Sicurezza

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T/N's POV

Continuai a parlare con Kacchan tramite la telefonata finchè non comparve ansante sulla banchina della stazione dove mi trovavo. Quando mi vide, si parò davanti a me inginocchiandosi al mio livello ed entrambi mettemmo via i nostri cellulari. Notai che Katsuki era assurdamente sudato e respirava affannosamente per cercare di riprendere fiato.

"Che è successo?" domandò preoccupato.

"Ma hai corso fino a qui, Kacchan?"

"Aaah! Cosa te ne frega?! Ci avrei messo troppo ad aspettare un qualunque treno. Mi vuoi dire cosa cazzo è successo?" 

Gli raccontai per filo e per segno l'incontro con quello strano tipo e delle tremende sensazioni che mi aveva lasciato. Aggiunsi poi dello strappo sulla manica della mia divisa ed il ragazzo perse svariati secondi ad osservarlo con aria corrucciata.

"Sticazzi, T/N. Lo sapevo che dovevo venirti a prendere, ma tu ti ostini con sta dannata storia della mia gelosia esagerata."

"Si...Lo so."

"D'ora in poi ti seguirò ovunque. Sono stato chiaro?"

"Certo..."

"E se rivedi quel brutto ceffo da qualche parte indicamelo che gli faccio esplodere quel sorrisetto di merda. "

"Va bene..."

Ero ancora provata da quello strano avvenimento e non ero di molte parole, ma la presenza di Katsuki mi stava aiutando davvero molto a placare quelle brutte sensazioni: mi sentivo al sicuro in quel momento.

Dopo qualche secondo di silenzio, Kacchan si piegò verso di me e mi strinse in un forte abbraccio.

"Non voglio che ti accada nulla, T/N...Cazzo, mi hai fatto preoccupare da morire..." mormorò.

"Perdonami..."

"Aaaah! Che cazzo ti scusi?!" disse stringendomi ancora più forte. "Cerca di stare tranquilla, non accadrà più nulla di simile."

"G-Grazie Kacchan..." mormorai ricambiando il suo abbraccio.

Poco dopo, il ragazzo mi aiutò ad alzarmi e prendemmo insieme il treno verso casa. Per tutto il tragitto ci tenemmo per mano e non mi lasciò andare nemmeno per un istante finché non varcammo la porta del mio appartamento. Sentirlo così vicino in un momento come quello era davvero bellissimo e mi sentivo protetta, come se niente al mondo potesse ferirmi.

"T/N..." disse sfilandosi le scarpe. "Riesci ad immaginare cosa volesse quel tipo da te?"

"Non ne ho la più pallida idea..." risposi. "Ma ho una strana sensazione..."

"Che intendi?"

"Probabilmente quello che ha causato la strana rottura della manica era il suo quirk. Ho notato che mi teneva solo con quattro dita quando mi ha afferrato il braccio e forse mentre mi dimenavo ha attivato per sbaglio la sua Unicità. Allo stesso tempo non credo che volesse farmi del male, altrimenti non mi avrebbe lasciato andare su due piedi."

"Penso tu abbia ragione."

"Però... Non so bene il motivo, ma questo avvenimento mi ha fatto tornare in mente quell'uomo mascherato. Durante quella notte orrenda mi disse che ci saremmo rivisti presto e che trovava il mio quirk interessante. Non ho idea del perché ne parlasse in quel modo..."

Katsuki era particolarmente pensieroso e scrutava il pavimento con un'espressione corrucciata. Mi avvicinai a lui e gli presi una mano accarezzandone il dorso con il pollice.

"Perdonami, forse ho esagerato con le supposizioni." dissi. "Poteva essere semplicemente un qualche tipo di maniaco con idee strane e..."

"Mai più." sbottò.

You're ripped at every edge but you're a masterpiece -  KatsukiBakugo x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora