14 - Drive me to the seaside

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*Dallo scorso capitolo*
<Vorrei che potesse essere tutto più facile> sussurra stringendosi a me.
<Ce la faremo>
<Insieme>

— — — — — —

14 maggio
10:31

<Julie Robbins> mi chiamano nella sala d'aspetto.

Mi alzo prendendo la borsa ed entro nello studio della dottoressa seguita da Harry.

<Come va Julie?> mi chiede.
<Bene. Adesso sembro quasi incinta> rido mostrando la pancia che nell'ultimo mese ha iniziato a vedersi appena di più.
<Più avanti andrai più si vedrà mia cara. Dal sesto mese in poi crescerà molto più velocemente>
<Non vedo l'ora> sorrido.
<Bene, allora vediamo come stanno i bambini e poi facciamo il test d'accordo?>

Annuisco e mi stendo sul lettino.

11:48

<Allora, l'esito sarà disponibile tra un paio di settimane ma vi manderò un messaggio se dovessi averlo prima. Ci vediamo> ci sorride la dottoressa.

La salutiamo ed usciamo dallo studio.

<Quindi tra un paio di settimane andremo dalla Modest> dico mentre ci dirigiamo alla macchina mano nella mano senza temere eventuali paparazzi.

Abbiamo deciso di rendere pubblica la nostra relazione meno di un mese fa in modo da mettere già le mani avanti con le fan.
Sembrano adorarci insieme e credo che saranno molto felici di sapere che io ed Harry avremmo dei figli.

<Si. Sarei andato molto prima ma se non abbiamo quel test che prova la mia paternità siamo fregati> sbuffa Harry.
<Speriamo che vada tutto bene e che finisca presto> dico entrando in macchina dalla parte del passeggero.

Harry si mette al volante e ricomincia a parlare solo dopo aver chiuso la porta.

<Lo spero anche io. Questa cosa è davvero stressante e tu dovresti rilassarti, non fa bene ai bambini avere così tanti pensieri per la testa>
<Fa male anche a te>
<Non posso rilassarmi Julie, devo proteggere la mia famiglia> dice mettendo in moto e uscendo dal parcheggio per andare verso casa.
<Lo so e non smetterò mai ringraziarti per questo ma davvero... Perché non stacchiamo la spina per un paio di giorni? Andiamo in posto fuori città solo io e te e ci rilassiamo lasciando qui a Londra tutti i problemi> propongo.
<E dove vorresti andare?>
<Al mare>
<Al mare?> dice girandosi a guardarmi.
<Si Harry. Un giorno mi hai detto che quando hai bisogno di staccare per un po' ti bastano due sole cose...> dico ricordando una nostra vecchia conversazione.
<Correre e andare al mare> finisce lui la frase.
<Non credo che nelle mie condizioni io possa andare a correre> rido.
<Quindi vuoi andare al mare> ride lui guardandomi nuovamente.
<Perché no? Non dobbiamo per forza mettere il costume e fare i tuffi. Possiamo fare un picnic sulla spiaggia, ascoltare il rumore delle onde e guardare il tramonto>
<Mi hai convinto> dice dopo un po'.
<Davvero?>
<Si. Andremo al mare questo weekend>
<Ma siamo già venerdì>
<Andremo al mare adesso>
<Sei pazzo>
<Di te Julie... Sono pazzo di te e dei nostri figli> dice parcheggiando davanti il mio palazzo e scendendo dalla macchina.

Scendo ridendo nel vederlo così entusiasta.

<Ma cosa stai facendo?>
<Devi fare le valigie, il tempo scorre e non sento ancora il rumore delle onde e il profumo di salsedine! Forza!> ride prendendomi per mano e tirandomi verso l'ascensore.

I'm having your baby, it's none of your business { H.S }Where stories live. Discover now