Gelosia

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Perdonate l'attesa di questo capitolo, ma per mia immensa gioia sono piena di cose da fare.

Sono qui per informarvi che ci sarà una scena lemon racchiusa nei soliti asterischi. (Se non vi piace leggere questo genere di scene, potete comunque leggere il resto tranquillamente, eh! Vi giuro che non morde! ;D)

Vi amo infinitamente e grazie di cuore per le letture e per i vostri commenti bellissimi che mi fan scompisciare dalle risate ogni volta! <3



T/N's POV


"Kacchan, cosa ci fai qui?"

"Non rispondevi al telefono e mi sono preoccupato, cazzo! Ora andiamo a casa prima che spacchi la faccia a quel bastardo diviso a metà!" disse afferrandomi un polso e trascinandomi verso la stazione.

"Scusalo Todoroki!" gridai verso il ragazzo con un sorriso di circostanza. "Ci vediamo domani!"

Riuscii a vedere Shouto annuire prima che sparissi all'interno del complesso e mi liberai dalla presa del biondo.

"Cosa pensi di fare? Perché venire qui di punto in bianco a fare quella scenata?" sbottai arrabbiata puntando i piedi.

"Non rispondevi al telefono, te l'ho detto! Che  cazzo potevo fare?"

"Un sacco di altre cose! Tipo andare a casa ed aspettarmi!"

"E se quello stronzo ti avesse fatto qualcosa?!"

"Ma ti pare, Bakugo! Hai visto che persona è! Credo che non sarebbe capace di fare del male ad una mosca!"

"Aaah! Fanculo." sbottò allontanandosi verso i binari.

Sospirai rassegnata e lo seguii a passo veloce fino a raggiungerlo sulla banchina in attesa del treno. Notai una scatola segnare perfettamente il tessuto della tasca dei suoi pantaloni, ma non feci domande. Ero arrabbiata con lui e non avevo intenzione di lasciar perdere la questione, Kacchan doveva scusarsi.

Quando salimmo nel vagone nel più completo silenzio da parte di entrambi, Katsuki prese posto in una fila di sedili vuota, ma io mi sedetti dal lato opposto. Questo scaturí nel biondo un'espressione contrariata e parve sul punto di esplodere da un momento all'altro. 

"Siediti qui." sbottò indicando un sedile al suo fianco.

"No. Non mi piace quel tuo atteggiamento." dissi voltando lo sguardo da un'altra parte.

"AH?! Ma davvero non riesci a comprendere la mia preoccupazione?"

"Certo che la capisco, ma devi guardare anche la persona con cui mi trovo al momento e ti ripeto che Todoroki mi sembra proprio incapace di fare del male."

"AAH! MI CHIEDO PERCHE' PERDO ANCORA TEMPO CON TE!" gridò davanti allo sguardo corrucciato degli altri passeggeri per poi alzarsi e sedersi al mio fianco sbattendo la schiena contro il sedile.

Passarono svariati minuti senza che entrambi pronunciammo parola e ogni tanto lanciavo uno sguardo veloce verso il ragazzo scoprendolo a scrutare qualcosa oltre il finestrino con aria arrabbiata. Non volevo affatto litigare per un' idiozia del genere e trovavo tremendamente dolce la gelosia di Kacchan, ma quando arrivava a certi livelli mi dava sui nervi a basta. Mancava ormai poco alla nostra fermata e presi un respiro profondo.

"Non voglio discutere per queste cose, Katsuki." dissi. "Forse ho esagerato nell'arrabbiarmi, ma questa gelosia è davvero troppo."

Il ragazzo non rispose e nonostante i miei seguenti richiami, non accennò a dire una parola. Quando ci toccò scendere, Kacchan scattò in piedi e varcò le porte del treno a testa bassa senza rivolgermi nemmeno uno sguardo. Io lo seguii a passo veloce e lo raggiunsi fino a percorrere con lui la strada tra la stazione ed il mio appartamento. 

You're ripped at every edge but you're a masterpiece -  KatsukiBakugo x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora