vedere le immagini di lui e Claire nelle

foto di rito durante un party, o ad una festa di beneficenza, abbracciati e sorridenti.

Anche se so che dovrei avercela con lei, non posso farlo.

C'era già molto tempo prima che arrivassi io, non ha mai nascosto nulla

della sua vita privata, anzi ha approfittato della situazione in maniera scaltra e ingegnosa.

Anche se spesso mi ha trattata male è stata onesta nei miei confronti.

Mi rendo conto che ce l'ho tanto con lui anche per questo motivo.

Avrebbe potuto dirmelo prima, confidarsi, chiedermi consiglio, invece

che farmi scoprire tutto tramite chiacchiere da ufficio.

Visto che poi ha confessato i suoi sentimenti nei miei confronti a Claire,

perchè non rendermi partecipe di questa cosa?

Mi sono sentita tradita, e non solo per il fatto che con questo gesto si

allontanerà definitivamente da me.

Mi aveva promesso di risolvere la situazione, mi aveva chiesto di fidarmi

di lui e avere pazienza, e invece siamo caduti dalla padella alla brace.

All'ennesimo messaggino sul cellulare di Lucy, decido di rispondergli

personalmente, tanto per mettere in chiaro le cose.

"Sono Ellen. Ti pregherei di smetterla di tormentare la mia amica.

Non è la mia segretaria, e neanche la tua!

Non ho voglia di vederti e non ho voglia di sentirti.

Ho parlato con Claire, quindi so tutto.

Della sua malattia, del vostro accordo per la cessione dell'azienda.

Ora lasciami in pace, non abbiamo nulla di cui parlare.

Piantala di cercarmi o sarò costretta a bloccare il tuo numero."

Risponde dopo qualche secondo, e capisco che stava solo aspettando un mio gesto.

"Lascia che ti spieghi, ti supplico.

Ho bisogno di vederti, di chiarire alcune cose.

Poi se vorrai, sparirò per sempre dalla tua vita."

(Ma che stai dicendo?)

Per me è sott'inteso che uscirà presto dalla mia vita, quanto meno da quella personale.

O forse, addirittura, non ne fa già più parte.

Non ho la minima intenzione di frequentarmi in segreto con un uomo sposato, anche se