CAPITOLO 17 - Risvolti imprevisti

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Mi precipito in strada e chiamo un taxi.

Mi accorgo di non avere preso il cellulare, che è rimasto abbandonato sopra il mio letto.

Indico al tassista l'indirizzo dell'unica persona che ho voglia di vedere

in questo momento.

Arrivo che sto ancora tremando, scendo dalla macchina e mi dirigo di corsa verso il palazzo, 

suono il citofono.

Il cancello si apre e mi precipito su per le scale, senza aspettare l'ascensore occupato, 

impaziente di arrivare al suo appartamento.

Come si apre la porta un sorriso candido mi accoglie su un volto stupito.

"Ellen, che ci fai qui?"

Senza dire una parola mi butto tra le braccia di Andrew e lo stringo forte.

Inizio a singhiozzare e sento le sue mani che mi accarezzano la schiena. "Vieni, entriamo in 

casa."

Mi cinge per le spalle e mi fa accomodare sul suo divano.

Mentre si dirige in cucina per prendermi un pò d'acqua, cerco di riprendere la calma respirando 

lentamente.

Assieme al bicchiere mi porge anche una scatola di cleanex.

Lo guardo con gli occhi tutti arrossati e la faccia in fiamme.

Probabilmente ho un aspetto terribile, ma non me ne preoccupo più di tanto.

Lui mi ha già vista in queste condizioni e anche l'altra volta si è comportato

in maniera gentile e premurosa.

"Grazie."

"Di nulla, dolcezza. Allora, mi racconti un pò cos'è successo?

Quando mi hai scritto pomeriggio mi sembrava che stessi bene."

Bevo un altro sorso e mi soffio rumorosamente il naso.

"Scusami, è un mio vizio."

"Non preoccuparti."

Mi sorride in modo dolce e mi prende una mano tra le sue.

Tiro un lungo sospiro liberatorio, poi inizio a parlare.

"Beh, per fartela breve... dopo che ci siamo scritti io e te, è venuto a trovarmi Miller."

"Oh... Scusa, non volevo interromperti."

"Come puoi bene immaginare abbiamo iniziato a litigare.

Ha cercato di far valere le sue ragioni ma non c'è riuscito.

Gli ho mollato un cazzotto in piena faccia."

Andrew non mi sembra più molto sorpreso, dopo il mio piccolo show

della sera precedente.

Mi ascolta curioso e un pò in ansia, i suoi particolari occhi verdi screziati

brillano intensamente.

Non avevo mai notato quanto fossero belli, quanto fosse bello lui in generale.

Per un attimo rimango spiazzata da questa mia considerazione.

Mi riscuoto quando mi chiede di andare avanti col discorso.

Ti sto pensando...Where stories live. Discover now