Capitolo 6/ Pace

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Non so quanti giorni erano passati da quell'incidente... Ma ero sicuro che io non mi ero mai staccato dalla camera dove avevamo messo Tony per farlo riposare e fargli riprendere le forze al massimo.
Adoravo guardarlo mentre dormiva.. Sembrava come un'angelo, i suoi lineamenti così calmi e delicati che avevo quasi paura a toccarli per paura che si rompessero.
Amavo fino ad impazzire Tony, lui lo sapeva sicuramente ma di certo non poteva capire fino in fondo i miei pensieri o le mie emozioni.
Anche se... Amavo vederlo dormire, questa volta faceva male visto che... Non stava per niente dormendo, ma bensì non aveva nemmeno le forze per respirare da solo tanto di aver bisogno di una macchina dell'ossigeno.
Ero li, seduto vicino a lui da giorni ma non si vedevano cambiamenti, il mio sguardo era concentratissimo sulle macchine che aveva li vicino per controllare se funzionassero con il poco che potevo conoscere di informatica o tecnologia in generale.
"spero... Che si svegli presto... Il mio piccolo Tony..."
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Buio....
Il buio era l'unica cosa che riuscivo a vedere nella mia visione
Speravo di trovare una luce, un'interruttore ma, evidentemente le visioni non si possono controllare come i sogni
"non capisco... Dove diavolo sono finito..."
Vedo una luce in lontananza e senza pensarci due volte mi avvicinai con un passo svelto pensando fosse l'uscita da quell'incubo ma probabilmente non era così visto che, mi sembrava di essere rinchiuso in un'ampolla di vetro.
Vedevo sfocato ma appena la mia vista comincia a mettere a fuoco, noto una sagoma, una sagoma conosciuta.
Non sapevo che fare e cominciai a battere con il pugno chiuso su quella sorta di vetro, lastra che impediva il mio passaggio verso quella "dimensione".
"oh cavolo... È Steve! STEVE! STEVE!
cazzo, perchè non riesce a sentirmi?!"
Continuai a battere imperterrito fino a quando non mi sedetti per terra, mettendomi le ginocchia al petto, come se fossi sconsolato
"sono rimasto qui... Da solo... Con Steve li davanti che non riesce a vedermi... Non so che punizione peggiore ci sia peggiore di questa...".
Dopo qualche secondo il mio cuore meccanico cominciò a lampeggiare, come se stesse ad indicare che un battito era presente nel mio corpo
".... Ma che gli prende adesso"
Gli do un colpetto con la mano per capire cosa stava succedendo ma appena lo faccio la lice si intensifica fino a ricoprire tutta quella "teca" di vetro con Tony all'interno
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Ovviamente non ci capii nulla ma lasciai fare al destino ciò che doveva fare.
In quel momento, mi sentì debole, affaticsto e stanco e non riuscivo a spiegarmelo visto che fino a poco fa.. Saltavo peggio di un grillo
"mh...."
Non parlavo nemmeno, facevo degli strani gemiti come per farmi sentire ma in realtà stavo cercando di dire qualcosa.
Notai Steve e mossi velocemente la mia mano mentre la macchina del cuore comincia a fare rumori veloci
"-! Oh mio Dio... TONY!"
vedo Steve che viene subito da me e mi prende la mano per farmi stare tranquillo e mi guarda negli occhi, io avevo gli occhi socchiusi quindi non riuscivo a vedere il. Suo viso e ne a parlare, mi sarei fatto capire ugualmente con i miei gesti.
" mh... "
"Tony... Basta sforzarti.. Ti ho già capito sai..?"
si alzò dalla sedia e si avvicinò man mano a me prendendomi entrambi i palmi delle mani e baciando con delicatezza le mie labbra, sperando di non aver fatto una cosa sbagliata.
Io divenni rosso peggio di un peperone ma visto che era immobile, poteva risultare di meno... Dopo questo chiusi i miei occhi e mi rilassai completamente sul cuscino, dormendo tutta la notte con tranquillità, sentendo il corpo caldo di Steve vicino al mio.. Probabilmente era sdraiato vicino a me

"ti amo... Steve..."

🌟You Know Who I Am🌟 - Stony-Onde histórias criam vida. Descubra agora