Fratellastri

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Rachel Clove aveva 16 anni e viveva a Londra. Era davvero sexy, sia per i ragazzi della sua età che per quelli più grandi. Nessuno, però, aveva mai il coraggio di farsi avanti. Sarà perchè era un po' la secchiona della scuola o perchè tutti avevano paura del suo fratellastro, Harry Styles, diciottenne capitano della squadra di football a scuola. Si, Rachel si era trasferita a Londra da quasi 3 mesi, prima viveva a Bradford. Il padre di Rachel e la madre di Harry si dovevano sposare il mese dopo e, sinceramente, Rachel era molto infelice; non perchè non le piacesse Anne, anzi, lei amava quella donna, era gentile, simpatica e davvero bella, come il figlio. Eccolo, il problema. Il figlio. Lei, segretamente, amava Harry Styles. Daltronde, come si poteva non amare quei ricci ribelli che gli accarezzavano il viso, quegli occhi verdi terribilmente belli e profondi e quel sorriso con le fossette appena accennate. Non lo voleva come fratellastro.. lo avrebbe visto per casa e la tentazione di saltargli addosso c'era sempre, come quella sera, a cena.

-Harry!!- urlò Anne mettendo l'ultimo piatto sul tavolo. -Ti ho detto che è pronto!-

Harry fece capolino in cucina. -Scusa, mamma.-

Rachel alzò lo sguardo, seduta al suo posto, e le mancò il fiato. I capelli di Harry erano ancora bagnati dalla doccia e il ragazzo indossava solo i jeans, facendo vedere i suoi addominali scolpiti. Solo la visione fece eccitare Rachel. Il riccio si sedette di fronte alla "sorellina" e le sorrise.

Durante la cena qualsiasi mossa Harry facesse, i suoi muscoli guizzavano e Rachel si bagnava sempre di più. La voce del ragazzo mentre raccontava storie alla famiglia era terribilmente sexy e Rachel si sentiva morire. Cercava di tranquillizzarsi cantando canzoncine nella sua testa, ma Harry era davvero troppo. A fine cena si rintanò in camera sua, come sempre, e chiuse la porta a chiave. Si sdraiò sul letto a pancia in su e pensava. Harry era davvero troppo, forse l'unica maniera per dimenticarlo era scappare di casa. Ma lei non l'avrebbe mai fatto, no. Allora ripensava agli addominali di Harry e a quanto fosse terribilmente sexy. Così, senza rendersene conto, si ritrovò a infilare lentamente una mano dentro i pantaloni e dentro le mutande e a sfiorarsi il clitoride. Rachel sospirò e chiuse gli occhi. Ripensò a Harry, a tutto ciò che la eccitava di lui e si ritrovò una mano tra le gambe a procurarle piacere. Cominciò a strofinare il clitoride e cominciò a gemere leggermente. Il suo ritmo aumentava sempre di più e ogni secondo apriva sempre più le gambe, fino a ritrovarsi totalmente a gambe spalancate. La stanza era silenziosa, si sentivano solo il rumore dei suoi ansimi sempre più elevati. Immaginava Harry sopra di lei, concentrato e madido di sudore. Rachel venne, come ogni sera, mordendo il cuscino per non urlare. Il corpo che si irrigidiva dal piacere e la mente che le regalava le immagini di Harry sfinito e soddisfatto.

Harry era nella sua camera, che gironzolava su Internet. Non sapeva più che fare. Odiava quella situazione. Innamorato della sua sorellatra, chi lo poteva mai immaginare? La difendeva sempre da tutto e da tutti, e poi era proprio lui a farci dei pensieri poco casti sopra. Sospirò. Alla fine era meglio non agire, insomma, lei aveva 16 anni, era sicuramente vergine, o almeno se lo augurava. Amava i suoi occhi color cioccolato, e amava il suo sorriso. Si torturava ogni notte il suo membro pensando a lei, ma era impossibile che i suoi sogni si avverassero. Sbuffò e guardò l'orario. Era l'una di notte. Sicuramente erano tuti a letto, e i suoi occhi si stavano chiudendo dal sonno. Spense il computer e uscì dalla sua camera per poi entrare in bagno. Si girò e la visione non era niente male. Rachel lo fissava con solo un asciugamano addosso. Harry si bloccò.

-S..scusa.- balbettò imbarazzato. Lei lo fissava tutta rossa in viso. -Che fai ancora sveglia?-

-Ero.... sudata.- mormorò la ragazza, imbarazzata. -Comunque potrei farti la stessa domanda.-

Lui le sorrise e lei si bagnò, ancora. "Cazzo, però ti ecciti con poco, Rachel" pensava lei. Quella visione non riuscì a far trattenere Harry, che velocemente si fiondò sulle labbra di Rachel, baciandola. Lei rimase scioccata, in un primo momento, poi ricambiò il bacio intrecciando le dita tra i riccioli di Harry. Lui posò le mani sulla schiena di lei e cominciò ad accarezzarla. Harry cominciò a baciarle il collo, facendola gemere. Rachel era finalmente piena, felice, ma tutto quello era sbagliato, e lei lo sapeva. Controvoglia riuscì a parlare, mentre Harry le accarezzava le schiena e le lasciava una scia di umidi baci sul collo.

-H...Harry.. non p..possiamo.- disse senza realmente pensarlo.

-Perché..?- chiese lui continuando a scendere con la scia di baci.

-Siamo fratelli..-

-Tecnicamente..- la corresse il ricciolo. -Siamo fratellastri.- poi le aprì l'asciugamano e gioì dentro di sè per la magnifica vista. Rachel tentò di nascondersi per l'imbarazzo ma Harry la bloccò con un bacio. -Sii mia..-

Rachel non ce la faceva più, non era il lei essere responsabile, e non avrebbe certo cominciato allora. Tolse la maglia ad Harry continuando a baciarlo e gli accarezzava il petto. Scese con le mani e gli sbottonò i jeans, per poi sfilarglieli. Infilò una mano nei boxer del fratellastro e cominciò a massaggiargli il membro. Gli tolse i boxer e si inginocchiò di fronte a lui sorridendo alla vista dell'amichetto eccitato di Harry. La ragazza lo prese tra le mani e cominciò a fare su e giù con movimenti lenti ma decisi, mentre il ragazzo era già in estasi e fissava il lavoro della sorella con sguardo divertito. Rachel lo guardò negli occhi e, massaggiando i testicoli del membro di Harry, lo leccò per tutta la sua lunghezza. Harry gemette leggermente, poi serrò le labbra per paura di essere scoperti dai genitori. Senza preavviso, Rachel lo prese tutto in bocca e ad Harry scappò un altro gemito. La ragazza cominciò letteralmente a farsi scopare la bocca. Harry guidava i suoi movimenti con spinte del bacino, tenendole la testa tra le mani.

-R....Rachel sto p..per..- non fece in tempo a finire che inondò con il suo seme la bocca della ragazza, che ingoiò tutto. Poi lei si alzò e sorrise ad Harry, che la prese in braccio e, baciandola, la fece sedere sul lavandino. Poi il ragazzo scese e cominciò a torturarle un seno son la lingua. La ragazza si lasciò andare un sospiro appoggiandosi allo specchio sul muro. Harry le fece spalancare la gambe e si fiondò sull'intimità della sorella. Al primo impatto della lingua di Harry sul suo clitoride Rachel inarcò la schiena. Lui continuava a leccare il clitoride e la ragazza continuava a sospirare intrecciando le dita tra i capelli del riccio e tenendo le gambe spalancate, in equilibrio sul lavandino. Sempre leccando il clitoride Harry infilò un dito dentro l'intimità della sorella e lei gemette, abituata ormai ogni sera dalle matite, poi ne infilò il secondo e il terzo dito. Al terzo Rachel provò un po' di dolore, ma non le interessò. Inarcò la schiena, si irrigidì e piegò le dita dei piedi, presa da un orgasmo che mai aveva provato. Harry sorrise soddisfatto, poi la baciò. Aprì la mensola dietro di lui ed estrasse un preservativo da un suo nascondiglio. Se lo mise e si posizionò sulla sorella.

-Sicura?- le chiese. Lei annuì.

-H..Harry..- lo fermò.

-Si?- le chiese lui guardandola con quegli occhioni verdi.

-E' la prima volta, per me.- disse lei in imbarazzo.

Lui sorrise. -Meglio...- poi la fissò. -Dimmi se ti faccio male.- detto questo entrò dentro di lei. Rachel si aggrappò ad Harry e gemette dal dolore. Lui aspettò che la sorella si abituasse alla sua presenza, poi cominciò a spingere dapprima lentamente, poi sempre più forte e deciso. Rachel cominciò a trattenere dei gemiti di puro godimento, non pensava che si potesse provare così tanto piacere. Graffiava la schiena del fratello e gli lasciava umidi succhiotti sul collo. Harry la sorreggeva e guidava le spinte, trattenendo anche lui gemiti di piacere.

-S...sussurra il m...mio n..n..nome.- gemette Harry.

-S..si...- tentò di parlare lei con la bocca semiaperta dal piacere. -H..Harry... cazzo.. si!- continuò a gemere. -V...vengo.. H..Harry.. vengo..-

Harry la baciò e lei venne. Lui si muoveva lentamente per prolungarle il piacere e venne anche lui, appagato da quella scopata con la sorella. Restarono abbracciati a lungo, lui ancora dentro di lei e lei seduta sul lavandino.

-Come faremo?- chiese lei ad un certo punto.

Lui la guardò dritta negli occhi. -Io ti amo..- le disse.

Lei gli sorrise. -Anch'io...-

Lui la baciò. -Un modo troveremo... te lo prometto. Non rinuncerò a te, sorellina.- detto questo la baciò e uscì dalla stanza.

FratellastriWhere stories live. Discover now