一 ; uno

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Jimin uscì di casa verso le sette e mezza e aspettò il suo migliore amico Taehyung con lo zaino sulla spalla.
Il primo giorno di scuola era sempre qualcosa che rendeva Jimin nervoso anche se non avrebbe avuto motivo di esserlo, infatti non era così popolare, anzi.

Per il terzo anno consecutivo il ragazzo pianificava di passare gli intervalli con il suo migliore amico nell'angolo più nascosto del cortile, senza essere disturbato e poi voleva impegnarsi con lo studio per rendere orgogliosi i suoi genitori. Il terzo anno di superiori, quindi, sarebbe stata una replica del primo e del secondo per Jimin.

Nessuna distrazione l'avrebbe indotto a cambiare stile di vita, anche perché Jimin aveva un segreto che condivideva solo con Taehyung, che non gli permetteva di avere questa grande vita sociale.

Jimin era gay. E come lo era lui, lo era anche il suo migliore amico.

L'aveva scoperto qualche mese prima, l'estate prima per essere più precisi. Jimin e Taehyung si erano trovati nel pomeriggio per passare un po' di tempo assieme, il solito pomeriggio tra videogiochi e lunghe chiacchierate.

Quel giorno di giugno era particolarmente caldo, soffocante quasi. Entrambi i ragazzi si erano vestiti leggeri, con una canottiera e un paio di pantaloncini corti e Jimin, in questo momento, ebbe la conferma di essere gay.

Perché? Beh, perché non riusciva a staccare gli occhi dalle braccia muscolose di Taehyung o dalle sue cosce. Non smetteva di contemplare la bellezza del suo migliore amico che, per essere un adolescente in via di sviluppo, era davvero un bel ragazzo.

Taehyung, con il suo corpo ben piazzato, i capelli biondi, le labbra carnose e la pelle leggermente olivastra, aveva attirato l'attenzione di Jimin per tutto il pomeriggio.

Certo, non era la prima volta che Jimin lo guardava in maniera diversa, ma quel giorno tutto diventò più semplice da capire. Che sia chiaro, Jimin non guardava Taehyung da innamorato perché erano solo migliori amici, ma lo guardava con attrazione.

Jimin era attratto dalla bellezza innaturale del suo migliore amico.
E come dargli torto.

Taehyung, invece, l'aveva scoperto molto tempo prima, ma l'aveva sempre tenuto nascosto. Si era innamorato di un ragazzo alle medie e da lì la sua vita cambiò radicalmente.

Lo disse a Jimin solamente quando quest'ultimo decise di parlargliene per primo. Jimin aveva chiesto all'altro di vedersi dopo la scuola a casa sua e lì gli aveva rivelato la sua sessualità, senza accennare al fatto che lo trovasse attraente, però. Questo sarebbe stato troppo imbarazzante per Jimin. Fu proprio in quel momento che Taehyung si fece coraggio e spiegò la verità al suo migliore amico, parlandogli di quel ragazzo di cui si era innamorato alle medie.

Alla fine i due si abbracciarono forte e la loro amicizia si fortificò ancora di più. Non solo perché scoprirono di essere entrambi gay, ma perché dovevano tenerlo nascosto assieme.

Sì, perché in Corea essere gay significava essere diversi, contro natura. Lottavano assieme facendosi coraggio a vicenda.
La loro amicizia era davvero fantastica, basata sulla forza e sulla complicità.

Jimin si svegliò dal suo breve stato di trance quando Taehyung gli apparse davanti.

"Ehi, Jiminie!" lo salutò con un grande sorriso.

"Ciao, Tae!" ricambiò Jimin e i due si abbracciarono per qualche secondo.

"Pronto?" domandò il più alto, che annuì provando a sembrare il più convinto possibile.

I due ragazzi si incamminarono verso la scuola che si trovava molto vicina alle loro case, mentre chiacchieravano.

"Allora, cosa vogliamo fare quest'anno?" chiese Taehyung che quella mattina sembrava più attivo del solito.

bumblebee | jikookWhere stories live. Discover now