Capitolo 5/ panico

877 44 9
                                    

Per la prima volta nei miei lunghi 100 anni ero terrorizzato, non sapevo cosa fare visto che in mano avevo la fonte di vita del... mio più grande amore:il suo cuore.
Sembrava come se gli fosse stato strappato, i fili penzolavano ed emanavano alcune scintille per via del guasto.
"devo trovarlo... a costo di andare da solo... gli altri si stanno preparando è vero ma.. potrebbero metterci troppo".
Presi il mio scudo e iniziai a correre verso la moto che appena inserita la chiave, il rombo del motore rimbombò per tutta quanta la base, facendo capire che era andato da solo.
"sto arrivando.. ti prego tu resisti ancora un po...".

Per fortuna il cuore di Tony aveva una piccola lucina che segnalava se era lontano o vicino dal suo proprietario, così da farmi capire in che punto si trovava.
Non sapevo come avrei potuto reagire visto che, quando si tratta di Tony non guardo più in faccia a nessuno, sarei capace di uccidere a sangue freddo.

Quel rumore fastidioso mi portò davanti ad un garage dove la porta era chiusa, probabilmente a chiave.
Abbassai lo sguardo e notai che c'erano delle macchie di sangue per terra, che continuavano verso la fessura della porta.
Presi lo scudo e con tutta la forza che avevo, diedi una spallata alla porta facendola cadere, sorprendendo coloro che stavano torturando Tony per farsi dire un'informazione che solamente lui conosceva, nemmeno Steve lo sapeva.

"Steve..."
si sente la voce fievole di Tony, aveva qualche livido sparso sul petto con la cavità del cuore che emanava in continuazione scintille
"no... Steve devi andartene da qui... me la cavo anche da solo..."

Appena vidi quella scena persi subito la pazienza ma Tony mi fissò con il suo sguardo come se potesse comandarmi, soltanto con quello.
Mi fermai, avevo paura ma in realtà mi fidavo di Tony.
Venni subito circondato da altri banditi che erano al comando di quello che stava torturando Tony, non so che cosa mi stava fermando dal farli tutti fuori ma stavo provando a dare ancora più fiducia a Tony.

"non ti dirò mai... come creare il reattore.. l'ho inventato io e nessuno mai saprà come costruirlo."
disse Tony guardando male l'uomo che era davanti a se
"bene... allora morirai per la tua stessa invenzione"
....
dopo pochi secondi si sente ridere e Tony abbassa un po la testa mentre fa quella tipica risata da stronzo
"oh si... perchè io sono scemo... e ne creo uno solo giustamente.....JARVIS!"
"Si signore.".

l'edificio comincia ad essere assaltato dalle numerevoli armature di Iron Man che aveva creato, intanto Steve ne approfitta e va a liberare Tony grazie a quel casino provocato
"andrà tutto bene... tieniti forte a me...e comunque... non ti lascerò mai più da solo.. lo prometto Stark"
lo presi piano in braccio liberando i suoi polsi e riuscì ad uscire da li, lasciando che le armature radino al suolo quel posto

"... grazie Steve.. ma da come puoi vedere... me la sono cavata anche da... solo..."
sorrise, dopo anni mi sorrise di nuovo in quella maniera ma man mano si stava spegnendo, chiuse gli occhi e anche se io stavo urlando il suo nome per cercare di svegliarlo, lui non riusciva a sentirmi.

🌟You Know Who I Am🌟 - Stony-Onde histórias criam vida. Descubra agora