Capitolo Sedici

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Allison si svegliò, ma non aprì gli occhi. La testa le faceva male e avvertiva una leggera nausea, anche se sopportabile.

Cercò di ricordare ciò che era successo la sera precedente, senza però avere successo, se non per alcuni momenti molto confusi in cui ballava o beveva come un cammello.

Quando poi si decise ad aprire gli occhi, si rese conto con orrore di essersi addormentata sulle gambe di Arthur che, appoggiato ad un tronco vicino al focolare spento, dormiva, anch'esso apparentemente provato dall'alcol ingerito. Il suo cappello giaceva al suo fianco insieme ad una bottiglia di whisky, che si era riversato in una pozza piuttosto grande su buona parte del terreno.

Allison quasi saltò in aria, quando si accorse della situazione, e tornò immediatamente ad una posizione eretta, seduta sull'erba. Guardò poi Arthur per qualche secondo, lasciandosi sfuggire un sorrisetto.

"Tu e Morgan, eh?" la canzonò una voce.

Allison si alzò in piedi di scatto, le guance rosse. Poté così vedere Micah rivolgerle uno sguardo divertito.

"Taci, Bell" lo zittì, in imbarazzo.

"Sareste una bella coppia, West. Una bella coppia di coglioni" continuò però a schernirla lui, ridendo.

A quelle parole, Allison cominciò a diventare ancora più rossa di rabbia.

"Non provare mai più a dire una cosa simile, se non vuoi ritrovarti una cazzo di pallottola nel cranio!"

Forse disse quelle parole un po' troppo ad alta voce, perché destarono dal loro sonno alcuni membri della banda.

Tra questi Arthur, che non appena aprì gli occhi recuperò il suo cappello e si alzò con fatica. Vide Allison, rossa in volto, e Micah, che dal divertito era diventato di colpo furioso. I due si lanciavano sguardi di fuoco.

"Stai bene, Allison?" domandò Arthur, cauto.

"Va tutto alla grande, Morgan" rispose lei, fredda.

Nonostante non fosse sua intenzione rivolgersi in quel modo ad Arthur, c'era anche da dire che quando si arrabbiava ogni cosa perdeva la sua importanza. In quel momento, infatti, c'erano solo lei e Micah, ed era pronta a dargliene di santa ragione.

Fortunatamente, Dutch si accorse in tempo di quello che stava accadendo e, nonostante la testa ancora dolorante per l'alcol, corse verso di loro per evitare che accadesse l'inevitabile.

"Allison! Che stai facendo?!" urlò.

Allison si voltò e ghignò.

"Nulla, per il momento" rispose.

"E continuerà a non fare nulla, perché ovviamente non ha il coraggio di picchiarmi davanti al suo paparino. Sei solo una codarda, West" la provocò Micah.

Allison si girò nuovamente verso il suo avversario, la rabbia che prendeva nuovamente il sopravvento su di lei.

Aveva sempre odiato Micah, e questa era l'unica cosa su cui lei e Arthur avevano la stessa opinione, qualche mese prima. Fin dall'inizio aveva detto a Dutch che era una pessima idea farlo entrare nella banda, ma lui non le aveva mai dato retta. Era come ipnotizzato dalla sua presenza, pronto ad ascoltare ogni sua proposta.

Assecondando anche questi pensieri, ad Allison bastarono pochi secondi per darle un'idea chiara di cosa fare.

Si fiondò quindi su Micah. Riuscì anche a metterlo al tappeto, ma lui ribaltò in poco tempo la situazione. Ora era lei ad essere sotto di lui, totalmente indifesa. Chiuse quindi gli occhi, pronta ad incassare il colpo, ma quando lui stava per darle un pugno in pieno viso Dutch li separò.

[1] CrueltyWhere stories live. Discover now